Al Comune di Anzio
CA Al Presidente del
Consiglio comunale
CA Alla Commissione
Speciale per il trattamento dei rifiuti
CA Alla Commissione
Ambiente
CA All’Assessore
all’Ambiente
Oggetto: commissione speciale del 6 agosto 2018 per il
trattamento dei rifiuti – stato dei lavori
Buongiorno,
come da accordi durante lo svolgimento della Commissione del
6 agosto 2016, invio le seguenti note:
-
In base
al verbale della conferenza dei servizi, verbale di Città Metropolitana di Roma
Capitale, del giorno 27/7/2017 impianto di gestione dei rifiuti sito in via
delle Cinque Miglia nel comune di Anzio ditta proponente Eco Trasnport srl:
1.
La ditta dovrà specificare il quantitativo
istantaneo massimo di stoccaggio… si chiede alla ditta di prevedere una
diminuzione del quantitativo istantaneo per i rifiuti pericolosi…
2.
… la ditta dovrà dare evidenza dell’avvenuta
presentazione agli uffici comunali competenti
della documentazione prevista…autorizzazione allaccio pubblica
fognatura..
3.
In materia di prevenzione incendi, vista la dichiarazione
asseverata a firma del professionista antincendio si ritiene che la
documentazione progettuale agli atti della conferenza non sia sufficientemente
esaustiva…
4.
Si evidenzia la necessità di riportare in
planimetria l’indicazione dell’area dedicata ad operazione R12 richiesta
nell’istanza in esame.
5.
Il responsabile del procedimento invita
l’amministrazione comunale ad esprimere, circa tutti gli aspetti di propria
competenza…
6.
“la ditta
dovrà presentare la documentazione integrativa entro 30 giorni dalla presente
seduta”…
Non sono stati trattati ma erano già stati presentati, in data 2 e 3
agosto 2018 alcune integrazioni:
a)
CALCOLO TEORICO DELL’ EFFICIENZA FILTRANTE è
senza data e senza alcun riferimento ad impianto, ubicazione e località pertanto è un documento che non può essere
preso in considerazione e deve essere riprodotto;
b) Contrariamente
a quanto chiesto nella commissione, tutti i rifiuti saranno messi in riserva
all’esterno con probabile emissioni di polveri, pulviscolo e aerosol in
atmosfera vedere elaborato grafico emissioni rev. 4. La ditta però riporta
nella “tavola 9 Relazione Tecnica Asseverata - Autorizzazione alle emissioni in
atmosfera per nuovi impianti, ai sensi della Parte V del D.lgs. 152/2006 e
s.m.i.-rev.4:”: I rifiuti della pulizia
della strada CER 20 03 03, verranno stoccati all’interno di cassoni a tenuta
provvisti di coperchio, per un periodo massimo di 24-48 ore. I rifiuti inerti
CER 01 04 10, 01 04 13, 10 13 11, 17 01 01, 17 01 02, 17 01 03, 17 01 07, 17 03
02, 17 05 04, 17 05 08, 17 06 04, 17 08 02, 17 09 04 e 20 02 02, verranno
conferiti, stoccati (R13) ed avviati presso impianti di recupero rifiuti
all’interno di cassoni scarrabili
protetti dagli agenti atmosferici da sistemi di copertura anche mobili
(teli in plastica, ecc.); pertanto non verranno effettuate movimentazioni di
questi rifiuti non sono previste emissioni in atmosfera.”
