tratto da https://www.greenpeace.org/italy/storia/25509/crisi-climatica-eni-chi-rompe-paga/
"Se si imponesse una tassa su sette delle maggiori aziende petrolifere del mondo (ExxonMobil, Shell, TotalEnergies, BP, Chevron, Equinor e ENI) si otterrebbe un risultato reale: la tassa aiuterebbe ad aumentare il fondo delle Nazioni Unite per risarcire le perdite e i danni causati dagli eventi climatici estremi di oltre il 2000%, rispetto agli attuali 702 milioni di dollari promessi. A dirlo è la ricerca pubblicata oggi da Greenpeace International e Stamp Out."
Crisi climatica: abbiamo presentato a ENI il conto. Chi rompe, paga!
Abbiamo presentato a ENI il conto della crisi climatica. È ora di saldarlo.
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