ancora una volta, chi attua il Vangelo non è chi si dichiara cattolico o strumentalizza Vangelo o Bibbia, ma chi dichiara che lo stato deve essere laico... povera Europa e povera Italia. La Spagna accoglierà la nave Aquarius. Lo ha annunciato il premier Pedro Sanchez: “E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”, ha affermato l’esponente del Partito socialista da pochi giorni tornato alla Moncloa dopo la caduta de...
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Il ministro Salvini: "Vediamo di risolvere". Poi ribadisce che i porti restano chiusi anche per la "Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati da portare in Italia. Non chineremo il capo". Toninelli, ministro delle Infrastrutture: "Il problema è europeo, Italia lasciata sola". Merkel: "Serve polizia di frontiera europea". Ravasi: ""Ero straniero e non mi avete accolto". Ue e Onu: "Priorità è farli sbarcare"
La Spagna accoglierà la nave Aquarius. Lo ha annunciato il premier Pedro Sanchez: “E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”, ha affermato l’esponente del Partito socialista da pochi giorni tornato alla Moncloa dopo la caduta del governo conservatore Mariano Rajoy. La nave, che ha a bordo le 629 persone salvate da Sos Mediterranée, è ferma a 27 miglia nautiche da Malta e 35 dall’Italia.
Altri 800 migranti sono stati salvati nella notte di domenica al largo della Libia da imbarcazioni italiane e internazionali. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ieri ha sfidato La Valletta annunciando la chiusura dei porti della Penisola alle navi da soccorso, ha annunciato che il divieto di attracco vale anche per la Sea Watch 3, la nave battente bandiera olandese che sabato ha sbarcato 232 persone a Reggio Calabria e che ora, scrive il leader leghista su Twitter, è “al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati da portare in Italia”. L’Italia “ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO. #chiudiamoiporti”, rivendica Salvini. “Salvare le vite è un dovere, trasformare l’Italia in un enorme campo profughi no“. Sea Watch ha poi precisato di “non avere persone soccorse a bordo” in questo momento. Alcuni sindaci civici hanno intanto annunciato la disponibilità ad accogliere la Aquarius a dispetto del braccio di ferro innescato dal governo.
“Viveri finiranno entro stanotte. A bordo 7 donne incinte e 15 ustionati” – I viveri a disposizione sulla nave finiranno “entro stanotte“, ha fatto sapere Medici senza frontiere, anche se “in altre occasioni in cui ci siamo trovati in questa situazione la Marina Militare e la Guardia Costiera ci hanno riforniti”. Gli “inutili ritardi” allo sbarco “stanno mettendo a rischio le persone vulnerabili“, ha twittato la ong, sottolineando che si tratta in particolare di 7 donne incinte e 15 persone ustionate, oltre a parecchi migranti con sintomi di ipotermia. Serve quindi “con urgenza una rapida soluzione” alla vicenda e un “porto sicuro” dove sbarcare le persone soccorse. “Lo stato di salute dei sopravvissuti 629 è stabile, ma rischia di aggravarsi durante la giornata”, twitta Sos Mediterranee, che gestisce la nave in collaborazione con Msf. “I migranti a bordo diventano sempre più ansiosi e chiedono quando possono raggiungere la terraferma”.
Ravasi: “Ero straniero e non mi avete accolto”. Unhcr: “Sbarcarli subito è imperativo umanitario” – “Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius”, ha commentato sempre lunedì mattina, modificando la frase dal Vangelo di Matteo il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. La Caritas Ambrosiana a sua volta ha twittato: “Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete #ospitato #RestiamoUmani #Aquarius”, una citazione dal Vangelo di Matteo. L’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, ha fatto appello ai “governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius. “E’ un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto”, afferma Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale. “Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo”, aggiunge. “Il principio del salvataggio in mare non deve essere messo in dubbio da incidenti come questo. Altri governi devono agire per sostenere i Paesi che si occupano degli arrivi via mare. Ciò potrebbe includere un meccanismo in tutta la regione per gli sbarchi, basato su una buona cooperazione tra Stati e altri attori”.