c) La
ditta proponente nella lettera di trasmissione PRECISA che nell’istanza di autorizzazione è stato chiesto di gestire
rifiuti in entrata per un massimo di 500 t/giorno mentre lo stoccaggio
istantaneo previsto sarà pari a 45 t (quantitativo ridotto rispetto agli
iniziali 50 t) per i rifiuti pericolosi e 400 t per rifiuti non pericolosi, a
riguardo si veda il Paragrafo 7.1.2.2 della Tav. 13-rev.5. COMUNICA che è stato
richiesto il nulla osta ad Acqualatina per l’allaccio in pubblica fognatura
delle acque di scarico, azione propedeutica alla richiesta di allaccio in
fogna. PRECISA che il Regolamento Comunale prevede che la richiesta definitiva
di allaccio in fogna, e la successiva istanza di autorizzazione allo scarico,
potrà essere presentata solo a seguito della realizzazione di tutte le opere
impiantistiche, che potranno essere realizzate solo successivamente
all’approvazione del progetto. COMUNICA che la ditta provvederà a richiedere un
parere tecnico preventivo di assoggettabilità al Certificato di Prevenzione
Incendi al comando dei VVFF e qualora sarà ritenuto necessario provvederà a
presentare idonea istanza dandone notizia a tutti gli enti. FA PRESENTE che la
“TAV. 9 - Relazione tecnica emissioni” è stata aggiornata innalzando da 2 a 3 m
l’altezza della recinzione, descritta al Capitolo 3. FA PRESENTE che nella
“TAV. 9 - Relazione tecnica emissioni” è stato aggiunto il paragrafo 7.2.2
“Calcolo teorico dell’efficienza dell’impianto”. COMUNICA che la “TAV. 13 –
Relazione tecnica gestionale” è stata aggiornata innalzando da 2 a 3 m
l’altezza della recinzione, descritta al Capitolo 5. COMUNICA che la “TAV. 13 –
Relazione tecnica gestionale” è stata aggiornata riducendo da 6 a 3 m l’altezza
dei cumuli dei rifiuti in messa in riserva (paragrafo 7.1.2.2). COMUNICA che è
stata aggiornata la TAV. 14 “Elaborato grafico dei rifiuti” riportando nella
planimetria le operazioni di recupero previste nelle singole aree. TRASMETTE la
documentazione allegata, di seguito elencata: 1. TAV.9 Relazione tecnica
emissioni. Rev. 4- 2. TAV.13 Relazione
tecnica gestionale. Rev. 5;- 3. TAV.14 Elaborato Grafico Rifiuti. Rev.4
d) Secondo
la ditta proponente, vedere “tavola 9 Relazione Tecnica Asseverata -
Autorizzazione alle emissioni in atmosfera per nuovi impianti, ai sensi della
Parte V del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.-rev.4:” 3. INFRASTRUTTURE DEL CENTRO “l’impianto adotterà come forma di
mitigazione una barriera esterna di protezione atta a minimizzare l’impatto
visivo dell’impianto; la barriera sarà di tipo artificiale e costituita da rete
metallica con adiacente telo ombra fino all’altezza di 3 m da piano campagna;
dove è presente la recinzione, la barriera verrà realizzata sulla stessa fino
al raggiungimento dei 3 m.” punto 6.2.1 accorgimenti generici la rete ombra
è sufficiente a: Come indicato nel
Capitolo 3 l’intero perimetro dell’impianto verrà dotato di una barriera
esterna di protezione al fine di delimitare il trasporto di polveri verso
l’esterno dell’impianto. Si ritiene
il telo ombra insufficiente a delimitare il trasporto di polveri verso
l’esterno.
e) vedere
“tavola 9 Relazione Tecnica Asseverata - Autorizzazione alle emissioni in
atmosfera per nuovi impianti, ai sensi della Parte V del D.lgs. 152/2006 e
s.m.i.-rev.4:” 5. CICLO LAVORATIVO,
SCHEMA DI FLUSSO ED INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI EMISSIONE L’impianto gestirà
rifiuti urbani e speciali, nella seguente tabella vengono riportati i CER dei
rifiuti in ingresso, con i relativi quantitativi ed operazioni di gestione che
verranno svolte dall’impianto: “3. Operazione di messa in riserva (R13),
pretrattamento (R12) e di riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non
utilizzate come solventi (R3);”non
essendo riportato il codice CER che può far riferimento a “solventi” come
dichiarato dalla società proponente si chiede di specificare meglio il
riferimento a solventi. Lo stesso chiarimenti deve essere fornito anche in
merito alla tav. 13 Relazione Tecnica Gestionale-rev.5, che
riporta la stessa dichiarazione.
