<“Sapete come si dice a Roma? ‘Abbasta’. È una citazione che prendo volentieri in prestito dal mio amico Carlo Verdone. La nuova pista da bob si farà e sarà un fiore all’occhiello per questa disciplina visto che finora siamo sempre stati costretti a emigrare per poter fare una gara di primo livello”. Così si è espresso di recente Giovanni Malagò, presidente del Coni, a proposito della pista da bob di Cortina.

Per la carità, nulla di nuovo può provenire dalla bocca di chi da sempre sostiene l’utilità delle grandi manifestazioni. Gli andò male con le olimpiadi a Roma una “decisione suicida e autolesionista” – la definì – gli è andata bene per quelle invernali a Cortina (e Milano). La nuova pista da bob costerà tantissimo per la costruzione (almeno 60 milioni di euro); tantissimo per la gestione (quella vecchia, la Eugenio Monti, costa 330mila euro all’anno); infliggerà una nuova ferita ambientale e territoriale a quella che ormai può essere considerata la ex perla delle Dolomiti, ma soprattutto le gare potrebbero svolgersi altrove.>