giovedì 17 ottobre 2013
Priebke, una salma ingombrante: il giorno dopo gli scontri ad Albano e i mancati funerali,
ITALIAIN ARRIVO INTERROGAZIONI PARLAMENTARI DI SEL E M5S PER CHIARIRE IL RUOLO DI PECORARO. CHE SI DIFENDE: «POTEVO NEGARE UNA BENEDIZIONE CRISTIANA?»
Priebke, una salma ingombrante
ARTICOLO - ANDREA PALLADINO ALBANO LAZIALE (ROMA)
Il giorno dopo gli scontri ad Albano e i mancati funerali, infuriano le polemiche contro il prefetto di Roma che ha dato il via libera. Il boia nazista trasferito all'aeroporto militare di Pratica di Mare, ma nessuno lo vuole
ALBANO LAZIALE (Roma)Il piano - un po' maldestro - era in fondo chiaro. Far svolgere i funerali di Eric Priebke in silenzio nella cappella della fraternità Pio X di Albano, per dare la notizia solo dopo la conclusione della cerimonia. Le...http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20131017/manip2pg/04/manip2pz/347261/manip2r1/palladino/
Albano Laziale • Il giorno dopo gli scontri ad Albano e i mancati funerali, infuriano le polemiche contro il prefetto di Roma che ha dato il via libera. Il boia nazista trasferito all’aeroporto militare di Pratica di Mare, ma nessuno lo vuole
Priebke, una salma ingombrante
↳ Protesta antifascista ad Albano contro i funerali di Priebke © Reuters
Andrea Palladino 4 m
ALBANO LAZIALE (ROMA)
Il piano — un po’ maldestro — era in fondo chiaro. Far svolgere i funerali di Eric Priebke in silenzio nella cappella della fraternità Pio X di Albano, per dare la notizia solo dopo la conclusione della cerimonia. Le proteste sarebbero arrivate troppo tardi e quel circolo tenebroso che gira da anni attorno alla figura del boia della Fosse Ardeatine avrebbe avuto quello che si aspettava. Una messa in latino, magari qualche braccio teso e il ricordo di un estremo addio a quello che per loro era «il capitano». Insomma, una vera soluzione all’italiana. A mettersi di traverso — dopo le prime indiscrezioni — è stato per primo il sindaco di Albano Nicola Marini, che in pochi minuti martedì ha firmato l’ordinanza di divieto del passaggio del corteo funebre. Il documento — pubblicato sul sito del comune — è stato subito annullato dal prefetto di Roma. È questo il vero nodo, la forzatura che ha portato allo scontro. Prima di tutto istituzionale, tra un comune orgoglioso delle proprie tradizioni partigiane e un prefetto che non voleva scontentare nessuno. «Mi trovavo di fronte a una salma — ha spiegato ieri Giuseppe Pecoraro in un’intervista a Repubblica — e alla legittima richiesta…
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