domenica 24 aprile 2016

nucleare Sosteniamo l’appello di GreenPeace per il trentesimo anniversario di Chernobyl Solidarietà ai sopravvissuti di Chernobyl!

Oggi, cinque milioni di persone in Ucraina, Russia e Bielorussia vivono nelle aree contaminate dal fallout radioattivo.
Ogni giorni questi sopravvissuti devono prendere decisioni su come ridurre o limitare la loro esposizione alle radiazioni.
Fare la spesa, cucinare, mangiare, lavorare, riscaldare la propria abitazione sono scelte quotidiane che possono mettere a rischio la salute di queste famiglie.
Questa gente è stata abbandonata dai loro governi che non prendono adeguatamente cura dei loro cittadini. Si stanno per ridurre i “programmi di protezione” che garantiscono il monitoraggio necessario, i trattamenti sanitari e i cibi incontaminate. Tutto ciò per risparmiare la spesa pubblica.



Peggio ancora, queste nazioni vogliono spendere miliardi per rinnovare il loro settore nucleare, ignorando la responsabilità di sostenere coloro che ancora vivono nell’ombra dell’eredità radioattiva di Chernobyl.
Non è giusto tagliare i progetti per proteggere i sopravvissuti di Chernobyl!
E’ follia spendere di più per l’energia nucleare, quando le rinnovabili sono sicure, pulite, convenienti e pronte a potenziare le comunità.
Stiamo vicino ai sopravvissuti di Chernobyl.
Dite ai leader di Ucraina, Bielorussia e Russia di ripristinare i programmi di protezione per le vittime di questo disastro ed assicurare che non ci sarà più un’altra Chernobyl, investendo in energie rinnovabili moderne e convenienti.

NON PERMETTERE CHE ACCADA UN’ALTRA CHERNOBYL!
Clicca qui e firma la lettera da mandare ai presidenti di Ucraina, Bielorussia e Russia


IL TESTO DELLA LETTERA:

Cari presidenti Lukashenko, Poroshenko e Putin,
Mentre si avvicina il trentesimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl, vorrei attivare la vostra attenzione sulla situazione di sopravvissuti di Chernobyl.

I Vostri Paesi sono ancora gravati dall’eredità a lungo termine di Chernobyl.

Si tratta di una responsabilità enorme per i Vostri governi, in quanto molti dei Vostri cittadini sono ancora vittime di questo disastro. Più di cinque milioni di persone vivono in zone che sono contaminate.

La contaminazione di Chernobyl continuerà a mettere i cittadini a rischio per le generazioni a venire.

Sono profondamente preoccupato dal fatto che i Vostri governi abbiano scelto di tagliare le misure volte a proteggere i sopravvissuti di Chernobyl dall’esposizione alle radiazioni.

A peggiorare le cose, oltre al taglio delle spese, i vostri governi sono decisi di andare avanti con i progetti di costruzione di nuovi reattori nucleari.
Cinque anni fa, l’incidente nucleare di Fukushima in Giappone, ci ha ricordato che il rischio di un’altra Chernobyl rimane ovunque viene impiegata l’energia atomica.
Questo è il motivo per cui le risorse sarebbero meglio spese per l’investimento in fonti energetiche più pulite.

Dopo il disastro di Chernobyl, l’impiego di energie rinnovabili è aumentato ed ora è pronto, sicuro e conveniente per alimentare i Vostri paesi.
Vi esorto a fare appello ai Vostri governi affinchè rispettino i diritti dei sopravvissuti di Chernobyl e di reintegrare i programmi per proteggerli dall’esposizione alle radiazioni e di assicurare che altri disastri come questo non possano più succedere, investendo in fonti moderne e convenienti  di energia rinnovabile.

Cordiali Saluti

[CLICCA QUI: FIRMA E SPEDISCI LA TUA LETTERA]

>>>LEGGI ANCHE: IL RAPPORTO DI GREENPEACE: A CHERNOBYL SI CONTINUA A MANGIARE CIBO RADIOATTIVO

Qui Bryansk:
Ne abbiamo abbastanza di mangiare e respirare Chernobyl

Traduzione di ProgettoHumus da http://www.greenpeace.org

Dal blog di  Rashid Alimov, attivista anti-nucleare per Greenpeace Russia

Sono nella regione di Bryansk, in Russia. Pur essendo ad oltre 180 chilometri da Chernobyl e trent’anni dopo il disastro, il mio contatore Geiger raccoglie ancora livelli elevati di radiazioni.

