tratto da https://www.greenpeace.org/italy/storia/23170/fast-fashion-resi/
Vuoi leggere i dati completi? Scarica il nostro report “Moda in viaggio: il costo nascosto dei resi online”.
I resi online del fast fashion non fanno che aggravare i problemi di un settore già insostenibile
Le politiche di reso spesso gratuite che incoraggiano l’acquisto di vestiti usa e getta sono l’ennesimo tassello di un settore che genera un impatto ambientale enorme.
Ogni anno nell’UE vengono buttati circa 5,8 milioni di tonnellate di prodotti tessili, ossia circa 12 kg a persona, ma l’impatto dell’industria vertiginosa del fast fashion è in continua accelerata. A livello globale, la produzione e il consumo di prodotti tessili sono raddoppiati dal 2000 al 2015 e potrebbero triplicare entro il 2030.
Fast fashion: il lungo viaggio (inquinante) dei resi online
Insieme a Report abbiamo monitorato il reso di 24 pacchi acquistati su Amazon, Temu, Zalando, Zara, H&M, OVS, Shein e ASOS.
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