Dal Salone del Libro appello al capo dello Stato: “Basta ricatti. Il referendum di ottobre non si svolgerà democraticamente se verrà fatta circolare l’idea che è l’ultima spiaggia”. Alfano: votare anche il lunedì. Salvini: “Tra Giachetti e Raggi scelgo la candidata M5S”
Oggi Ve rd i n i presenterà in pompa magna la candidatura del Pd Guccione a sindaco di Cosenza. Ormai il partito della nazione è una foto da matrimonio
Eurovision ”1 9 4 4” dell’ucraina Jamala contro le deportazioni Vince la canzone sui crimini di Stalin E Putin si infuria
Il reportage 2000 dollari per scappare dalla dittatura Alessandria d’E g i t to, il porto dei trafficanti a l l’ombra di Al-Sisi
Di mazza e di governo: marea nera CasaPound L’exploit alle amministrative di Bolzano, i circoli culturali e le azioni “soc iali”, l’avanzata nelle scuole fino alla marcia sabato prossimo a Roma: dove vuole arrivare il movimento di estrema destra
MUSEO FLOP Maxxi, “se greto di Stato” sui visitatori
CONSUMI Olio di palma, i controlli sono fai-da-te
COME ERAVAMO Torino 1976, lo scudetto e l’incubo Br
T E R RO R E Spalti evacuati in casa dello United “Bomba a Manchester” : psicosi e partita rinviata p “Un tubo di gas collegato a un telefonino” e costruito per seminare panico: il pacco poi è stato fatto saltare. I tifosi cantano contro Jihadi John: “Vai al diavo l o”. Allerta massima in vista degli Europei di calcio in Francia dopo i dossier degli 007
ANNI 60 Cinquant ’anni fa la rivoluzione di Mao. Con riflessi nostrani I MAOISTI D’ITALIA (INCLUSO DIABOLIK) » FABRIZIO D’E S P OS I TO I l mitico assalto al cielo fece persino rinnegare a Diabolik la sua vocazione di ladro. Era il novembre del 1974. Un numero storico del fumetto delle sorelle Giussani. La rivoluzione culturale maoista è nella sua ultima fase. Diabolik va in trasferta nel Kuantat, paese immaginario che copia la Cina di Mao. Il suo obiettivo sono i gioielli della dinastia Dung. Eva Kant è la prima a convertirsi: “Il popolo ha preso il potere... Cerca di vivere in modo diverso nell’ug u aglianza e nel rispetto degli altri. Non devi rubare quel tesoro”. Lui risponde: “Non mi faccio scrupoli. Io sono un lad ro ”. Ma la catarsi maoista, con conseguente abiura, è l’incredibile conclusione del viaggio di Diabolik: “Quel popolo vive davvero in modo diverso... nell’u gu aglianza! Il furto diviene solo una inutile provocazione. Mi sono reso conto di una cosa! Là io non avrei ragione di esistere”.
tratto da www.ilfattoquotidiano.it
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