DETERMINAZIONE - NUMERO G04184 DEL 04/04/2017
Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale resa ai sensi dell'art. 23, parte II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i., progetto "Realizzazione di un impianto a biogas di potenza nominale 1487 kWe alimentato da rifiuti organici e sottoprodotti", Comune di Latina, località Latina Scalo - Via delle Industrie Proponente: RECALL LATINA srl Registro elenco progetti n. 27/2014
TESTO DEL PROVVEDIMENTO
la centrale a biomasse di Latina Scalo vicino il centro abitato, a confine tra i comuni di Cisterna, Latina e Sermoneta a 4,5 km dai giardini di Ninfa, il paradiso che tutto il mondo ci cinvidia a rischio per le speculazione energetica inutile e con emissioni cancerogene
la centrale a biomasse di Lati na Scalo vicino il centro abitato, a confine tra i comuni di Cisterna,Latina e Sermoneta a 4,5 km dai giardini di Ninfa, il paradiso che tutto il mondo ci invidia a rischio per le speculazione energetica inutile e con emissioni cancerogene, è ancora tra i progetti sottoposti a VIA alla regione Lazio. Secondo alcune notizie vicine al comune di Latina, dopo il parere contrario di 2 anni fa dal punto di vista urbanistico, qualcuno avrebbe affermato che "se la legge lo consente non ci possiamo opporre" http://pontiniaecolog ia.blogspot.it/2016/07/la-cent rale-biomasse-di-latina-scalo. html.
Dopo essermi occupato (per conto del comune di Pontinia) di contrastare i progetti della centralea turbogas di AceaElectrabel e della Pontinia Rinnovabili a biomasse da 20 MW a Mazzocchio, mi sono occupato, rappresentandoli per 2 volte presso la segreteria della presidenza del consiglio dei ministri il comitato cittadino e il comune di Capaccio.
Mentre il progetto della centrale a biomasse di L atina Scalo è stato presentato da una società che era partecipata da legambiente, proprio la legambiente campana si è schierata contro la centralea biomasse di Capaccio distante 6,3 km dai Templi di Paestum, quella di Latina Scalo è addirittura a soli 4,5 dai giardini di Ninfa, senza contare che è a poche centinaia di metri dal popoloso centro abitato di Latina Scalo e Sermoneta.
La grande mobilitazione di Capaccio Paestum, del Comitato Sorvella Sabatella, per conto del quale sono intervenuto a convegni, dibattiti e conferenze, ha prima convinto l'amministrazione di Capaccio, poi la Regione Campania, con un provvedimento ad hoc della giunta De Luca e quindi il consiglio dei ministri che ieri ne ha decretato la fine del progetto e la bocciatura definitiva. http://pontiniaeco logia.blogspot.it/2016/08/ anche-la-centrale-biomasse-di- capaccio.html
Come abbiamo dimostrato per Pontinia anche per Capaccio (tre su tre) ci si può e ci si deve opporre ai progetti con emissioni di nano e microparticelle (particolarmente dannose per tutte le specie viventi), cancerogene, diossine, incompatibili con l'ambiente e la salute, con l'economia locale che può esserne particolarmente danneggiata.
Quindi non è affatto vero che le amministrazioni comunali (e anche regionale come ha fatto la Campania di De Luca) non si possono opporre ai progetti indesiderati, incompatibili. Chi dichiara questo dimostra di essere, nella migliore delle ipotesi, incompetente.
Per questo ci aspettiamo dal comune di Latina (e da tutti i comuni della provincia pontina) una dimostrazione di volontà e una competenza contro il proliferare di progetti incompatibili e inutili: secondo GSE e Terna l'Italia ha impianti con la capacità produttiva pari a 3 volte il consumo medio e 2 volte il consumo di punta.
Anche l'ISDE (associazione dei medici per l'ambiente) di Latina interviene contro l'inquinamento cancerogeno delle centrali a biogas e biomasse. No alla centrale di Latina Scalo a pochi km dai giardini di Ninfa http://pontiniaecologia. blogspot.it/2016/07/lisde-asso ciazione-dei-medici-per.html
Secondo il Presidente del GSE le centrali a biogas e biomasse sono per il 64% irregolari.
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