RICOSTRUIRE presto e bene è una
priorità condivisa da tutti, ma attenzione
a farlo derogando a norme urbanistiche
e paesaggistiche”. Così in una nota congiunta
Cgil, Cisl e Uil delle Marche, insieme
alle proprie categorie degli edili, Fillea, Filca
e Feneal regionali, commentano la legge regionale
numero 25 del 2 agosto in materia di
disposizioni urgenti per la semplificazione
degli interventi di ricostruzione. “È molto
condivisibile – spiegano – l’obiettivo della
Regione di semplificare alcune precedenti
disposizioni regionali, per velocizzare sia le
procedure emergenziali che di ricostruzione
post sismica.Attenzione però – avvertono i
sindacati – alle scelte di deregolamentazione
rispetto ad alcune precedenti norme sia
di carattere urbanistico che ambientale che
possono far correre il rischio di andare in
contraddizione con un’idea di ricostruzione
di qualità, attenta a nuove possibili dinamiche
di sviluppo che valorizzino le vocazioni
ambientali dei nostri territori”. Le varianti,
infatti, “possono derogare alle previsioni dei
piani territoriali , anche con riferimento ai
Comuni che non hanno adeguato a esso il
proprio strumento urbanistico generale”.
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