Toninelli: “Gli altri Paesi aprano i loro porti. Il problema è europeo” – Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, M5s, responsabile della gestione dei porti, dal canto suo ha twittato: “È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma #Malta è la spia di un’Europa che deve cambiare”. “Il presidente del Consiglio Conte”, ha detto Toninelli a Sky Tg24, “ieri sera ha fatto inviare motovedette con medici a bordo e stamattina ne sono stati mandati altri due per sostituire quelli che hanno fatto il turno di notte. Hanno verificato che le condizioni all’interno della nave attualmente sono buone, ci sono viveri a sufficienza e stiamo aspettando l’ufficialità della risposta di Malta”. Ma il premier maltese Joseph Muscat già domenica sera ha sostenuto che l’Italia “va manifestamente contro le leggi internazionali e rischia di creare una situazione pericolose per tutti coloro che sono coinvolti”. Muscat ha riferito di aver parlato al telefono con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per discutere della questione e ha ribadito che “Malta è pienamente conforme alle regole internazionali e non accoglierà la nave nei suoi porti. Continueremo, ove possibile, a procedere ad evacuazioni per ragioni sanitarie”.
Secondo Toninelli resta il fatto che “va aperto un dibattito europeo l’Italia non può più essere lasciata sola. L’Europa non può più considerare il confine marittimo dell’Italia come confine solo italiano. La Guardia costiera italiana sta gestendo salvataggi in zone che non sono di competenza dell’Italia perché Malta e la Libia non pattugliano le zone di loro competenza”. Gli altri Paesi europei, ha aggiunto, “aprano i loro porti. Il problema è europeo. Dico a Malta e agli altri partner europei, quelli per esempio la cui bandiera sventola su queste navi Ong, che è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità perché non sta scritto da nessuna parte che il Paese la cui bandiera batte sulla Ong non debba essere il Paese, una volta acquisiti questi migranti sulla nave, che debba gestire tutte le pratiche di messa in sicurezza e di salvataggio di queste persone”.
Il presidente della Camera Roberto Fico ha parlato della situazione durante la visita alla tendopoli di San Ferdinando dove viveva Soumayla Sacko, il migrante ucciso il 2 giugno scorso. “Sto monitorando la situazione, so che a bordo stanno tutti bene, so che in queste ore andranno alcuni medici a visitare i migranti. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà. In ogni caso ribadisco che continuo a monitorare la vicenda ma io stamattina sono qui esclusivamente per esprimere il mio cordoglio per il ragazzo ucciso”.
Merkel: “Serve polizia di frontiera europea” – La cancelliera tedesca Angela Merkel in un’intervista alla televisione pubblica Ard ha affermato che “se vogliamo che la libera circolazione non sia distrutta dal ritorno dei controlli alle frontiere, come già succede da alcune parti, allora deve esserci una difesa comune dei confini. E quindi abbiamo bisogno una vera e propria polizia europea di frontiera, che possa in caso di necessità agire anche quando ciò non piace agli Stati confinanti. Per ottenere questo ci metterò tutte le mie forze, perché altrimenti l’europa è veramente in pericolo. Se vogliamo veramente agire insieme allora abbiamo bisogno di standard di asilo comuni”. All’inizio di giugno, in un’intervista alla Faz, Merkel si era detta convinta che “la sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell’esodo dei migranti sono la vera questione esistenziale per l’Europa”, oltre a sottolineare che “parte dell’insicurezza in Italia ha la sua origine proprio dal fatto che gli italiani, dopo il crollo della Libia, si sono sentiti lasciati soli, nel compito di accogliere così tanti migranti”. “Abbiamo bisogno di un sistema comune dell’asilo e misure comparabili nella decisione su chi rimane e chi no”, aveva aggiunto Merkel, secondo la quale Frontex diventerà “nel medio periodo una vera polizia di frontiera con competenze europee” e nel lungo periodo dovrà esserci “un ente europeo per l’asilo”.
CRONACA ORA PER ORA
15:11 – Le Pen plaude a Salvini: “Stop sbarchi”
Matteo Salvini “ha ragione”. “Solo una politica di fermezza permetterà di porre fine agli arrivi massicci di clandestini e a coloro che organizzano questo traffico odioso di esseri umani”, ha commentato la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen.
Matteo Salvini “ha ragione”. “Solo una politica di fermezza permetterà di porre fine agli arrivi massicci di clandestini e a coloro che organizzano questo traffico odioso di esseri umani”, ha commentato la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen.
15:08 – Conte: “Grazie alla Spagna gesto di solidarietà”
“Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell’Ue su questa emergenza. Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto l’invito”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte da Accumoli spiegando che la decisione della Spagna va “nella direzione della solidarietà”.
“Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell’Ue su questa emergenza. Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto l’invito”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte da Accumoli spiegando che la decisione della Spagna va “nella direzione della solidarietà”.
14:50 – Sanchez: “E’ un dovere evitare la catastrofe umanitaria”
“E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”. Lo ha dichiarato il premier spagnolo Pedro Sanchez nell’annunciare di voler accogliere la nave Aquarius carica di migranti nel porto di Valencia.
“E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”. Lo ha dichiarato il premier spagnolo Pedro Sanchez nell’annunciare di voler accogliere la nave Aquarius carica di migranti nel porto di Valencia.
+++ 14:41 – Sanchez: “La Spagna accoglierà la Aquarius” +++Il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha annunciato che la Spagna permetterà alla nave Aquarius con oltre 600 migranti a bordo di attraccare a Valencia. Lo annuncia la Moncloa. Il porto di sbarco
14:31 – Colau, sindaca di Barcellona offre il suo porto
La sindaca di Barcellona, Ada Colau offre di accogliere la nave Aquarius: “Non possiamo guardare dall’altra parte”, ha detto al Forum di Nueva Economia, lanciando un appello a collaborare al nuovo governo spagnolo di Pedro Sanchez.
La sindaca di Barcellona, Ada Colau offre di accogliere la nave Aquarius: “Non possiamo guardare dall’altra parte”, ha detto al Forum di Nueva Economia, lanciando un appello a collaborare al nuovo governo spagnolo di Pedro Sanchez.
14:26 – Sindaco Valencia: “Se non ci sono altre possibilità approdi da noi”“Metteremo in moto ogni dispositivo affinché, se non ci sono altre possibilità, Valencia sia il luogo di approdo di questa nave”. Sono le parole del sindaco di Valencia, Joan Ribó, riportate dall’edizione online del quotidiano Abc. Ribò ha chiarito che gli organi municipali hanno espresso “la volontà di lavorare in questa direzione” ma ha evidenziato che il via libero definitivo spetterebbe a Madrid. Il governo, dopo l’avvicendamento appena avvenuto tra Rajoy e Sanchez alla guida dell’esecutivo, “è cambiato in meglio”. “Lavoriamo per trovare soluzioni e risolvere questo problema”.
14:25 – Conte: “Stasera vertice a Palazzo Chigi”“Questa sera ci sarà un vertice a Palazzo Chigi con i ministri competenti sulla questione”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in visita a Amatrice interpellato sul caso Aquarius e confermando di essere “in diretto contatto” con le autorità coinvolte.
14:22 – Telefonata tra Salvini e Avramopoulos forse domani
Ci sono contatti in corso per organizzare una conversazione telefonica tra il commissario Ue alla migrazione Dimitri Avramopoulos e il ministro dell’interno Matteo Salvini sul caso Aquarius. Secondo quanto si apprende, la conversazione non avverrà oggi ma più probabilmente domani. Il commissario Ue è già riuscito a parlare, invece, con il ministro dell’interno di Malta Michael Farrugia.
Ci sono contatti in corso per organizzare una conversazione telefonica tra il commissario Ue alla migrazione Dimitri Avramopoulos e il ministro dell’interno Matteo Salvini sul caso Aquarius. Secondo quanto si apprende, la conversazione non avverrà oggi ma più probabilmente domani. Il commissario Ue è già riuscito a parlare, invece, con il ministro dell’interno di Malta Michael Farrugia.
14:19 – Oim: “Nel 2018 già 800 morti nel Mediterraneo. Priorità salvare vite”
Nel 2018 ci sono già stati 800 morti tra i migranti nel Mediterraneo: “noi dobbiamo avere una priorità comune: salvare vite. Il tempo sta finendo”. Lo scrive l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in un tweet.
Nel 2018 ci sono già stati 800 morti tra i migranti nel Mediterraneo: “noi dobbiamo avere una priorità comune: salvare vite. Il tempo sta finendo”. Lo scrive l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in un tweet.