f)
“tavola 9 Relazione Tecnica Asseverata -
Autorizzazione alle emissioni in atmosfera per nuovi impianti, ai sensi della
Parte V del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.-rev.4:”
6.2.2 accorgimenti specifici: In
virtù della tipologia e quantità di rifiuti trattati e delle forme di
mitigazioni che verranno attuate presso l’impianto, non sono previste ricadute
di emissioni diffuse oltre i confini dell’impianto anche nelle condizioni
climatiche più sfavorevoli; comunque a titolo cautelativo l’impresa dà la
propria disponibilità ad effettuare monitoraggi periodici delle emissioni
diffuse qualora prescritto in autorizzazione. Come riportato alla lettera d) non essendo certo sufficiente la
protezione verso l’esterno è necessario effettuare un monitoraggio costante sia
all’interno che all’esterno dell’impianto con trasmissione in simultanea al
competente ufficio del Comune di Anzio.
g) Con
riferimento alla tav. 13 Relazione Tecnica Gestionale-rev.5, il punto 8. PIANO
DI RIPRISTINO PREVISTO A CHIUSURA DELL’IMPIANTO è insufficiente manca il computo metrico estimativo delle attività
necessarie per la bonifica e di conseguenza delle garanzie finanziarie per le
stesse attività.
h)
Con riferimento alla tav. 13 Relazione Tecnica
Gestionale-rev.5, al documento ALLEGATO
1 – PIANO DI EMERGENZA si ritiene che lo
stesso sia insufficiente rispetto a quanto prescritto dal Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. tra
le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei
luoghi di lavoro individua anche “le misure di emergenza da attuare in caso di
primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di
pericolo grave e immediato” (art.15 comma 1 lettera u) e dalla Circolare
ministeriale recante “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi
negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi”
Prot.0004064.15-03-2018 ai punti 4. La prevenzione del rischio negli
impianti di gestione dei rifiuti e 6. Modalità di gestione.
i)
Con
riferimento alla tav. 13 Relazione Tecnica Gestionale-rev.5, si rilevano che tra gli impianti mancano
quelli prescritti dalla Circolare ministeriale recante “Linee guida per la
gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per
la prevenzione dei rischi” Prot.0004064.15-03-2018 5.3 Impianti tecnologici e sistemi di
protezione e sicurezza ambientale. In fase di progettazione, e di successivo
esercizio, in tutti gli impianti che gestiscono rifiuti devono essere previsti:
- impianto o dispositivi antincendio conformi alle norme vigenti in materia; -
impianto di videosorveglianza, possibilmente con presidio h24; - sistemi di
rilevazione e allarme; - impianto di aspirazione e trattamento dell’aria
afferente ai locali in cui si effettuano specifiche operazioni di trattamento
sui rifiuti; - impianto per l’approvvigionamento e la distribuzione interna di
acqua per servizi igienici, lavaggio piazzali, mezzi e contenitori, prevenzione
e lotta antincendio; - impianto elettrico antideflagrante (laddove necessario)
per l’alimentazione delle varie attrezzature presenti (quali ad esempio sistemi
informatici, sistema di illuminazione, sistemi di videosorveglianza e di
monitoraggio e controllo, sistemi di pesatura, contenitori auto compattanti,
….), realizzato in conformità alle norme vigenti; - sistemi di convogliamento
delle acque meteoriche dotati di pozzetti per il drenaggio, vasche di raccolta
e di decantazione, muniti di separatori per oli, e di separazione delle acque
di prima pioggia adeguatamente dimensionati; - adeguato sistema di raccolta e
di trattamento dei reflui, conformemente a quanto previsto dalla normativa
vigente in materia ambientale e sanitaria; - impianto di illuminazione, anche
di sicurezza, interna ed esterna, realizzato in conformità alle norme vigenti; -
riscaldamento del locale ad uso ufficio realizzato in conformità alle normative
vigenti; - allacciamento alla rete telefonica o altra modalità di comunicazione
del personale in servizio presso l’impianto con l’esterno (es. sistemi di
telefonia mobile…); - impianto di produzione di acqua calda per i servizi
igienici
j) Con
riferimento alla TAV. 15-Dichiarazione di esclusione dal Certificato
Prevenzione Incendi ai sensi del D.P.R. 151/2011, emessa dal geom. Roberto
Vellone, contrariamente a quanto
dichiarato, il DPR 151/2001 prevede:
Attività 34 - Attività 34.1.B : Depositi di carta, cartoni e prodotti
cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la
cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per
l'industria della carta, con quantitativi in massa da 5.000 a 50.000 kg-
Attività 34.2.C : Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi
di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata,
di stracci di cascami e di fibre tessili per l'industria della carta, con
quantitativi in massa > 50.000 kg.
