Il colosso petrolifero olandese Shell ha rinunciato a trivellare alla ricerca di idrocarburi nello stretto di Lancaster, nel mare all'estremo nord del Canada.
Shell ha dichiarato in un comunicato di rinunciare alle sue concessioni per permettere la realizzazione di un parco marino di fronte alle coste dello stato di Nunavut, abitato dagli eschimesi Inuit.
Da anni gli indigeni e gli ambientalisti lottano contro la prospettiva di trivellazioni offshore nello stretto, particolarmente ricco di biodiversità. La rinuncia della Shell, al di là della motivazione ufficiale, è dovuta anche al fatto che, con il petrolio a prezzi bassi, le trivellazioni offshore nell'Artico non sono più redditizie.
Shell ha dichiarato in un comunicato di rinunciare alle sue concessioni per permettere la realizzazione di un parco marino di fronte alle coste dello stato di Nunavut, abitato dagli eschimesi Inuit.
Da anni gli indigeni e gli ambientalisti lottano contro la prospettiva di trivellazioni offshore nello stretto, particolarmente ricco di biodiversità. La rinuncia della Shell, al di là della motivazione ufficiale, è dovuta anche al fatto che, con il petrolio a prezzi bassi, le trivellazioni offshore nell'Artico non sono più redditizie.
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