FRA LE NEWS:
- MISSIONE IN UCRAINA E BIELORUSSIA
- FINALMENTE IL LIBRO”BESLAN. NESSUN INDAGATO” DI ELLA KESAEVA”.
Dal 4 al 11/10 p.v. ci sarà la missione di Mondo in Cammino in Ucraina e Bielorussia. Faranno parte della missione il presidente Massimo Bonfattie il fotoreporter Pierpaolo Mittica. La missione prevede due giorni di presenza in Bielorussia per il follow up del progetto del doposcuola nella riserva radioattiva di Dubovy Log che è ripartito il 7 settembre; i restanti giorni saranno in Ucraina dove è previsto un incontro con il professore Yuri Bandazhevsky, la visita alla zona contaminata e all’ospedale della provincia di Ivankov, alla casa accoglienza per le famiglie dei bambini oncologici dell’associazione Soleterre e per un viaggio nella zona di esclusione (Chernobyl e Prypiat)
Al professore Bandazhevsky verrà consegnato quanto raccolto dalla campagna “UN AIUTO PER YURI” che al momento ha avuto modesti risultati. Si spera in un rush finale di buoni contributi.
Lanciamo anche un appello per sostenere i bambini e le loro famiglie che vivono nella riserva radioattiva di DUBOVY LOG per i quali abbiamo incominciato il progetto per l’anno scolastico 2015/16 buttando il cuore oltre l’ostacolo con la speranza di riuscire ad arrivare a fine maggio (per sostenere 18 bambini, dare loro alimenti puliti, gestire il doposcuola, pagare l’insegnante e il materiale, le spese di riscaldamento, ecc. occorrono 2.000 euro al mese)
Ricordiamo di continuare a sostenere l’azione e firmare online per NADEZHDA KUTEPOVA, la presidente di “Planet of hopes”, minacciata e costretta a rifugiarsi all’estero con i suoi figli per avere denunciato il fallout di Mayak.
Ricordiamo, inoltre, la possibilità di potere organizzare delle proiezioni del film “Behind the Urals - the night mare after Chernobyl” di Alessandro Tesei, prodotto da Mondo in Cammino.
Sono finite le scorte dei vini solidali di MIC. A fine ottobre sarà disponibile la nuova produzione.
Al momento della spedizione giunge notizia che l’attore regista Ferdinando Maddaloni, socio di MIC, sta organizzando – in collaborazione conAmnesty International – un evento a Roma per il 7 ottobre per ricordare Anna Politkovskaya e in cui presenterà il libro realizzato da Mondo in Cammino grazie alla Carlo Spera Editore: “Cecenia, la guerra degli altri”.
Il 18 ottobre a Vigone (TO), serata teatrale a sostegno di Mondo in Cammino.
Ringraziamo l’associazione “Un futuro per i bambini di Chernobyl” di Carpenedolo (Bs) che ha deciso di sostenere uno dei progetti (ancora da definire) di Mondo in Cammino.
Ringraziamo i giornalisti Emanuela Zuccalà, Pierfrancesco Curzi per averci dedicato spazio su “Io donna” e su “Il fatto quotidiano” in occasione dell’anniversario di Beslan. Un ringraziamento anche a Francesca Paci de “La stampa” per l’articolo su Beslan, ma soprattutto per le buone parole usate, nel suo blog, nei confronti del nostro presidente.
In autunno si cercherà di definire alcuni problemi che ci stiamo portando dietro da un po’ di tempo e a cui con in nostri ritmi, assolutamente volontaristici, non riusciamo a dare risposte definitive. Pur avendo incrementato, negli ultimi tempi, le modalità per lavorare meglio nel campo della distribuzione/logistica e della visibilità in internet, resta da sbloccare l’avvio per il Comitato Scientifico Umanistico, definire meglio le azioni per il progetto della “Mensa dei poveri” e dare impulso alle nuove modalità per l’e-commerce dove “e” per noi sta per “ethical” (è già stato previsto il primo gruppo di studio entro la fine di ottobre)
Fra poco sarà finalmente in distribuzione il libro “BESLAN. NESSUN INDAGATO” che verrà spedito gratuitamente ai soci di MIC. Per i non soci è possibile richiedere il libro con le seguenti modalità.
E’ doveroso spiegare l’iter un po’ tormentato per la realizzazione del libro, soprattutto ai soci e a chi lo aspettava da tempo, sperando di avere un po’ della vostra comprensione. Nel novembre 2014 il presidente di MIC durante una missione in Caucaso del nord incontrava Ella Kesaeva, presidente de “La voce di Beslan” e le chiedeva di scrivere la sua testimonianza sulla tragedia appositamente per MIC. Da novembre a metà dicembre Ella gli spediva una serie di mail con il racconto dei fatti riguardanti il sequestro dell’ex scuola N. 1 e la sua tragica conclusione. Da gennaio a fine maggio 2015 la socia Marta La Greca metteva a disposizione gratuitamente la sua professionalità per la traduzione del testo, rivelatasi nel tempo più ostico del previsto e rallentata da seri problemi familiari della traduttrice e da altrettanti seri problemi di salute del presidente di MIC che per tre mesi gli hanno impedito di proseguire la sua azione di follow up dei vari progetti, fra cui quello del libro. Fra giugno e luglio 2015 Carlo Spera, direttore artistico di MIC, si occupava della correzione delle bozze, dell’editing e della casa editrice che individuava nella Carabba. Nello stesso periodo il presidente di MIC sottoscriveva i contratti e le liberatorie con la traduttrice, con la casa editrice e con Ella Kesaeva per i diritti d’autore. Il testo finale veniva sottoposto, infine, all’approvazione di Ella Kesaeva. Ad agosto, pronti per andare in stampa, sorgono, però, problemi per l’approvvigionamento della carta da parte della tipografia dato il periodo estivo; segue l’improvvisa rottura della stampante. La prima stampa di prova si ha, quindi, solamente il giorno 11 settembre e il giorno 15 settembre incomincia la stampa del libro.
