La sentenza ricorda
anche “il complessivo
contesto dialettico”, cioè
il linguaggio della politica
“contrassegnato da espressioni
forti, aspre,
pungenti ed anche suggestive”.
Si ricordano le
frasi di Luigi Di Maio
sull’ipotesi di un Tav ridimensionato:
“P arl iamo
di una supercazzola”.
Oppure lo stesso Salvini:
“Il piano B del governo
per affrontare l’e me rgenza
immigrazione mi
sa tanto di supercazzola”. Il fatto quotidiano 5 luglio 2019
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