Aveva minacciato le dimissioni sul caso trivelle, nel mezzo di uno scontro con la Lega, dopo gli attriti già scoppiati sul caso delle nomine sui parchi. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva rilanciato: “Io sono per il no alle trivelle. Io non le firmo, mi sfiducino”. Poi, nella notte, l’intesa tra M5s e Lega. Di fatto, un compromesso, con lo stop per 18 mesi alla ricerca degli idrocarburi e l’aumento del canone per le concessioni di 25 volte (i 5s puntavano però a un ...
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