Questo rischio di radioattività invisibile è una realtà giornaliera per i cinque milioni di sopravvissuti di Chernobyl che vivono nelle zone contaminate di Ucraina, Bielorussia e Russia. Continuano a mangiare verdure e frutti del bosco contaminati e respirano fumo radioattivo proveniente dagli incendi che si sviluppano nelle foreste vicine alla centrale.

Qui, nella regione di Bryansk, molte comunità avrebbero dovuto essere evacuate… ma mai lo sono state.

Peggio ancora, il governo russo sta ormai tagliando le misure di protezione dalle radiazioni ed i programmi di sostegno per le vittime di Chernobyl, per risparmiare denaro.
L’anno scorso, trecentomila persone hanno perso i benefici sociali quando il governo ha cambiato lo “stato” di diverse centinaia di villaggi che erano considerati radioattivi, senza alcuna consultazione pubblica.

Ho incontrato a Novozybkov, una città vicina al confine con la Bielorussia, il medico chirurgo Victor Khanayev.
Con le sue chiese antiche, mi ricorda molte città storiche russe, tranne che in questa la radiazione invisibile di Chernobyl incombe sullo sfondo.
Il Dott. Khanayev si preoccupa di informare i suoi pazienti circa il cibo locale che possono mangiare. Spesso questi hanno pochi soldi e non possono permettersi l’acquisto di alimentari importati, spesso più costosi.
“E’ impossibile per le popolazioni rurali rifiutare i prodotti locali della terra e del loro orto, soprattutto se i loro salari e compensi sono così bassi. Le autorità regionali stanno cercando  di fare qualcosa, ma non si può far nulla senza denaro. Il bilancio è come una coperta troppo corta, se la si tira da una  o l’altra parte, si rimane comunque sempre nudi” Dice il dottore.



Oltre 50 rappresentanti dei cittadini della regione di Bryansk, si sono presentati alla Corte Suprema Russa, la scorsa settimana per ribaltare la decisione del governo di eliminare i programmi di sostegno sociale ed il loro diritto a re insediare i territori contaminati.
Una degli attivisti, Natalia Kandik, mi ha detto: “Stiamo con la gente. Non è accettabile che ci trattino in questo modo. Non hanno fornito alcuna prova che le nostre città e villaggi sono puliti. Sappiamo che non lo sono”.
Purtroppo la Corte Suprema si è schierata con il governo e non con le vittime di Chernobyl da Bryansk. I giudici hanno respinto il loro caso.
Ma quando parlo con la gente del posto, capisco che sono determinati a combattere.
“Stiamo facendo ricorso circa questa decisione ed andremo fino alla Corte Europea dei Diritti Umani per difendere la nostra salute”; dice Maxim Shevtsov, dell’Unione di Chernobyl di Novozybkov, organizzazione che sostiene le vittime del disastro.
“Andremo a lottare. Non abbiamo nulla da perdere”, continua Natalia.

Ma in ultima analisi, è il governo che deve assumersi le proprie responsabilità per sostenere e proteggere i sopravvissuti di Chernobyl.
A dispetto di ogni previsione, queste persone si battono per i propri diritti e puntano i piedi nei confronti della burocrazia e del governo irresponsabile.
Possiamo sostenerli facendo in modo che non vengano dimenticati, ricordando ai loro governi che il mondo li sta guardando!

Unitevi a me per sostenere i sopravvissuti di Chernobyl [CLICCA QUI, FIRMA ED INVIA LA LETTERA]

26 Aprile 2016 - Trentennale dell'incidente nucleare di Chernobyl.
RADIO RAI 1 IN DIRETTA DALL'OSPEDALE DI IVANKOV (UCRAINA)
una delle zone maggiormente colpite dal fallout radioattivo 
CON IL PROF. YURI BANDAZHEVSKY, MASSIMO BONFATTI (Presidente di Mondo in Cammino) E TANTI ALTRI TESTIMONI.

Uno speciale di Radio Rai 1 condotto da GIORGIO ZANCHINI in studio con VALERIA VOLATILE
26 Aprile 2016: dalle ore 8,30 alle ore 11,30 ore italiane (9,30-12,30 ora ucraina).

Lo speciale si alternerà con la redazione italiana in diretta con ILARIA SOTIS da una centrale nucleare dismessa [SEGUITECI! ANCHE IN STREAMING]

La provincia di Ivankov in Ucraina, sede del nostro progetto "Radinka" http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2360

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