"L’analisi dei dati Istat appena prodotti (agosto 2021) – e che ha meritato gli onori delle cronache soltanto per alcune provincie della Lombardia massacrate dalla prima ondata di pandemia da Covid19 (Bergamo, Brescia, Milano) – in realtà, nella perdurante assenza di dati epidemiologici costanti dalla regione Campania (registro tumori di Napoli fermo ancora al preistorico 2013!) gettano una luce terribilmente sinistra sulla situazione epidemiologica generale della regione Campania, ma in particolare della Provincia di Napoli (dopo decenni di “Terra dei Fuochi” irrisolta).

Il dato più clamoroso è che, nonostante la prima ondata di Covid-19 abbia letteralmente falcidiato la Lombardia, a fine anno 2020 l’aspettativa di vita più bassa di Italia (!) resta quella della Campania (78.4 anni di aspettativa vita media contro i 78.9 Lombardia per i maschi e 83.3 contro gli 83.9 per le femmine). Il dato diventa ancora più drammatico se consideriamo che viene a determinarsi, come da decenni ormai, soltanto a causa delle provincie di Napoli e Caserta (circa 4 milioni di abitanti su 6) e non riguarda le province di Salerno, Benevento, Avellino."