29/01/2016 - 12:20
La denuncia della Fit Cisl: sono in esubero e rischiano il licenziamento i lavoratori della società della discarica di Borgo Montello
Ben 18 dipendenti su 23 sono stati messi in esubero con rischio di licenziamento dalla Indeco. La causa è legata alla così definita "riduzione del fatturato, a causa della diminuzione dei rifiuti conferiti. " A sollevare il caso è la Fit Cisl di Latina che riporta come, secondo la Indeco, alla base della contrazione delle attività, vi sono le " mutate condizioni legislative che impongono diverse forme di smaltimento".
L'azienda rileva una contrazione del 70% del fatturato. Indeco rende noto che : "si è passati dallo svolgimento di un servizio di pubblica utilità a favore di utenza comunale, alla sottrazione di quote di servizio dovute alla legislazione comunitaria, che ha imposto il raggiungimento di livelli di raccolta differenziata elevato o , in alternativa, il ricorso a centri intermedi di trattamento e recupero".
L'azienda contesta, agli enti locali e alla pubblica amministrazione in generale, anche una lunga serie di ritardi e inadempienze , per autorizzazioni e permessi non concessi.
"Noi non ci battiamo per sostenere le ragioni della Indeco - chiarisce il segretario generale della Fit Cisl della provincia di Latina, Tiziano Filosi - siamo, invece, preoccupati per la perdita dei posti di lavoro. Quella di oggi è una una ulteriore notizia negativa, in un mercato del lavoro che segnala ancora chiusure e riduzioni di personale, segno che la lunga crisi non è ancora terminata. Chiediamo, pertanto, alle istituzioni, locali, regionali e dello stato, di fare, celermente, tutti gli approfondimenti del caso . Non esigiamo siano operate forzature rispetto alle norme riguardo lo smaltimento dei rifiuti e agli obblighi della racconta differenziata. Sosteniamo, però, le ragioni dei lavoratori e delle loro famiglie, che rischiano di rimanere senza reddito". http://www.latinaoggi.eu/news/news/10849/Indeco--18-dipendenti-a-rischio.html
L'azienda rileva una contrazione del 70% del fatturato. Indeco rende noto che : "si è passati dallo svolgimento di un servizio di pubblica utilità a favore di utenza comunale, alla sottrazione di quote di servizio dovute alla legislazione comunitaria, che ha imposto il raggiungimento di livelli di raccolta differenziata elevato o , in alternativa, il ricorso a centri intermedi di trattamento e recupero".
L'azienda contesta, agli enti locali e alla pubblica amministrazione in generale, anche una lunga serie di ritardi e inadempienze , per autorizzazioni e permessi non concessi.
"Noi non ci battiamo per sostenere le ragioni della Indeco - chiarisce il segretario generale della Fit Cisl della provincia di Latina, Tiziano Filosi - siamo, invece, preoccupati per la perdita dei posti di lavoro. Quella di oggi è una una ulteriore notizia negativa, in un mercato del lavoro che segnala ancora chiusure e riduzioni di personale, segno che la lunga crisi non è ancora terminata. Chiediamo, pertanto, alle istituzioni, locali, regionali e dello stato, di fare, celermente, tutti gli approfondimenti del caso . Non esigiamo siano operate forzature rispetto alle norme riguardo lo smaltimento dei rifiuti e agli obblighi della racconta differenziata. Sosteniamo, però, le ragioni dei lavoratori e delle loro famiglie, che rischiano di rimanere senza reddito". http://www.latinaoggi.eu/news/news/10849/Indeco--18-dipendenti-a-rischio.html
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