UNITI
PER L’AMBIENTE
Coordinamento di
Comitati ed Associazioni Anzio
Comunicato
stampa 070818
Il giorno 6 agosto alle ore 10,00 è stata convocata, per la prima volta dopo l’inizio della nuova
Consiliatura, la Commissione Speciale Rifiuti ed Impianti di Trattamento per
fare il punto sulla situazione. Questo organismo
fu istituito dal Consiglio Comunale del
2 febbraio 2018, su iniziativa di Uniti
Per l’Ambiente con la condivisione di un
forte gruppo di Consiglieri e ribadito durante il recente Consiglio, su proposta della Consigliera Fontana. Come
parte integrante della Commissione Speciale , fu deliberata la partecipazione
di un rappresentante di Uniti Per l’Ambiente come promotore dell’iniziativa e
rappresentante di un coordinamento di
associazioni e comitati. La convocazione della Commissione, nel pieno del mese di agosto, era stata sollecitata da Uniti Per l’Ambiente
principalmente per discutere sulla posizione del Comune di Anzio nei Confronti della Città Metropolitana
a seguito della quarta sessione che si è
tenuta il 27 luglio. Tale sessione, come la precedente, non aveva vista la
partecipazione del Dirigente tecnico, come dovrebbe avvenire quando si discute
di argomenti tecnici e come si fa nelle Conferenze dei Servizi, ma dell’Assessore all’Ambiente il quale ha mantenuto una posizione abbastanza
interlocutoria, dopo che nelle tre precedenti sessioni il comune si era
espresso in modo negativo sul progetto. Tanto che il
Presidente della CDS è stato costretto ad invitare “l’amministrazione comunale ad esprimere, circa tutti gli aspetti di propria competenza
, in modo univoco e vincolante la posizione dell’Amministrazione da parte del
Responsabile Unico Comunale, comprensivo degli aspetti circa la conformità
urbanistica , legittimità ecc...” nel
periodo di giorni 30, con la clausola
del silenzio assenso. Durante la riunione della Commissione Speciale ci si
aspettava di sentire le relazioni della Dirigente dell’Ufficio Ambiente, del
Capo dell’Ufficio Tecnico, perchè erano solo tecnici i quesiti posti dalla CDS, solo tecnici non politici e con particolare riferimento agli aspetti
urbanistici e quindi anche alla distanza di sicurezza dagli obiettivi sensibili
ed all’iter del progetto. Invece, in un consesso a ranghi ridotti, i convenuti hanno assistito ad una
presentazione dell’Assessore all’Ambiente che è sembrata voler attenuare tutti
gli aspetti critici del progetto, tanto
da anticipare il parere favorevole del suo Assessorato (che nessuno ha
richiesto), in attesa del parere del Dirigente Tecnico necessario per dare
risposte anche ai quesiti posti dai
tecnici di UPA. Si è cercato di riportare la discussione nei termini
urbanistici che sono di responsabilità comunali e nella necessità di rispettare il Regolamento
di Igiene e Sanità e del Piano Rifiuti Regionale; ma la discussione, scarsamente alimentata dai
Consiglieri presenti, tranne che dalla Consigliera Pollastrini, è stata
imbrigliata in modo che il dettaglio secondario
prevalesse sulle ragioni essenziali. Salvi gli interessi sacrosanti
dell’imprenditore che vanno sempre preservati, il problema resta semplice: se
l’impianto è un impianto impattante e, quindi, ricadente sotto il perimetro della legge 152, deve rispettare le distanze di sicurezza; se, invece non è più un impianto impattante, esso esce dalle responsabilità della Città
Metropolitana e diventa un problema solo comunale. Uniti Per l’Ambiente non ha
nessuna ragione per ostacolare ciò che
viene realizzato nel rispetto delle norme che sono state scritte per difendere
l’interesse dei cittadini. Ben vengano le iniziative che portano lavoro al nostro territorio. Vista la
situazione che si era creata, la presenza di Uniti Per l’Ambiente al tavolo
della Commissione era diventata inutile, data l’impossibilità di riportare la
discussione al di fuori di termini preconcetti su cui era stata impostata e, quando è stata ascoltata la dichiarazione
“nel caso spostiamo la scuola”. il gruppo di Uniti Per l’Ambiente ha lasciato il tavolo per non essere partecipe di decisioni che si allontanavano dalle posizioni che il Coordinamento aveva discusso e deciso in preparazione della riunione. Nel pomeriggio
del giorno 6 centinaia sono stati i messaggi che hanno circolato sul gruppi
Whatsapp di UPA e sui Social. Si è parlato di protagonismo, di acredine, di
maleducazione, di opportunismo ecc. e si è cercato di strumentalizzare un
atteggiamento tenuto da persone oneste
che stanno dedicando tempo e sacrifici nell’unico intento di preservare il bene
comune; senza nessun interesse personale
ne politico ne economico. Giudizi ignobili da parte di persone che non erano in
Conferenza dei Servizi, non erano in Consiglio Comunale, non erano nella
Commissione, ma esercitavano le loro dita di topi del web sdraiati in spiaggia.
Non è nè giusto e nemmeno
intellettualmente onesto attaccare chi ci crede e chi cerca di dare qualche
risposta positiva ai cittadini di un territorio in preda al degrado. Dopo
l’abbandono del gruppo di Uniti Per l’Ambiente, apprendiamo che la Commissione
ha continuato i propri lavori e che è intervenuto, a portare un pò di logica
pertinente in un dibattito a senso unico, Giorgio Libralato, una persona
che gode della stima di chi lo conosce, perchè non ama i compromessi e le scorciatoie
che sono spesso le vie maestre di una politichetta becera. Speriamo che le cose
giuste prevalgano. Noi restiamo fuori da
questa mischia e da questa diatriba e lasciamo che i tecnici dicano la verità
che noi accetteremo; ma restiamo con la tanta gente che
rappresentiamo e continueremo ad essere presenti e ad esprimerci nell’interesse
comune: solo nell’interesse comune, esclusivamente nell’interesse comune con
buona pace per i coltivatori di orticelli, che non vogliamo in UPA e che continueremo a
non volere.
Ufficio Stampa di UPA
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