mercoledì 8 giugno 2016

auguri di buon lavoro a Carlo Medici nuovo sindaco e a tutti i consiglieri comunali eletti a Pontinia

Graziano Lanzidei, corrispondente per anni di Pontinia sul giornale “La Provincia” lo aveva detto per primo che Carlo Medici avrebbe vinto facile. Medici è stato il primo sindaco (dal 1994 da quando è entrata in vigore la nuova legge sull'elezione diretta) a scendere al di sotto del 50% ma non significa nulla. E' il primo sindaco “normale”, nel senso che non è un “politico” (come Mochi e Torelli) nel senso della parola, ne un campione di consensi (come Tombolillo), ha chiaramente altre qualità, quelle che si chiedono ad un buon amministratore di un comune. Uno che conosce il territorio e le persone, con pregi e difetti, un razionale, un tecnico che sa scegliere, capire se un progetto, una proposta sono validi, che sa aspettare il momento giusto. Gli elettori di Pontinia hanno premiato tanti giovani, anagraficamente parlando, che hanno preso moltissime preferenze, superando anche alcuni assessori o politici di lungo corso. L'augurio è che dietro le preferenze non ci sia solo l'indubbia simpatia e la bella persona ma anche capacità amministrative e politiche. La sfida tra i sindaci era tra 3 predestinati alla politica, due avevano molto da dimostrare rispetto ai dubbi sulla capacità di autonomia e di amministrazione che la loro storia poteva significare. Hanno scelto di parlare anziché alla città ai loro fedeli elettori, alla loro squadra, giocando solo in casa. Medici è stato percepito invece come uno che parlava alla città e che sarebbe stato il sindaco di una città e non solo di una parte di essa. Adesso la prima sfida del neo primo cittadino è sulla giunta e sul vice sindaco. Considerato che, in caso di impedimenti che certo non auguro, il vice sindaco farebbe le funzioni da sindaco, questa carica, da vice sindaco dovrebbe andare ad Eligio Tombolillo. Per la giunta penso che ci saranno poche conferme (2 o 3 al massimo) e gli altri nuovi nel segno del rinnovamento. Sicuramente le donne in consiglio (4) sapranno dare un volto importante alla nuova amministrazione, oltre che più sensibile, attento ed umano. Lo dico da anni che chi vuole amministrare dovrebbe conoscere anche la storia amministrativa e le elezioni, ma sopratutto le partecipazioni e i risultati dei vari referendum. Chi non le conosce rischia molte delusioni, previste e scritte. A Pontinia una lista “per il bene comune” non poteva esistere per diversi motivi, il primo ovviamente è che non sembra ci sia un Coletta, il secondo perchè, per adesso, manca il percorso culturale. Per lo stesso motivo a Pontinia non è riuscita la costruzione di una lista del M5S o alternativa al sistema dei partiti o, se preferite, dei soliti noti. A Pontinia ci sono tanti bravi ragazzi e ragazze (che per me sono uomini e donne, ma per l'opinione comune rimangono “giovani” fino a 40 anni), che avrebbero bisogno di una maggiore autonomia per dimostrare le loro capacità senza doversene andare, come tanti concittadini di successo, in altre regioni o paesi stranieri. La mia speranza è che i giovani di Pontinia la loro autonomia non la aspettino dai “vecchi” o dai “soliti noti” ma che la impongono conquistandola con i meriti. Il mio augurio è che Carlo Medici sia il sindaco che dia fiducia a tutte le persone che sappiano far diventare Pontinia un paese civile (per la raccolta differenziata spinta, per il traffico sostenibile), moderno e culturale ma che sopratutto Pontinia conservi le sue caratteristiche di accoglienza, solidarietà, concretezza. Sicuramente Medici sarà il sindaco del dialogo e dell'ascolto, così come lo è stato Tombolillo

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