14:11 – Sant’Egidio: “Italia resti ancorata a principi di umanità”“L’Italia deve restare ancorata ai principi di umanità che sono nella sua tradizione, a partire dal dovere di salvare le vite umane in pericolo, così come ha fatto negli ultimi anni di fronte ad una delle più grandi tragedie di inizio millennio: la morte in mare e nel deserto africano di migliaia di persone, tra cui molti bambini, in fuga dal Sud del mondo verso l’Europa”. Con queste parole la Comunità di Sant’Egidio chiede di continuare a salvare e, al tempo stesso, invita i Paesi dell’Unione Europa “ad assumere la loro responsabilità: le navi, come l’Aquarius, possono attraccare nei porti italiani o in altri porti del Mediterraneo, ma i differenti Stati europei, non solo l’Italia o la Grecia, dovrebbero condividere l’accoglienza facendosi carico, ognuno, di una quota di profughi”. “Il ricollocamento immediato di chi chiede asilo – come già sperimentato – alleggerirebbe l’impegno del nostro Paese e faciliterebbe l’integrazione che, occorre ricordarlo, è la più grande sfida vissuta attualmente dall’Europa alle prese con l’immigrazione”.
13:51 – Sindaco di Sapri: “Nostro porto non grandissimo ma aperto”
“Il porto della mia città non è grandissimo ma è aperto”. Così il sindaco di Sapri (Salerno), Antonio Gentile, si è detto pronto ad accogliere la nave Aquarius.
“Il porto della mia città non è grandissimo ma è aperto”. Così il sindaco di Sapri (Salerno), Antonio Gentile, si è detto pronto ad accogliere la nave Aquarius.
13:48 – Sea Watch 3: “Non abbiamo migranti a bordo”La nave Sea Watch 3 “si trova in questo momento in acque internazionali, non è attualmente coinvolta in operazioni di ricerca e soccorso, non ha persone soccorse a bordo della propria nave”. Lo dice la stessa ong tedesca in un tweet.
13:47 – Sindaco di Crotone: “Se la nave approda qui trova la giusta accoglienza”“Non siamo noi sindaci a decidere dove deve approdare una nave con migranti a bordo, tuttavia ci tengo a precisare che se l’Aquarius dovesse attraccare nel porto di Crotone, come è sempre stato per tutte le imbarcazioni che sono sbarcate nella nostra città, troverebbe la giusta accoglienza e la mia piena solidarietà e vicinanza. Non soltanto in qualità di sindaco, ma anche e soprattutto come uomo ed essere umano”. Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
13:36 – Msf: “Scorte di viveri finiranno entro stanotte”
Le scorte di viveri a bordo dell’ Aquarius termineranno “stanotte“, non ci sono al momento problemi per quanto riguarda l’acqua, visto che la nave ha un potabilizzatore a bordo e non è stata al momento chiesta alcuna evacuazione medica. Lo ha fatto sapere Marco Bertotto, responsabile advocacy di Msf. “A bordo non c’è ancora una situazione insostenibile, ma siamo in condizioni di sovraffollamento. Inoltre buona parte del ponte, dove si trovano la maggior parte dei migranti, non è coperta e dunque decine di persone sono esposte al sole e al caldo”. Quando ai viveri, le scorte “finiranno entro stanotte”. E dopo? “In altre occasioni in cui ci siamo trovati in questa situazione – dice Bertotto – è stata la Marina Militare e la Guardia Costiera a rifornirci. Vediamo cosa accade stavolta”.
Le scorte di viveri a bordo dell’ Aquarius termineranno “stanotte“, non ci sono al momento problemi per quanto riguarda l’acqua, visto che la nave ha un potabilizzatore a bordo e non è stata al momento chiesta alcuna evacuazione medica. Lo ha fatto sapere Marco Bertotto, responsabile advocacy di Msf. “A bordo non c’è ancora una situazione insostenibile, ma siamo in condizioni di sovraffollamento. Inoltre buona parte del ponte, dove si trovano la maggior parte dei migranti, non è coperta e dunque decine di persone sono esposte al sole e al caldo”. Quando ai viveri, le scorte “finiranno entro stanotte”. E dopo? “In altre occasioni in cui ci siamo trovati in questa situazione – dice Bertotto – è stata la Marina Militare e la Guardia Costiera a rifornirci. Vediamo cosa accade stavolta”.
13:19 – Le Monde: “Salvini il volto chiuso dell’Italia”
“Matteo Salvini, il volto chiuso dell’Italia”: questo il titolo di un articolo con foto del ministro dell’Interno pubblicato oggi in prima pagina sul quotidiano Le Monde. Bloccando l’accesso alla nave Aquarius di Sos Meditérranée, il leader della Lega “mette in scena la sua intransigenza, a costo di innescare una crisi europea”, prosegue il giornale francese aggiungendo nelle pagine interne: “L’Italia chiude i sui porti ai migranti” e Salvini “sfida l’Europa”.
