lunedì 27 maggio 2024

Net-Zero Industry Act: sostegno a produzione UE di tecnologie a zero emissioni, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/net-zero-industry-act-sostengo-a-produzione-ue-di-tecnologie-a-zero-emissioni/

Net-Zero Industry Act: sostegno a produzione UE di tecnologie a zero emissioni

Il Parlamento euopeo ha dato il via libera finale al regolamento “sull’industria a zero emissioni nette” (in inglese Net-Zero Industry Act), già concordata informalmente con il Consiglio, fissa per l’Europa l’obiettivo di produrre il 40% del suo fabbisogno annuo di tecnologie a zero emissioni nette entro il 2030, sulla base di piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC), e di raggiungere il 15% del valore del mercato globale per tali tecnologie.

Le tecnologie che saranno sostenute comprendono tutte le tecnologie rinnovabili, il nucleare, la decarbonizzazione industriale, la rete, le tecnologie di stoccaggio dell’energia e le biotecnologie. La legge semplificherà la procedura di autorizzazione, fissando scadenze massime per l’autorizzazione dei progetti in funzione della loro portata e dei loro risultati.

L’accordo prevede la creazione di “Zone di accelerazione a zero emissioni nette”, che beneficeranno di un processo di autorizzazione veloce, delegando agli Stati membri parte della raccolta di informazioni per le valutazioni ambientali.

Criteri di sostenibilità e resilienza

I piani nazionali di sostegno volti a far sì che le famiglie e i consumatori passino più rapidamente a tecnologie come i pannelli solari e le pompe di calore dovranno tenere conto dei criteri di sostenibilità e resilienza. Anche le procedure di appalto pubblico e le aste per la diffusione di fonti di energia rinnovabili dovranno soddisfare tali criteri, anche se a condizioni che saranno definite più tardi dalla Commissione. Queste tecnologie, per beneficiare delle nuove procedure, dovranno garantire un minimo del 30% del volume messo all’asta ogni anno nello Stato membro o, in alternativa, un massimo di sei gigawatt messi all’asta ogni anno e per paese.

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