Migranti, Soldini & C per Greenpeace: "La gente di mare salva i naufraghi, abbandonarli è un crimine"
"È luogo di sogno, di fatica, pochi possono permettersi di dare del 'tu' al mare e nessuno si permette di farlo". Poesia e diritti umani si coniugano nella nuova campagna di sensibilizzazione "Gente di mare" di Greenpeace sulla prima regola dei naviganti: "Abbandonare un naufrago è un'azione infame: non si fa, e basta". Il messaggio è chiaro: "Chi spinge verso questa barbarie...
Altro..."È luogo di sogno, di fatica, pochi possono permettersi di dare del 'tu' al mare e nessuno si permette di farlo". Poesia e diritti umani si coniugano nella nuova campagna di sensibilizzazione "Gente di mare" di Greenpeace sulla prima regola dei naviganti: "Abbandonare un naufrago è un'azione infame: non si fa, e basta". Il messaggio è chiaro: "Chi spinge verso questa barbarie...
"È luogo di sogno, di fatica, pochi possono permettersi di dare del 'tu' al mare e nessuno si permette di farlo". Poesia e diritti umani si coniugano nella nuova campagna di sensibilizzazione "Gente di mare" di Greenpeace sulla prima regola dei naviganti: "Abbandonare un naufrago è un'azione infame: non si fa, e basta". Il messaggio è chiaro: "Chi spinge verso questa barbarie disonora la marineria italiana e mette in pericolo tutti coloro che in mare vivono e lavorano". Così Giovanni Soldini (velista), Vittorio Alessandro (Contrammiraglio), Patrizia Maiorca (apneista), Amedeo di Savoia Aosta (Ufficiale di Marina), Marco Sartore (subacqueo), Paolo Fanciulli (pescatore) e Alessandro Giannì (Greenpeace) prendono posizione sul salvataggio dei migranti.
Video: Greenpeace
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