“Matteo Salvini, il volto chiuso dell’Italia”: questo il titolo di un articolo con foto del ministro dell’Interno pubblicato oggi in prima pagina sul quotidiano Le Monde. Bloccando l’accesso alla nave Aquarius di Sos Meditérranée, il leader della Lega “mette in scena la sua intransigenza, a costo di innescare una crisi europea”, prosegue il giornale francese aggiungendo nelle pagine interne: “L’Italia chiude i sui porti ai migranti” e Salvini “sfida l’Europa”.
13:14 – Commissione: “In contatto con autorità italiane e maltesi”“Siamo in contatto con le autorità italiane e maltesi. Quello che la Commissione Ue può continuare a fare” nel caso della nave Aquarius carica di migranti “è investire tutto il suo peso diplomatico per trovare una soluzione veloce alla questione”. Così Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per la migrazione. La Commissione può intervenire “nei limiti del suo mandato e può usare il suo peso diplomatico” per aiutare a risolvere la questione, hanno riposto i portavoce alle domande dei giornalisti sulla tensione fra Italia e Malta, sottolineando come i governi europei debbano “cooperare fra loro”.
13:13 – Toninelli: “Se dovessimo accoglierli andremmo a chiedere ricollocamento pro quota.
“Laddove l’Italia, a causa della chiusura dei porti maltesi che ne hanno la responsabilità dovesse accogliere anche questi migranti andremmo immediatamente in Europa a chiedere il ricollocamento pro quota, come è stato deciso a livello europeo, dei migranti in tutti i paesi europei. Vedremo e giudicheremo gli altri paesi europei nell’aiuto che daranno all’Italia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli parlando a Rainews 24.
“Laddove l’Italia, a causa della chiusura dei porti maltesi che ne hanno la responsabilità dovesse accogliere anche questi migranti andremmo immediatamente in Europa a chiedere il ricollocamento pro quota, come è stato deciso a livello europeo, dei migranti in tutti i paesi europei. Vedremo e giudicheremo gli altri paesi europei nell’aiuto che daranno all’Italia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli parlando a Rainews 24.
13:02 – Ue: “Norme tutt’altro che chiare. Diritto non precisa se vanno sbarcati nel Paese che coordina salvataggio”
La situazione della nave Aquarius è “regolata dal diritto internazionale e non è competenza della Commissione interpretare la legge”. Ma “la situazione è tutto tranne che chiara. Secondo il diritto internazionale, la decisione sul luogo in cui una nave dovrebbe sbarcare spetta al Paese che coordina l’operazione di salvataggio”, ma “non precisa se deve essere nello stesso Paese”. La legge propone solo dei “criteri, per orientare la decisione”. Così Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea per la Migrazione. “Il mandato dell’operazione Frontex in Italia è stato modificato”, ha precisato poi Bertaud, con la nuova operazione Themis e “nel mandato si indica che è il Paese che guida il coordinamento dell’operazione di salvataggio in mare ad avere la responsabilità di decidere ed indicare un porto sicuro per gli sbarchi, ma, come peraltro anche nel diritto internazionale, non specifica in quale Paese questo si debba trovare”.
La situazione della nave Aquarius è “regolata dal diritto internazionale e non è competenza della Commissione interpretare la legge”. Ma “la situazione è tutto tranne che chiara. Secondo il diritto internazionale, la decisione sul luogo in cui una nave dovrebbe sbarcare spetta al Paese che coordina l’operazione di salvataggio”, ma “non precisa se deve essere nello stesso Paese”. La legge propone solo dei “criteri, per orientare la decisione”. Così Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea per la Migrazione. “Il mandato dell’operazione Frontex in Italia è stato modificato”, ha precisato poi Bertaud, con la nuova operazione Themis e “nel mandato si indica che è il Paese che guida il coordinamento dell’operazione di salvataggio in mare ad avere la responsabilità di decidere ed indicare un porto sicuro per gli sbarchi, ma, come peraltro anche nel diritto internazionale, non specifica in quale Paese questo si debba trovare”.
13:02 – Save the Children: “Garantire approdo sicuro senza indugi”
“I bambini e gli adolescenti e le persone più vulnerabili che sono a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranée non possono rimanere vittime di una disputa tra stati. Le condizioni di sofferenza, privazioni e paura che hanno certamente vissuto in Libia e durante nel viaggio non possono essere ingiustamente prolungate. È necessario e urgente garantire loro un approdo sicuro senza ulteriori indugi. Le dispute tra stati vanno risolte in sede diplomatica senza prendere in ostaggio donne e bambini”. Lo ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia.
