domenica 15 maggio 2016

Latina Ex Pozzi Ginori sequestrata, la falda acquifera sotto il sito è contaminata

La falda che si trova sotto la ex Pozzi Ginori è contaminata e Arpa Lazio lo ha certificato nell’ormai lontano 2005. Così siamo arrivati al terzo caso di inquinamento conclamato delle acque nella stessa città, senza che questo susciti problemi di particolare rilievo.
La storia più conosciuta è quella della falda soggiacente le discariche di Borgo Montello: è in corso il processo ma il Comune di Latina non ha ritenuto di costituirsi parte civile in quanto tra gli imputati ci sono suoi soci diretti in Ecoambiente (dove partecipa per il tramite di Latina Ambiente); la più recente è quella dell’inquinamento da cloruro di vinile nelle falde adiacenti la centrale nucleare e di cui si è avuto contezza in sede pubblica solo a febbraio scorso, dopo oltre un anno e mezzo dall’esito certo delle analisi; la più grave, quasi surreale, è questa della Pozzi Ginori perché dopo dieci anni non si riesce ad avviare la bonifica ritenuta necessaria di circa settantamila tonnellate di terre considerate contaminate dai residui della lavorazione della ex fonderia di Borgo Piave, tanto che ora si ipotizza il reato di disastro ambientale. Al punto in cui siamo si è arrivati per indifferenza, per incuria, forse anche per qualche complicità ma, sia come sia, adesso bisognerà fare i conti con gli effetti collaterali del mancato intervento di messa in sicurezza dei terreni a beneficio della falda. E pensare che la società «Sviluppo Immobiliare Latina» già nel 2014 aveva un progetto di riqualificazione per un nuovo insediamento commerciale che non si curava più di tanto di ciò che sta sotto l’area interessata. A margine dell’approvazione del progetto il Comune aveva ovviamente chiesto garanzie poiché non si poteva prescindere dalla relazione Arpa del 2005 che già attestava l’inquinamento.
(Articolo completo su Latina Oggi del 15 Maggio 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/19048/Ex-Pozzi-Ginori-sequestrata--la.html

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