tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/30/produzione-chimica-italiana-giu-del-9-del-2023-senza-petrolio-la-civilizzazione-rischia-di-sgretolarsi-serve-il-nucleare/7338756/?utm_term=Autofeed&utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1698684461
"una brutta notizia dietro l’altra per l’economia italiana. L’ultima arriva da Federchimica (l’associazione delle industrie chimiche aderente a Confindustria, ndr) che per il 2023 si attende una frenata della produzione del 9%. L’associazione spiega che si tratta di un “pessimo segnale per tutto il sistema economico, sociale e ambientale”. Con un valore della produzione di oltre 66 miliardi di euro nel 2022, la chimica è la quinta industria (dopo alimentare, metalli, meccanica, auto e componentistica) in Italia, con circa 2.800 imprese che occupano oltre 112mila addetti. Nel 2023 il saldo commerciale, pur avendo visto un parziale riassorbimento rispetto ad un 2022 segnato dall’esplosione dei costi energetici, mostra un significativo deterioramento nel confronto con il 2021. Nel 2024 si stima un recupero modesto della produzione chimica in Italia (+1%) e comunque soggetto a rischi al ribasso in relazione all’evolvere dei costi energetici e del quadro economico complessivo."
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