“I bambini e gli adolescenti e le persone più vulnerabili che sono a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranée non possono rimanere vittime di una disputa tra stati. Le condizioni di sofferenza, privazioni e paura che hanno certamente vissuto in Libia e durante nel viaggio non possono essere ingiustamente prolungate. È necessario e urgente garantire loro un approdo sicuro senza ulteriori indugi. Le dispute tra stati vanno risolte in sede diplomatica senza prendere in ostaggio donne e bambini”. Lo ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia.
12:59 – Sindaca Barcellona: “Ci offriamo di accogliere la nave”
“Chiaro che Barcellona si offre, nonostante nessuno ci aiuti, stiamo aiutando con le nostre risorse”. Così la sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha risposto al Forum Nueva Economia quando le è stato domandato se la città da lei governata sia disposta ad accogliere le persone che si trovano a bordo della nave Aquarius. Lo ha riferito El Pais. “Barcellona è qui per aiutare con i sui porti porti e i suoi cittadini”, ha aggiunto, chiedendo la collaborazione del governo di Madrid. “L’obbligo di un governo democratico non è guardare da un’altra parte, è una questione umanitaria ed europea”, ha poi sottolineato.
“Chiaro che Barcellona si offre, nonostante nessuno ci aiuti, stiamo aiutando con le nostre risorse”. Così la sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha risposto al Forum Nueva Economia quando le è stato domandato se la città da lei governata sia disposta ad accogliere le persone che si trovano a bordo della nave Aquarius. Lo ha riferito El Pais. “Barcellona è qui per aiutare con i sui porti porti e i suoi cittadini”, ha aggiunto, chiedendo la collaborazione del governo di Madrid. “L’obbligo di un governo democratico non è guardare da un’altra parte, è una questione umanitaria ed europea”, ha poi sottolineato.
12:56 – Berlino: “Le parti vengano incontro a responsabilità umanitarie”“Facciamo un appello a tutte le parti affinché vengano incontro alle proprie responsabilità umanitarie”, ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, rispondendo ad una domanda sulla situazione della nave Aquarius. A una domanda sulle affermazioni di Salvini sul caso della nave Sea Watch 3, della omonima ong tedesca, il governo non ha voluto aggiungere nulla.
12:53 – Presidente maltese: “Lavorare insieme, non fare polemiche”
“Italia e Malta sono due stati confinanti dell’Europa e devono lavorare insieme sui flussi migratori e non fare polemiche tra di loro. Siamo Paesi uniti e continuiamo ad essere uniti. Questo è un impegno non soltanto della politica, ma anche di tutti i cittadini maltesi e italiani”. Lo ha detto a Catania il presidente della Repubblica di Malta, Marie-Louise Coleiro Preca.
“Italia e Malta sono due stati confinanti dell’Europa e devono lavorare insieme sui flussi migratori e non fare polemiche tra di loro. Siamo Paesi uniti e continuiamo ad essere uniti. Questo è un impegno non soltanto della politica, ma anche di tutti i cittadini maltesi e italiani”. Lo ha detto a Catania il presidente della Repubblica di Malta, Marie-Louise Coleiro Preca.
12:52 – Ue: “Per la Commissione c’è prima l’imperativo umanitario”
“Per la Commissione c’è prima l’imperativo umanitario, stiamo parlando di persone. La priorità è che maltesi e italiani permettano” a nave Aquarius di sbarcare i migranti e ricevere le cure necessarie. “Rivolgiamo un appello affinché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure” del caso. Così Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea.
“Per la Commissione c’è prima l’imperativo umanitario, stiamo parlando di persone. La priorità è che maltesi e italiani permettano” a nave Aquarius di sbarcare i migranti e ricevere le cure necessarie. “Rivolgiamo un appello affinché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure” del caso. Così Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea.
