mercoledì 11 maggio 2016

Latina AMBIENTE E RIFIUTI, REPORT DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 10 MAGGIO 2016

La proposta di piano provinciale dei rifiuti da portare all'attenzione dell'assemblea dei sindaci e una delibera per fare chiarezza sulle scelte relative alle funzioni in materia ambientale da parte della Regione Lazio.

Questi gli argomenti oggetto di due delibere approvate all'unanimità oggi dal Consiglio provinciale.

Il primo punto all'ordine del giorno, ossia la delibera relativa agli "ambiti di competenza regionale in materia ambientale" chiede alla stessa Regione di fare chiarezza sulle funzioni. Il Lazio, a tal proposito, pur avendo concluso una prima fase di riorganizzazione non ha individuato alcuna scelta sulle deleghe per quanto riguarda il settore ambiente. Nonostante una serie di incontri presso la Regione Lazio, così come viene spiegato chiaramente nella delibera approvata durante l'assise di oggi, "ad oggi non sono pervenute le necessarie indicazioni per il prosieguo o meno delle attività amministrative". Il Consiglio provinciale, attraverso questo atto, chiede alla Regione di fare luce sulla vicenda e di esprimersi, se non nel merito dell'attribuzione delle funzioni, quantomeno indicando se alla stessa Provincia sia consentito il prosieguo delle funzioni fino ad oggi espletate nell'esigenza di garantire comunque la continuità amministrativa e quindi la continuità del servizio pubblico reso dall'ente.

"E' evidente - ha affermato il presidente della Provincia, Eleonora Della Penna - che oggi il Consiglio provinciale ha teso, ancora una volta, una mano alla Regione Lazio con l'obiettivo di continuare a garantire, con assoluta chiarezza, servizi fondamentali per le nostre comunità. Siamo ad un punto in cui la decisione sull'attribuzione delle funzioni non può essere più rinviata, soprattutto se si parla di materia ambientale, un argomento delicatissimo che riguarda il nostro territorio e che interessa da vicino tutti i cittadini e migliaia di aziende". Dello stesso parere anche il delegato all'ambiente dell'ente di via Costa, il consigliere provinciale Sandro Bartolomeo: "Questa delibera viene presentata dopo una discussione in Commissione che ha portato ad un accordo unitario, anche con i rappresentanti dell'opposizione. Quello di oggi - ha aggiunto Bartolomeo - è un passo avanti notevole sul piano amministrativo, un passo che va nella direzione di chiedere alla Regione un atto preciso per non creare problemi agli utenti". Tutti gli altri consiglieri presenti (De Meo, Giovannini, Tombolillo, Pacione, Forte e il vice presidente Bernasconi) hanno ribadito da più parti l'esigenza di avviare un confronto con la Regione Lazio.

Esigenza ribadita anche durante gli interventi che hanno riguardato il secondo punto all'ordine del giorno, ossia la proposta di aggiornamento del piano provinciale dei rifiuti. Anche questa proposta, che verrà portata all'attenzione dell'assemblea dei sindaci, ha trovato il parere unanime dell'assemblea sempre dopo il passaggio preliminare in commissione ambiente.
Il piano punta, in sostanza, a gestire il ciclo dei rifiuti direttamente in un sub-ambito provinciale (rispetto all'ambito regionale) corrispondente appunto al solo territorio della provincia di Latina. Tre gli obiettivi sanciti sulla base della proposta di "gestire direttamente- recita la delibera - il ciclo dei rifiuti anziché per il tramite di aziende private, come attualmente accade", il tutto in modo da: poter pianificare e controllare direttamente il processo economico invece che subire continui e non programmati aumenti tariffari da parte dei privati; gestire il ciclo in modo da usufruire al meglio dei contributi di filiera per le frazioni delle raccolte differenziate; agevolarsi delle tecnologie innovative finalizzate prioritariamente al massimo recupero delle materie prime, secondariamente valorizzare energicamente le frazioni non recuperabili tendendo a limitare al massimo gli scarti da conferire in discarica.

