di Rossano Pazzagli*

"Basta con la retorica del borgo. Piccolo è bello – si dice – ma piccolo è soprattutto fatica, resistenza e talvolta perfino rassegnazione. In tanti adesso sembrano innamorati dei piccoli borghi, visti come luoghi più sani al cospetto della pandemia, presi di mira dai vacanzieri del fine settimana, osannati da influencer e archistar.

Elogiati da tutti e discriminati dalla politica, che continua a ridurre i servizi e a produrre norme valide indistintamente per Milano e Colletorto (Cb), per Roma e Montieri (Gr). In una realtà fortemente differenziata come quella italiana, non c’è peggior cosa che trattare tutti allo stesso modo. La distanza e la bassa densità demografica non possono essere motivi di discriminazione, che diventa poi disuguaglianza sociale. Le zone interne sono ricche di risorse di cui le aree centrali non dispongono, e sono piene di paesi."