venerdì 19 febbraio 2010

caccia da idv una proposta indecente

15/2/2010 - Il WWF ritiene vergognosa la proposta di legge dell’on. Cimadoro di Italia dei Valori dove si vogliono eliminare i reati legati alla caccia


Il WWF ritiene vergognosa la proposta di legge dell’on. Cimadoro di Italia dei Valori dove si vogliono eliminare i reati di caccia per l’uccisione di animali appartenenti alle specie protette più rare e minacciate in Italia e in Europa, come la lontra, la lince, il cervo sardo, il camoscio d'Abruzzo, la cicogna, il fenicottero, tutte le specie di rapaci, il cavaliere d'Italia e molte altre . Questa proposta è davvero indecente, soprattutto se lanciata nell’anno della biodiversità ed in un momento in cui lo scontro tra la fazione più bieca dei cacciatori e gli ambientalisti si sta inasprendo a causa di altre proposte di legge che farebbero tornare l’Italia al medioevo venatorio.

E’ ancora più sorprendente che la proposta di eliminare le sanzioni penali per i reati di bracconaggio (ancora numerosi e gravissimi in Italia ) venga proprio da Italia dei Valori che ha fatto della legalità il proprio vessillo. Il WWF chiede ai parlamentari di Italia dei Valori che hanno presentato questa proposta l’immediato ritiro ed al Presidente Di Pietro di intervenire e sui propri parlamentari per ricondurli alla ragione ed al rispetto della legge.
http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=23548&parent=3706&content=1

FERMA CON NOI LA CACCIA SELVAGGIA!

• Diciamo NO alla cancellazione dei limiti della stagione venatoria ed alla liberalizzazione della caccia.

• Diciamo SI alla tutela degli animali ed alla
sicurezza delle persone.

FIRMA la petizione LIPU. Fai sentire la tua Voce.

http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La Palombelli: «Repubblica è il giornale dei moralisti»
di Matthias Pfaender

«È il giornale dei moralisti quando c’è l’editore, defunto poverino, che ha seminato figli, casini, cose e ha strangolato Ciarrapico; il direttore fondatore, sulla cui vita mi astengo, ma un giorno parlerò; il direttore attuale anche lui... il moralismo di che? Io non riesco a capire. Il pulpito è un pulpito dove fondatore, editore e direttore diciamo puntini puntini». Questa, la trascrizione fedele di un fuori-onda, registrato ieri mattina a «Mattino5», il contenitore mattutino di Canale5, all’insaputa - forse - dei parlanti: Barbara Palombelli (nella foto) e Vittorio Sgarbi. L’oggetto del discorrere è la Repubblica e la sua linea moralistica anti-Bertolaso, e a parlare è proprio la moglie dell’ex vicepremier, oggi senatore e leader dell’Api Francesco Rutelli. La Palombelli ha lavorato nel quotidiano che ora attacca violentemente per nove anni, dal 1991 al 2000; quindi, quando parla di Caracciolo, che avrebbe «seminato figli» e «casini» per tutta la sua vita, di Eugenio Scalfari, sui cui segreti «un giorno parlerà» (una minaccia?) ed Ezio Mauro - «che anche lui...» - lo fa con cognizione di causa.
Ora, resta ora da capire perché la Palombelli abbia deciso di dichiarare guerra a Repubblica. E la stessa domanda se l’è posta ieri sera «Striscia la Notizia», il tg satirico di Canale5 che ha ripescato il fuorionda: «Astuto sfruttamento del fuori onda? Un promo per future, scottanti rivelazioni? O ancora una minaccia perché Repubblica la smetta di...». A quest’ultima domanda che pone Antonio Ricci possiamo provare a rispondere noi. La Palombelli ha il dente avvelenato con Mauro perché il suo quotidiano ha associato nei giorni scorsi il fratello della giornalista romana, il commercialista Paolo Palombelli, agli indagati nell’inchiesta sul G8 Angelo Balducci e Diego Anemone, che in un’intercettazione fanno riferimento a lui come tramite per giungere al cognato, Francesco Rutelli. Il cuor di sorella della Palombelli deve aver sofferto molto a vedere il fratello buttato nella giostra del fango. Ieri ha iniziato a vendicarsi.

giorgio libralato ha detto...

È meglio non esprimersi, per carità di patria, sui soggetti Palombelli e Rutelli.Nella causa Rutelli – Craxi è stata l’unica volta che, se avessi dovuto scegliere, sarei stato dalla parte della figlia di B.C.

Anonimo ha detto...

sarebbe da aprire la caccia grossa in parlamento ed in senato per le bestie immonde che gozzovigliano a spese nostre.

XL

giorgio libralato ha detto...

basterebbe applicare la democrazia e far rispettare leggi e norme, almeno quelle che tutelano l'interesse pubblico

Anonimo ha detto...

far rispettare leggi e norme..vale solo per quelli di destra oppure anche per quelli di sinistra?

giorgio libralato ha detto...

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