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Dallo scorso 1° ottobre è scattato l’aumento dell’aliquota dal 21 al 22 percento
Iva, tutti i beni di consumo in aumento
Abbigliamento, bevande, elettrodomestici, cura della persona ma soprattutto auto e trasporti. Ecco l’elenco di tutte le categorie, con la certezza che peseranno soprattutto sull’economia domestica
L'aumento dell'iva, deciso dal Governo Letta lo scorso 1° ottobre, rappresenta l'ennesima stangata per le famiglie italiane costrette già da tempo a tirare la cinghia per arrivare a fine mese. Dopo l'aumento precedente dal 20% al 21 % deciso nel settembre del 2011, a distanza di due anni non si sono riuscite a trovare altre soluzioni che scongiurassero un modo di "fare cassa" che colpisce in primo luogo i consumi.
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IL PENSIERO BREVE di Pietro Antonelli
Mi vergogno per loro
A Roma un trenino parte dalla periferia con un minuto di anticipo e lascia a piedi una decina di persone. Sono un gruppo di donne di colore con i loro figli in braccio ed un cittadino romano.
La capotreno chiude le porte e lascia le persone a correre dietro il treno che parte, affermando a voce alta che "i negri si potevano svegliare prima". Da brividi.
Ma ancor più da brividi il capotreno della mattina seguente, che, alle proteste del cittadino romano per quello che era successo, risponde: "Mi dispiace per lei, forse la collega aveva visto solo i negri, altrimenti le avrebbe aperto".
La capotreno chiude le porte e lascia le persone a correre dietro il treno che parte, affermando a voce alta che "i negri si potevano svegliare prima". Da brividi.
Ma ancor più da brividi il capotreno della mattina seguente, che, alle proteste del cittadino romano per quello che era successo, risponde: "Mi dispiace per lei, forse la collega aveva visto solo i negri, altrimenti le avrebbe aperto".
IL BEL VEDERE
EIA EIA NON QUA
di Francesco Iannella
questo il mio articolo della scorsa settimana
La politica effervescente: Magnarelli pd contro Pontinia domani e arriva il M5S
Con il consiglio comunale dormiente per assenza di opposizione con un tutti in maggioranza a Pontinia dall’esterno si tenta di ravvivare la politica. Ci prova l’ennesima associazione Pontinia Domani, ne nascono diverse ogni anno, la maggior parte delle quali nessuno le ricorda. Come era stata per la POP. Vedremo se questa volta ci sarà un seguito ai proclami. Intanto arrivano le critiche all’amministrazione su Imu, Tares e Tresco. Alla critiche risponde sempre preparatissimo e preciso il segretario del pd, vero faro dell’amministrazione comunale. Domenica 20 ci dovrebbe essere il debutto ufficiale con la prima iniziativa pubblica (se ce ne sono state altre se ne ricordano in pochi) dei grillino locali che dopo l’ottimo risultato nelle elezioni del parlamento tentano di diffondere le loro proposte. Si parlerà sicuramente dei temi cari al M5S: rifiuti, acqua pubblica ed energia.
Il caso Trasco
È sempre la società municipalizzata (o ex) a condizionare l’agenda politica. Se non amplierà il proprio bacino di servizi ad altri comuni arrivando almeno ai 30 mila abitanti sarà costretta a chiudere o comunque a modificare notevolmente la ragione sociale. Intanto inizia a perdere alcuni dei servizi pubblici che avevano reso Pontinia un esempio in provincia per il trasporto scolastico porta a porta dalle materne alla scuola media, il servizio di refezione scolastica (destinato a ridursi perché verrà tolto progressivamente il rientro pomeridiano) e la raccolta differenziata. Sembra che per legge entro il 30 settembre doveva essere convocato il consiglio comunale proprio sulla gestione della Trasco e il comune avendo dimenticato l’adempimento obbligatorio di legge ha chiesto al Prefetto cosa fare. La Trasco e la sua gestione sono stati oggetto di una incomprensibile sentenza di condanna degli amministratori condannati a pagare senza danni…
Pontinia tante opere pubbliche
Dopo oltre 5 mesi dalla posa della prima pietra, dopo oltre 3 mesi di stop dei cantieri senza comunicazioni, chiusura della strada del Tavolato e isolamento di Pontinia senza preavviso, disagi per la sede stradale ristretta che impediva ai mezzi pesanti la manovra, visuale ridotta e conseguenti incidenti, o mancati tali, dopo lo strano riempimento di decine di cm della sede stradale con asfalto la rotatoria di Borgo Pasubio sta prendendo forma. Qualcuno avanza dubbi per la larghezza ridotta della sede stradale. Il tempo dirà se i mezzi pesanti hanno difficoltà dimanovra. Intanto il comune di Pontinia elenca una serie impressionante di opere pubbliche. Il programma triennale prevede per il 2014 una spesa di oltre 3 milioni di €, 1,3 per il 2015, 4,5 per il 2016 annunciando un finale di amministrazione alla grande. Vedremo se condizionerà le elezioni comunali del 2016 che si stanno avvicinando. Previsti oltre 500 mila € per la messa in sicurezza degli incroci e della strade extraurbane, oltre 500 mila per il cimitero, oltre 200 mila € per la messa in sicurezza della via della Striscia e relativi incroci, oltre 100 mila € per realizzare il ponte di collegamento della zona artigianale con la Migliara 47, quasi mezzo milione di € per l’ennesimo restauro del teatro Fellini, quasi 1.100 mila per il recupero e la riqualificazione dell’ex Hilme, quasi 300 mila per la pista ciclabile su via dei Volsci, oltre 600 mila per la ristrutturazione della scuola media G. Verga, 300 mila per la don Milani, quasi 400 mila per la scuola media Manfredini, quasi mezzo milione per la riqualificazione della via dei Latini. Poi la piscina comunale per oltre 4 milioni sarà finanziata interamente dai privati.
