sabato 15 aprile 2023

non disponibili i dati del biossido di azoto NO2 ug/m3 293K Cmax Oraria, della centralina di Latina Scalo dell'Arpa Lazio che dovevano certificare la qualità dell'aria il 14 aprile. Quali sono i dati del biossido di azoto sulla salute e le misure per ridurre l'esposizione

dati tratti da https://www.arpalazio.net/main/aria/sci/annoincorso/rpgg/LT/2023/20230414LT.pdf

ARPA LAZIO - LATINA Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio Dati di QUALITA' ARIA 14/04/2023 Dalle ore 01 Alle ore 24 D.Lgs 13/08/10 n.155 (Soglia Informazione) D.Lgs 13/08/10 n.155 Soglia Allarme D.Lgs 13/08/10 n.155 Limite + Tolleranza n. max sup. Consentiti O3 ug/m3 293K Cmax Oraria 180 240 NO2 ug/m3 293K Cmax Oraria 200 NO2 ug/m3 293K Num ore sup anno 200 PM10 ug/m3 Cmed 24 h 50 50 PM10 ug/m3 Num giorni sup anno ug/m3 293K BENZENE Media M. Annua § 5 PM2.5 ug/m3 Media M. Annua § 25 18 35 LT-V.Tasso 96 ore: 16 42 ore: 22 0 15 4 Aprilia 2 20 ore: 22 0 17 0 Latina Scalo N.D. 0 14 0 10 061 Gaeta Porto 91 ore: 02 57 ore: 08 0 19 1 063 LT- Viale de Chirico 1,2 43 ore: 23 0 19 1


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tratto da https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf Che cosa è Il biossido d’azoto (un tipico inquinante dell’aria esterna, originato prevalentemente dal traffico veicolare) è tra gli inquinanti più comuni dell’aria indoor, specialmente in Italia, dove sussiste un uso pressoché esclusivo di gas, sia per il riscaldamento, sia per cucinare. L’esposizione a questo composto può risultare, in assenza di adeguata ventilazione, anche superiore a quella dell’aria esterna. Le principali fonti sono costituite da radiatori a cherosene, da stufe e radiatori a gas privi di scarico e dal fumo di tabacco. Nelle abitazioni si riscontrano generalmente concentrazioni inferiori a 0,1 mg/m3 , tuttavia si possono verificare livelli più elevati (superiori a 0,2 mg/m3 ), soprattutto durante la cottura di cibi con stufe a gas o durante l'uso di stufe a cherosene. Effetti sulla salute Il biossido di azoto ha un odore pungente e può provocare irritazione oculare, nasale o a carico della gola e tosse. Alterazioni della funzionalità respiratoria si possono verificare in soggetti sensibili, quali bambini, persone asmatiche o affette da bronchite cronica. Una sintomatologia precoce a carico delle prime vie aeree in soggetti con patologia polmonare può manifestarsi a partire da concentrazioni pari a 0,2 mg/m3 . Misure per ridurre l’esposizione  I dispositivi a gas devono essere regolarmente controllati  Il locale cucina deve essere ben ventilato  quando si cucina usare l’estrattore d’aria con scarico all’esterno, quando si cucina  far controllare e pulire regolarmente da personale esperto di sistemi di riscaldamento caldaie, canne fumarie e camini  non fumare negli ambienti chiusi  far eseguire periodicamente, da tecnici specializzati, la manutenzione dei sistemi di ventilazione 


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