La delibera approvata propone inoltre - con l'obiettivo di limitare al massimo il traffico pesante dei mezzi che attualmente si muovo su tutto il territorio provinciale per trasportare i rifiuti e conseguentemente anche l'impatto che gli stessi hanno sull'ambiente -, di sviluppare il progetto del ciclo provinciale dei rifiuti individuando tre centri di conferimento, uno al nord, uno al centro ed uno al sud dove conferiranno aggregazioni di Comuni ricadenti negli stessi territori e che sono state indicate in delibera pur nell'esigenza di una approvazione (o revisione) da parte della Conferenza dei sindaci.

A tal proposito, sempre rispetto alle posizioni assunte con una recente delibera dalla Regione Lazio proprio in materia di rifiuti, il Consiglio provinciale ha ribadito, ancora una volta all'unanimità, l'esigenza di un confronto immediato sull'argomento anche in virtù del provvedimento assunto oggi dall'ente di via Costa che si pone l'obiettivo di dare un indirizzo, sentito anche il parere dei sindaci, proveniente dal territorio. "Questa - ha affermato ancora una volta il consigliere delegato all'ambiente, Sandro Bartolomeo - è una battaglia che punta all'autonomia del nostro territorio". "E' indispensabile - hanno poi aggiunto Bartolomeo e la stessa presidente Della Penna - abbassare i costi e avviare una ipotesi concreta di gestione pubblica per un settore tanto delicato. I rifiuti non possono diventare un affare".
I consiglieri Tombolillo, De Meo, Bernasconi, Giovannini e Forte, hanno poi sottolineato il loro disaccordo rispetto alle linee guida adottate dalla Regione Lazio in materia di rifiuti ribadendo l'esigenza di un confronto con il territorio. "Questo piano provinciale dei rifiuti - hanno affermato Tombolillo, Bernasconi e Giovannini - punta a sciogliere il legame stretto che oggi gli enti locali hanno con i privati facendo diventare più efficiente il sistema. La Regione deve ascoltare la posizione di questo territorio e modificare la delibera pubblicata in questi giorni, puntando ad un maggiore confronto con la Provincia e con i sindaci".

"Oggi - ha affermato al termine della seduta il presidente della Provincia -  ho ricevuto, ancora una volta, un mandato preciso dal Consiglio provinciale, un mandato che punta ad intensificare i rapporti con la Regione Lazio e ad avviare un confronto più costruttivo, nonostante nell'ultimo anno ci siano stati notevoli problemi dovuti alla fase di riordino delle Province e alla mancanza di una apposita legge. I temi dei rifiuti, così come la questione relativa alle deleghe in materia di ambiente, sono argomenti delicati di cui discuteremo anche in conferenza dei sindaci. Chiederò ancora una volta al presidente Zingaretti la disponibilità per un incontro durante il quale discutere della fase di riorganizzazione e del delicato tema dei rifiuti. Come ho detto in più occasioni questa Provincia vuole fare la sua parte e il senso di responsabilità del Consiglio provinciale che oggi, ancora una volta, si espresso all'unanimità su argomenti così importanti superando gli steccati di natura politica, dimostra che al centro della nostra attività c'è solo e unicamente l'interesse dei cittadini. La politica in questa Provincia sta lasciando spazio ad una attività amministrativa che punta a garantire servizi al territorio con l'obiettivo, come nel caso dei rifiuti, di ottimizzare settori che fino ad oggi erano stati completamente delegati per il privilegio di pochi. La Regione, a questo punto, deve ascoltare il nostro appello e sono certa che il presidente Zingaretti vorrà farlo, finalmente, di persona, insieme agli altri rappresentanti istituzionali eletti nel nostro territorio".



Latina, 10 maggio 2016

Ufficio Stampa Provincia di Latina

http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13045
 
 

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