Conclusioni:
Il Comune di Anzio come richiesto nel verbale predetto del
27 luglio 2018, dopo l’aggiornamento documentale della ditta proponente per la
quale sono stati concessi 30 giorni deve esprimere in modo univoco e vincolante
la sua posizione, entro 30 giorni dalla
ricezione del verbale, quindi entro il 25 agosto, salvo diversa ricezione,
che dovrà contenere:
-
Relazione sulla conformità urbanistica, secondo
assessore Fontana se ne sta occupando l’ufficio tecnico urbanistico comunale;
-
Valutazione sulla compatibilità acustica per la quale nelle integrazioni non vi è
traccia di tale aspetto e valutazione aggiornata;
-
Viabilità
stradale;
-
Presenza
di edifici sensibili;
-
Parere
sui rifiuti CER di competenza comunale.
Si ritiene inoltre
che, essendo il Comune di Anzio comunque responsabile di:
-
Salute
pubblica;
-
Sicurezza
pubblica;
-
Eventuale
bonifica di siti inquinati, nello stesso parere dovrebbe contenere i seguenti
aspetti:
aspetti
urbanistici (vedere apposita relazione del competente ufficio comunale).
Compatibilità
acustica: si richiede alla ditta
aggiornamento dei dati in materia di emissione acustiche in seguito alle
modifiche progettuali e documentali. A tale proposito si chiede il competente
parere emesso anche dall’Arpa Lazio. Senza questi elementi, aggiornamento della
documentazione in materia di emissioni acustiche, il parere del Comune di Anzio
deve essere negativo.
Viabilità stradale: chiedere alla
Polizia Municipale il parere sui percorsi consigliati e/o prescritti per
l’ingresso e l’uscita dall’impianto. Valutare,
con la protezione civile eventuali percorsi alternativi per integrare il piano
di emergenza. Chiedere all’ufficio lavori pubblici del Comune di Anzio la
segnalazione di eventuali opere d’arte con criticità oppure con problemi di
viabilità già segnalati.
Presenza
di edifici sensibili: indicare non solo
la presenza di scuole, ma anche di eventuali presidi sanitari, casi di cura o
riposo, eventuali impianti pericolosi industriali, ivi compresa la centrale a
turbogas di cui si è parlato durante la commissione speciale, insieme ai siti
inquinati da bonificare.
Parere
sui rifiuti: attendere l’annunciato
parere del settore ambiente comunicato dall’Assessore Danilo Fontana.
Salute
pubblica: non si ritiene sufficiente la
prevenzione delle emissioni, di polveri e aerosol sia nell’area dell’impianto
che all’esterno. Devono quindi essere attuate le prescrizioni sopra elencate
del D. Lgs. 81/08 e della Circolare Prot.0004064.15-03-2018. Inoltre, preso
atto della certificazione del peggioramento della qualità dell’aria nel comune
di Anzio certificato da Arpa Lazio, pertanto
va espresso parere negativo non essendo rispettate nel progetto o comunque non
essendo state esaminati nel progetto gli obblighi del miglioramento della
qualità dell’aria imposta dalla normativa regionale. Allegare la
certificazione dell’Arpa Lazio in proposito.
Sicurezza
pubblica: il piano di emergenza, la
documentazione in materia antincendio non vengono ritenuti idonei e sufficienti
a garantire la sicurezza pubblica, pertanto va espresso parere contrario in
materia di sicurezza pubblica.
Eventuale
bonifica di siti inquinati: la
trattazione è insufficiente. Va quindi espresso parere contrario. Richiedere
computo metrico estimativo ed idonea garanzia finanziaria (deposito bancario).
Nel caso vengano proposte polizze fideiussorie, considerati gli eventi, per
queste il comune ha facoltà di indicarne che siano della comunità europea,
esclusa da paradisi fiscali, in forma autentica, con dichiarazione notarile che
ne attesti competenza e capacità, con recapito in Italia, con impegno al
rinnovo.
Nessun commento:
Posta un commento