12:44 – Caritas internazionale: “Attaccare i migranti non è la soluzione ai problemi”
“Attaccare i migranti è una ‘soluzione’ semplice, ma non è la soluzione vera ai problemi. Ci sono problemi creati dalla globalizzazione, però i migranti sono le conseguenze dirette di questi problemi”, ha detto Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis, intervistato da Vatican News. “Si muovono perché non possono più vivere a casa loro! Sono migrazioni forzate: non partono per turismo. Allora, i migranti non possono essere considerati persone che hanno la colpa per questi problemi: è il contrario! Quello che domandiamo attraverso la campagna è: ‘Per favore, siano aperte le porte e siano aperte le menti e i cuori’. Anche ai politici chiediamo di non ‘usare’ i migranti come se fossero dei problemi. Ciò che domandiamo ai politici è, per prima cosa, di portare avanti politiche di accoglienza, che siano umane. Come seconda cosa, di lavorare alla risoluzione di problemi che fanno sì che la gente fugga dalla propria terra”.
“Attaccare i migranti è una ‘soluzione’ semplice, ma non è la soluzione vera ai problemi. Ci sono problemi creati dalla globalizzazione, però i migranti sono le conseguenze dirette di questi problemi”, ha detto Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis, intervistato da Vatican News. “Si muovono perché non possono più vivere a casa loro! Sono migrazioni forzate: non partono per turismo. Allora, i migranti non possono essere considerati persone che hanno la colpa per questi problemi: è il contrario! Quello che domandiamo attraverso la campagna è: ‘Per favore, siano aperte le porte e siano aperte le menti e i cuori’. Anche ai politici chiediamo di non ‘usare’ i migranti come se fossero dei problemi. Ciò che domandiamo ai politici è, per prima cosa, di portare avanti politiche di accoglienza, che siano umane. Come seconda cosa, di lavorare alla risoluzione di problemi che fanno sì che la gente fugga dalla propria terra”.
12:35 – Agenzia Onu per i rifugiati: “Far sbarcare subito i migranti, imperativo umanitario”
L’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ha chiesto ai governi di Italia e Malta di far “sbarcare immediatamente” i migranti che si trovano sulla nave Aquarius. L’appello è arrivato con una dichiarazione dell’inviato speciale per il mar Mediterraneo centrale, Vincent Cochetel, diffusa in una nota.
L’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ha chiesto ai governi di Italia e Malta di far “sbarcare immediatamente” i migranti che si trovano sulla nave Aquarius. L’appello è arrivato con una dichiarazione dell’inviato speciale per il mar Mediterraneo centrale, Vincent Cochetel, diffusa in una nota.
12:20 – Fico: “Sto monitorando la situazione, a bordo stanno tutti bene”
“Sto monitorando la situazione, a bordo stanno tutti bene, so che in queste ore andranno alcuni medici a visitare i migranti. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà. In ogni caso ribadisco che continuo a monitorare la vicenda ma io stamattina sono qui esclusivamente per esprimere il mio cordoglio per il ragazzo ucciso”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico parlando dell’Aquarius nella tendopoli di San Ferdinando dove viveva Soumayla Sacko, il migrante ucciso il 2 giugno scorso.
“Sto monitorando la situazione, a bordo stanno tutti bene, so che in queste ore andranno alcuni medici a visitare i migranti. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà. In ogni caso ribadisco che continuo a monitorare la vicenda ma io stamattina sono qui esclusivamente per esprimere il mio cordoglio per il ragazzo ucciso”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico parlando dell’Aquarius nella tendopoli di San Ferdinando dove viveva Soumayla Sacko, il migrante ucciso il 2 giugno scorso.
11:42 – Toninelli: “Azione dell’Italia non è disumana, è di buon senso”
L’azione dell’Italia sul tema dei migranti “non è disumana, tutt’altro: è di buon senso e ha al centro i richiedenti asilo che debbono essere salvati all’interno dal porto più sicuro”. Lo ha assicurato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, parlando a Sky Tg 24. Inoltre, ha aggiunto, “deve essere garantita una redistribuzione, che è un obbligo dei partner europei, chiamiamo tutta l’Europa a un’assunzione di responsabilità su un argomento tanto delicato e importante quanto sono i flussi migratori”.
L’azione dell’Italia sul tema dei migranti “non è disumana, tutt’altro: è di buon senso e ha al centro i richiedenti asilo che debbono essere salvati all’interno dal porto più sicuro”. Lo ha assicurato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, parlando a Sky Tg 24. Inoltre, ha aggiunto, “deve essere garantita una redistribuzione, che è un obbligo dei partner europei, chiamiamo tutta l’Europa a un’assunzione di responsabilità su un argomento tanto delicato e importante quanto sono i flussi migratori”.

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