domenica 8 settembre 2013

Il contenzioso nel caos rifiuti a Latina Da domani primi controlli pubblici nella discarica Montello

La strana vicenda dei camion bloccati e il volume degli invasi - ECOAMBIENTE BLOCCATO DA TRE GIORNI IL CONFERIMENTO DEL MATERIALE PROVENIENTE DALLO STABILIMENTO DI APRILIA - I CATTIVI ODORI SEGNALATI DAI RESIDENTI DELLA ZONA E DAI VERDI DI GRAZIELLA DI MAMBRO C omincia domani una settimana importante, se non decisiva, per la discarica di Borgo Montello. E si riparte dall’aspetto più difficile, ossia le analisi sui materiali di risulta che arrivano in via Monfalcone provenienti dall’impianto di pre trattamento della Rida Ambiente ad Aprilia. Si sa da venerdì che, in base ai test biochimici effettuati da un laboratorio privato, il contenuto dei camion non risulterebbe conforme alle norme vigenti così come sono state interpretate dal Ministero dell’A mb ie n te . Questo materiale deriva dal trattamento dei rifiuti solidi urbani portati presso la Rida da oltre la metà dei Comuni della provincia di Latina, compreso il capoluogo e a seguito del trattamento l’am - montare dell’immondizia diminuisce di circa il 60% e ciò consente a medio lungo termine una riduzione degli invasi. Ma negli ultimi tre mesi esposti dei cittadini della zona e interventi dei Verdi hanno sollevato il problema dei cattivi odori provenienti dalla discarica. Secondo la società EcoAmbiente, che accoglie i rifiuti pre trattati da Rida il fenomeno delle esalazioni è dovuto ad un processo non a norma nel pre trattamento effettuato ad Aprilia e quindi il materiale conferito emana odori insopportabili. Un sopralluogo recente dell’Arpa Lazio ha, però, accertato che ci sono dei problemi nella gestione dei pozzi nell’area che comprende l’invaso di Ecoambiente e anche questo potrebbe generare i cattivi odori. Da tre giorni comunque la discarica di Ecoambiente è chiusa e l’amministratore delegato della società, Bruno Landi, rifiuta di far entrare altro materiale di Rida perché questo potrebbe comportare sanzioni oltre che la violazione delle direttive comunitarie. Eppure in tutta questa vicenda non c’è stata ancora alcuna azione di chiarimento, quantomeno sulle analisi, da parte di Arpa Lazio. Si sa invece che a partire da domani la polizia provinciale effettuerà i controlli di sua competenza sui carichi in arrivo a Montello, i quali, comunque, non potranno entrare nell’invaso di Ecoambiente, formalmente interdetto da Landi. Ma potranno, invece, scaricare nel sito vicino della società Indeco. Va detto che in quest’ultima discarica lo stoccaggio era drasticamente diminuito in seguito al pre trattamento effettuato sui rifiuti solidi urbani di parte dei Comuni pontini, in quanto gli stessi in precedenza scaricavano l’immondizia cosiddetta tal quale proprio presso l’in - vaso di Indeco. Pertanto è possibile che in questa terribile battaglia in nome del rispetto delle regole comunitarie si celi, in realtà, una spietata partita a scacchi tra le società private che gestiscono il ciclo provinciale dei rifiuti. Cioè: i Comuni che prima scaricavano presso Indeco si sono rivolti (seguendo le direttive ministeriali) alla Rida e hanno effettuato il pre trattamento, «disertando» l’invaso precedente. Ora che Ecoambiente chiude i cancelli al materiale di risulta di quegli stessi Comuni, riprende quota l’attività di Indeco che vedrà nuovamente salire la quantità di materiale stoccato. Nei fatti, nell’ultimo anno il volume complessivo delle due discariche di Montello non è diminuito. Non solo: anche il costo totale del ciclo dei rifiuti in questa provincia non è sceso e con esso sono rimaste stabili le bollette. Con l’aggravante, non ancora accertata, che ci sono pure problemi sui pozzi che captano il percolato residuale. La discarica, vista da vicino, è solo un luogo incerto. LA REGIONE IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO AVEVA APPROVATO UN PIANO RIFIUTI, POI BOCCIATO - LA PROVINCIA L’ENTE DI VIA COSTA COMINCERA’ I TEST SUL MATERIALE SOLO DA QUESTA SETTIMANA - LA RIDA LA SOCIETA’ DI APRILIA SOSTIENE CHE IL MATERIALE CONFERITO È IN REGOLA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 8 settembre 2013

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