il fatto quotidiano 11 ottobre 2019 di Marco Lillo
GIUSEPPE
GRAVIANO
Capomafia
del quartiere
palermitano
di Brancaccio,
è stato
arrestato
nel 1994
a Milano.
Uomo
chiave
delle stragi
del 1992-93,
nel 2016,
intercettato
in carcere,
parla di
“Berlusca”,
almeno
secondo
le perizie
contestate
dalla difesa
di Dell’Utri. Ieri e oggi
Perché tornare
su B. Indagato
n IL 25 SETTEMBRE I legali
di Silvio Berlusconi, Ghedini
e Coppi, hanno depositato
a Palermo la documentazione
secondo cui l’ex premier
è indagato a Firenze
per le stragi mafiose
del 1993. Berlusconi potrebbe
così non rispondere o mentire
(la sua deposizione è stata
rimandata all’11 ottobre)
nel processo d’appello
per la Trattativa Stato-mafia.
L’ha chiamato come
testimone la difesa di
Marcello Dell’Utri, suo
coindagato a Firenze,
già condannato a sette anni
per mafia e a dodici in primo
grado per la Trattativa
domenica 13 ottobre 2019
FI e l’ombra dei Graviano sul primo “club” in Sicilia. PROMEMORIA SULLE STRAGI Le bombe del 1993 L’inchiesta 5.a parte. IL TRAFFICO “MISTERIOSO ”CON IL BOSS Giovanni La Lia fondò un club di FI il 2 febbraio 1994: sul suo cellulare tre colloqui con il mafioso. Mai indagato. L’INTERROGATORIO DEL PENTITO Tranchina al pm nel 2018: “Il cognome non mi dice nulla. C’era un Giovanni ma non so se sia lui” . E l’età non torna
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