I bambini sono molto più vulnerabili degli adulti ai rischi per la salute derivanti da siccità, ondate di calore e altri fenomeni naturali inaspriti dal cambiamento climatico. A dirlo è uno studio condotto dalla Columbia University e pubblicato su Plos Medicine, in cui si invita ad affrontare il problema dell'impatto del riscaldamento globale sui 2,3 miliardi di giovani abitanti del Pianeta.
"A causa delle loro differenze anatomiche, cognitive, immunologiche e psicologiche ri...
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I bambini sono molto più vulnerabili degli adulti ai rischi per la salute derivanti da siccità, ondate di calore e altri fenomeni naturali inaspriti dal cambiamento climatico. A dirlo è uno studio condotto dalla Columbia University e pubblicato su Plos Medicine, in cui si invita ad affrontare il problema dell'impatto del riscaldamento globale sui 2,3 miliardi di giovani abitanti del Pianeta.
"A causa delle loro differenze anatomiche, cognitive, immunologiche e psicologiche rispetto agli adulti, i bambini e gli adolescenti sono più vulnerabili agli eventi legati al cambiamento climatico come inondazioni, siccità e ondate di caldo", dice Madeleine Thomson della Columbia University.
Neonati e bambini, spiega la ricercatrice, sono particolarmente esposti alla disidratazione e allo stress termico. Durante le ondate di calore, hanno maggiori probabilità di essere colpiti da malattie respiratorie e renali, squilibrio elettrolitico e febbre. L'afa prolungata, inoltre, acuisce la presenza di allergeni e l'inquinamento dell'aria, che hanno un impatto più grave sui bimbi. A ciò si aggiunge il fatto che le alte temperature possono anche ampliare la gamma di malattie trasmesse da vettori come il virus Zika.
Peer proteggere i più piccoli, gli studiosi propongono di istituire un consorzio internazionale di esperti per sviluppare protocolli medici e comportamentali ad hoc, stabilire programmi di ricerca e mettere a punto linee guida sulle best practice. I meccanismi di finanziamento per aiutare le nazioni più esposte a prepararsi e a rispondere ai disastri legati al clima, inoltre, devono prendere in considerazione la possibilità di finanziare lo sviluppo di misure rivolte in modo specifico alla salute dei bambini. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA"A causa delle loro differenze anatomiche, cognitive, immunologiche e psicologiche rispetto agli adulti, i bambini e gli adolescenti sono più vulnerabili agli eventi legati al cambiamento climatico come inondazioni, siccità e ondate di caldo", dice Madeleine Thomson della Columbia University.
Neonati e bambini, spiega la ricercatrice, sono particolarmente esposti alla disidratazione e allo stress termico. Durante le ondate di calore, hanno maggiori probabilità di essere colpiti da malattie respiratorie e renali, squilibrio elettrolitico e febbre. L'afa prolungata, inoltre, acuisce la presenza di allergeni e l'inquinamento dell'aria, che hanno un impatto più grave sui bimbi. A ciò si aggiunge il fatto che le alte temperature possono anche ampliare la gamma di malattie trasmesse da vettori come il virus Zika.
Peer proteggere i più piccoli, gli studiosi propongono di istituire un consorzio internazionale di esperti per sviluppare protocolli medici e comportamentali ad hoc, stabilire programmi di ricerca e mettere a punto linee guida sulle best practice. I meccanismi di finanziamento per aiutare le nazioni più esposte a prepararsi e a rispondere ai disastri legati al clima, inoltre, devono prendere in considerazione la possibilità di finanziare lo sviluppo di misure rivolte in modo specifico alla salute dei bambini. (ANSA).
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