Porterò persone di mia assoluta fiducia. Ce ne sono di cose da fare". Lo dice, in una intervista al Corriere della Sera, il neoministro del'Ambiente, Sergio Costa, che annuncia di voler "lavorare per ridurre la produzione dei rifiuti". "Anche" per smaltirli, aggiunge, "ma bisogna andare alla radice del problema". Si deve quindi incentivare, secondo Costa, "l'economia circolare", "stimolare la produzione di prodotti non inquinanti che allettino i consumatori, per motivi economici e fiscali, prima di tutto".
Alla domanda su come è entrato in contatto con Luigi Di Maio, Costa fa sapere: "Quando ho cominciato a diventare famoso per la Terra dei fuochi, ho incontrato tutto l'arco costituzionale, non solo lui" ma, aggiunge, "l'ambiente è nel Dna dei Cinque Stelle".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
"Porterò persone di mia assoluta fiducia. Ce ne sono di cose da fare". Lo dice, in una intervista al Corriere della Sera, il neoministro del'Ambiente, Sergio Costa, che annuncia di voler "lavorare per ridurre la produzione dei rifiuti". "Anche" per smaltirli, aggiunge, "ma bisogna andare alla radice del problema". Si deve quindi incentivare, secondo Costa, "l'economia circolare", "stimolare la produzione di prodotti non inquinanti che allettino i consumatori, per motivi economici e fiscali, prima di tutto".
Alla domanda su come è entrato in contatto con Luigi Di Maio, Costa fa sapere: "Quando ho cominciato a diventare famoso per la Terra dei fuochi, ho incontrato tutto l'arco costituzionale, non solo lui" ma, aggiunge, "l'ambiente è nel Dna dei Cinque Stelle".
Alla domanda su come è entrato in contatto con Luigi Di Maio, Costa fa sapere: "Quando ho cominciato a diventare famoso per la Terra dei fuochi, ho incontrato tutto l'arco costituzionale, non solo lui" ma, aggiunge, "l'ambiente è nel Dna dei Cinque Stelle".
Nessun commento:
Posta un commento