domenica 8 settembre 2013
Nuovo intervento del gruppo capitanato dal consigliere Paolo Trenta Il «no» dei Cinque Stelle Gli esponenti di Velletri contrari alla Cisterna-Valmontone
DI FRANCESCO MARZOLI
U
n «no» motivato e non
un diniego a prescindere da tutto. E’ questo il
concetto che hanno voluto
esprimere gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Velletri che, nei giorni scorsi, hanno ritenuto opportuno chiarire
nuovamente la posizione del
gruppo politico capitanato dal
consigliere comunale Paolo
Trenta in merito alla realizzazione della bretella autostradale Cisterna-Valmontone, il cui
tracciato attraverserà i territori
comunali, tra gli altri, di Velletri, Lariano ed Artena. «Verrà ione di esproprio
per l’abitazione o terreno che
capiterà lungo il tracciato dell'autostrada - si legge in una
nota - Ciononostante, molti la
ritengono un’opera utile e,
d’altra parte, in modo superfi-
ciale, si può facilmente pensare che il suo passaggio possa
davvero portare benefici alla
circolazione dei mezzi pesanti
che affollano le strette strade
delle nostre campagne. La via
provinciale Caranella raccorda
Velletri sud con la via di Cori e
su questa convergono tutti i
mezzi provenienti dalle direzioni Nettuno e Cisterna per
andare a prendere l'autostrada
a Valmontone, attraversando le
campagne veliterne, passando
vicinissimo alle case del centro
abitato di Lariano per poi sbucare sulla via di Artena. Per chi
vive quelle zone è davvero difficile dire di no ad un’autostra -
da che dovrebbe defluire il
traffico dei mezzi pesanti:
qualche anno fa vi si andava in
bici, oggi si rischia la vita. Per
questo - aggiungono i grillini -
dobbiamo essere bravi a far
comprendere che non vogliamo dire no a prescindere: vogliamo un altro metodo, una
soluzione alternativa meno invasiva che non tagli il territorio
con una lingua di asfalto che
impiegherà 10 anni, se mai
avrà termine, per essere completata, deturpando un territorio che dovrebbe recuperare le
energie economiche proprio
dalla sua bellezza. E dobbiamo
essere bravi a far comprendere
che una soluzione migliore esiste: la messa in sicurezza della
Caranella, per esempio, con
allargamento di corsia, una pista ciclabile e rotatorie agli
incroci, costerebbe molto meno ed aiuterebbe enormemente
il traffico locale risolvendo il
problema mezzi pesanti. Stessa soluzione sulla tratta di Lariano - proseguono - su cui
andrebbe creata una variante al
percorso cittadino. Bisogna
comprendere anche che la tratta Cisterna-Valmontone non riguarderà i pendolari, che sono
il traffico maggiore verso la
Capitale, mentre gli investimenti andrebbero ponderati in
opere che snelliscano e soprattutto evitino a costoro di trovarsi immersi nel traffico della
Pontina». Per questo, secondo
i pentastellati, sarebbe opportuna anche la realizzazione di
una metropolitana leggera
«per convergere il traffico pendolare verso una mobilità virtuosa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 8 settembre 2013
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