martedì 13 agosto 2024

se 53 anni di discarica e 17 di processo vi sembrano normali, la storia del disastro ambientale nella discarica di Borgo Montello Latina

 un incidente probatorio risalente al 2007, per poi proseguire, tramite altri passaggi, al rinvio a giudizio dei coimputati il 15 dicembre 2014 con la prima udienza del processo fissata e svolta il 16 giugno del 2015. 


Udienze

8/10/2019

21/4/2020

15/12/2020

21/9/2021

15/3/2022

14/6/2022

6/12/2022

28/03/2023

19/09/2023

5/03/2024

8/10/2024



il 15 dicembre 2014 è stato disposto il rinvio a giudizio, in seguito al processo di procedura penale n. 849 del 2005 RGNR 2259/05 per l'inquinamento delle falde dentro e fuori la discarica di Borgo Montello contro Ecoambiente, il Giudice dottor G. Marcelli ha disposto tre rinvii a giudizio a carico di Bruno Landi, Colucci e Rondoni.

questo il testo del rinvio a giudizio:


Rondoni Vincenzo

Landi Bruno

Colucci Nicola

Imputati dei reati p. e p. dagli artt. 81, 110, 40 cpv e 440 cp perché in concorso tra loro in tempi diversi Landi Bruno n.q. di amministratore delegato della società Ecoambiente srl, Rondoni Vincenzo quale presidente del consiglio di amministrazione della citata società contrattualmente incaricata della gestione di parte dei rifiuti solidi urbani della provincia di Latina e Colucci Nicola quale imprenditore di fatto, mediante l’omesso controllo circa la sicurezza degli invasi denominati S1, S2, S3 ed S0 e mediante la mancata esecuzione di opere di imperme4abilizzazione dei citati impianti benché le stesse carenze strutturali fossero note ai predetti attraverso plurimi atti e documenti comunicati in successione alla citata società e per essa agli indagati (ordinanza n. 36 del 18/08/98 del sindaco di Latina, relazione dell’Ente del 1995 e del 1996 commissionata dal Comune di Latina, plurime comunicazioni dell’ArpaLazio in ordine agli accertamenti tecnici effettuati nel sito), determinando di conseguenza reiterati fenomeni di fuoriuscita dei percolati dai siti indicati, percolato contenente tra l’altro sostanze pericolose quali piombo, rame e zinco determinavano l’adulterazione e la contraffazione delle acque di falda poste in prossimità del detto sito rendendole pericolose per la salute pubblica, in Latina commesso a tutt’oggi aprile 2011, reato permanente.

53 anni di discarica a Borgo Montello. Non c'è traccia di bonifica, di messa in sicurezza, non si conoscono le ultime analisi, i famosi risarcimenti approvati, all'unanimità 10 anni fa dal consiglio comunale dimenticati in troppi cassetti o armadi. Nessun giornale ne ha parlato dell'ennesimo triste anniversario. Le redazioni tv hanno altro a cui pensare. Questa è la finta informazione al servizio di un sistema che, secondo Carmine Schiavone, ha reso “Latina provincia di Casale”. Ne abbiamo parlato a Bruxelles, in commissione ambiente al Senato, non so in quante audizioni alla Pisana, in commissione bicamerale contro le ecomafie. Tutti sanno e sappiamo tutto. Hanno cercato i fusti tossici dove non c'erano (Stefanelli Il messaggero 12 anni fa quando era solo assessore provinciale) (Carmine Schiavone). Eppure i cittadini sono stati costretti a convivere (o meglio a sopravvivere quelli che ci sono riusciti ovviamente) con questo mostro di malattia e morte certificato in tutti i modi possibili. Voi che nelle istituzioni non avete contrastato o fermato o denunciato il disastro ambientale, che non avete controllato se non volete morire dannati fate sempre in tempo a pentirvi. Lo hanno fatto mafiosi e camorristi, forse potete ritrovare un po' di coscienza anche voi.

 (le prime 4 foto sono di Vincenzo Serra anni '94/95 che si ringrazia per la gentile concessione. L'immagine a colori durante gli scavi nell'invaso Essezero di 10 anni fa. La foto aerea in basso rappresenta i primi invasi all'inizio dell'attività della discarica)





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