Siamo convinti, però a parte questi disguidi di averci messo tutto l’impegno possibile e di avere realizzato un prodotto apprezzabile che sottoponiamo al giudizio di voi tutti. Ci riteniamo a ribadire che è un libro unico e che non ne esistono di simili, a livello internazionale, sulla tragedia di Beslan, per passione e rigore di narrazione, per il coraggio della denuncia, per la ricchezza di particolari ignorati dai più e per quella verità mai detta che il libro ha il coraggio di fare uscire dal dolore dei parenti delle vittime.
Grazie per l’attenzione!
La segreteria di Mondo in cammino
www.mondoincammino.org http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2304.0
Ricordiamo, inoltre, la possibilità di potere organizzare delle proiezioni del film “Behind the Urals - the night mare after Chernobyl” di Alessandro Tesei, prodotto da Mondo in Cammino.
Sono finite le scorte dei vini solidali di MIC. A fine ottobre sarà disponibile la nuova produzione.
Al momento della spedizione giunge notizia che l’attore regista Ferdinando Maddaloni, socio di MIC, sta organizzando – in collaborazione conAmnesty International – un evento a Roma per il 7 ottobre per ricordare Anna Politkovskaya e in cui presenterà il libro realizzato da Mondo in Cammino grazie alla Carlo Spera Editore: “Cecenia, la guerra degli altri”.
Il 18 ottobre a Vigone (TO), serata teatrale a sostegno di Mondo in Cammino.
Ringraziamo l’associazione “Un futuro per i bambini di Chernobyl” di Carpenedolo (Bs) che ha deciso di sostenere uno dei progetti (ancora da definire) di Mondo in Cammino.
Ringraziamo i giornalisti Emanuela Zuccalà, Pierfrancesco Curzi per averci dedicato spazio su “Io donna” e su “Il fatto quotidiano” in occasione dell’anniversario di Beslan. Un ringraziamento anche a Francesca Paci de “La stampa” per l’articolo su Beslan, ma soprattutto per le buone parole usate, nel suo blog, nei confronti del nostro presidente.
In autunno si cercherà di definire alcuni problemi che ci stiamo portando dietro da un po’ di tempo e a cui con in nostri ritmi, assolutamente volontaristici, non riusciamo a dare risposte definitive. Pur avendo incrementato, negli ultimi tempi, le modalità per lavorare meglio nel campo della distribuzione/logistica e della visibilità in internet, resta da sbloccare l’avvio per il Comitato Scientifico Umanistico, definire meglio le azioni per il progetto della “Mensa dei poveri” e dare impulso alle nuove modalità per l’e-commerce dove “e” per noi sta per “ethical” (è già stato previsto il primo gruppo di studio entro la fine di ottobre)
Fra poco sarà finalmente in distribuzione il libro “BESLAN. NESSUN INDAGATO” che verrà spedito gratuitamente ai soci di MIC. Per i non soci è possibile richiedere il libro con le seguenti modalità.
E’ doveroso spiegare l’iter un po’ tormentato per la realizzazione del libro, soprattutto ai soci e a chi lo aspettava da tempo, sperando di avere un po’ della vostra comprensione. Nel novembre 2014 il presidente di MIC durante una missione in Caucaso del nord incontrava Ella Kesaeva, presidente de “La voce di Beslan” e le chiedeva di scrivere la sua testimonianza sulla tragedia appositamente per MIC. Da novembre a metà dicembre Ella gli spediva una serie di mail con il racconto dei fatti riguardanti il sequestro dell’ex scuola N. 1 e la sua tragica conclusione. Da gennaio a fine maggio 2015 la socia Marta La Greca metteva a disposizione gratuitamente la sua professionalità per la traduzione del testo, rivelatasi nel tempo più ostico del previsto e rallentata da seri problemi familiari della traduttrice e da altrettanti seri problemi di salute del presidente di MIC che per tre mesi gli hanno impedito di proseguire la sua azione di follow up dei vari progetti, fra cui quello del libro. Fra giugno e luglio 2015 Carlo Spera, direttore artistico di MIC, si occupava della correzione delle bozze, dell’editing e della casa editrice che individuava nella Carabba. Nello stesso periodo il presidente di MIC sottoscriveva i contratti e le liberatorie con la traduttrice, con la casa editrice e con Ella Kesaeva per i diritti d’autore. Il testo finale veniva sottoposto, infine, all’approvazione di Ella Kesaeva. Ad agosto, pronti per andare in stampa, sorgono, però, problemi per l’approvvigionamento della carta da parte della tipografia dato il periodo estivo; segue l’improvvisa rottura della stampante. La prima stampa di prova si ha, quindi, solamente il giorno 11 settembre e il giorno 15 settembre incomincia la stampa del libro.
Siamo convinti, però a parte questi disguidi di averci messo tutto l’impegno possibile e di avere realizzato un prodotto apprezzabile che sottoponiamo al giudizio di voi tutti. Ci riteniamo a ribadire che è un libro unico e che non ne esistono di simili, a livello internazionale, sulla tragedia di Beslan, per passione e rigore di narrazione, per il coraggio della denuncia, per la ricchezza di particolari ignorati dai più e per quella verità mai detta che il libro ha il coraggio di fare uscire dal dolore dei parenti delle vittime.
Grazie per l’attenzione!
La segreteria di Mondo in cammino
www.mondoincammino.org http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2304.0
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