Acqua pubblica e rimborsi
Il comune di Pontinia non essendo socio di acqualatina non rischia il tracollo per eventuali accollo di debiti e impegni decisi dalla conferenza dei sindaci per il quale è stato dato incarico al presidente della Provincia. Intanto si rinforza il numero delle amministrazioni contrarie da 11 a 13 di cui fa parte da sempre (escluso il periodo buio amministrato dalla destra) Pontinia. Entro il 15 ottobre chi ha pagato la depurazione senza essere servito dal depuratore o se il depuratore non funzionava gli utenti che hanno pagato ugualmente la depurazione possono chiedere il rimborso. Così come possono chiedere la restituzione tutti coloro che hanno avuto fornitura di acqua all’arsenico al di sopra dei limiti di legge (deroghe escluse).
Impianto di compostaggio via Moscatello Self Garden
Secondo la Provincia di Latina le osservazioni sull’Istanza di Valutazione Impatto Ambientale , ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs.152/2006, per l’intervento di “Realizzazione di un impianto di produzioni di fertilizzanti da matrici organiche provenienti da raccolta differenziata” nel Comune di Latina in località Moscarello presentata a questa Provincia dalla Ditta SELF GARDEN S.r.l. con nota del 08.08.2013, acquisita in atti con prot-n°64631 del 08.08.2013 hanno evidenziato una seriedi mancata idoneità del progetto. A riprova che quando si organizza un’opposizione ai progetti sgraditi, soprattutto quando questa protesta viene appoggiata da numerosi politici locali (di Latina e di Cisterna essendo l’impianto a confine tra i 2 comuni) anche la Provincia di Latina anziché parlare di atto dovuto o di presentare prescrizioni che non saranno rispettate da nessuno (come insegnano una serie di impianti) che di fatto significano approvazione del progetto diventano ostacoli agli stessi progetti., Scrive infatti la Provincia con riferimento all’istanza di V.I.A. sopra evidenziata presentata dalla ditta SELF GARDEN S.r.l. con nota del 08.08.2013, acquisita in atti con prot-n°64631 del 08.08.2013, ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 152/06, si osserva quanto segue:
Quadro di riferimento programmatico NON IDONEO. Criteri localizzativi NON IDONEO
in quanto non contestualizzato rispetto alla presenza di impianti comportanti impatti analoghi presenti nel contesto territoriale dove si prevede la realizzazione dell’intervento.
Infatti assumendo quale baricentro l’area dove è prevista la realizzazione dell’impianto, si riscontra che nel raggio di circa 3,5 km sono presenti i seguenti impianti che, con diverse finalità, producono e/o trattano rifiuti organici:
- 1- L’impianto di allevamento di pollame sito in Latina Via Bufalotti, con una potenzialità di 55.000 t per ciclo vitale della ditta TREEMME
- 2- L’impianto per la produzione di energia elettrica da biogas prodotta da biomasse, sito in Latina Via Strada Provinciale B.go. Piave Acciarella km 6+500 della ditta Agri Power Plus Società Agricola S.r.l..
- 3- Impianto di discarica per rifiuti non pericolosi sito in Latina in Via Monfalcone km 2.500 B.go. Montello della Società Ecoambiente S.r.l. in cui è in esercizio l’invaso di 400.000 mc e sono in post-esercizio invasi per una cubatura pari a circa 1.000.000 mc
- 4- Impianto di discarica per rifiuti non pericolosi sito in Latina Via Monfalcone n° 23/A della Società IND.ECO S.r.l. in cui è in esercizio l’invaso di 800.000 mc e sono in post-esercizio invasi per una cubatura pari a circa 2.000.000 mc.
Inoltre si segnala che nell’area confinante con la discarica della Soc. Ecoambiente verrà realizzato un’impianto di Trattamento Meccanico Biologico e di compostaggio con una potenzialità di 30.000 t/anno autorizzato dalla Regione Lazio con Determinazione Dirigenziale Regione Lazio n° B3693 del 13.08.2009 inserito nella programmazione regionale.
Ad una distanza di circa 10 Km rispetto all’impianto proposto, è in esercizio in Aprilia in Via Ferriere-Nettuno Km.15 un impianto dicompostaggio per 60.000t/anno della Soc. Kyklos S.r.l. per il quale è stato già autorizzato l’ampliamento per altre 60.000t/anno.
Dalla rappresentazione cartografica elaborata e allegata al presente atto Tav. “B”, si rileva che il territorio in studio è interessato da quattro nuclei abitati posti ad una distanza dall’impianto compresa tra un minimo di 1200 mt ad una massimo di 2000 mt, oltre a numerose case sparse lungo la viabilità circostante l’insediamento.
Viabilità e traffico NON IDONEA
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