Sanzioni da 20 mila a 60 mila euro per chi imbratta o danneggia beni culturali. Così ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge recante «Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici». Più volte definito dall’esecutivo come il ddl «contro gli eco-vandali».

Il provvedimento arriva dopo le recenti azioni di Ultima Generazione a Roma e Firenze, quando gli attivisti hanno tinto di nero, con il carbone vegetale, l’acqua della Fontana della Barcaccia a Piazza di Spagna e colorato con la vernice la facciata di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria.