domenica 8 settembre 2013
Pontinia, la ditta non era autorizzata allo stoccaggio ma solo al trasporto Sigilli ai rifiuti elettrici Ieri il sequestro della Forestale all’interno di un capannone
DI MARIA SOLE GALEAZZI
R
ifiuti sotto
chiave, blitz
della Forestale
all’interno di un capannone non lontano
dalla zona dei Gricilli. L’operazione è
scattata a seguito di
controlli mirati, effettuati dagli uomini del
Corpo Forestale dello
Stato, in forza al Comando Stazione di
Terracina e alla Scuola Forestale di Sabaudia, diretti dall’Ispet -
tore Superiore Giuseppe Pannone,
verifiche che hanno
portato ad un ingente
sequestro di rifiuti
elettrici ed apparati
elettronici in disuso,
stoccati all’interno di
un capannone, gestito
da una nota impresa
del luogo, abilitata al
solo trasporto conto
terzi di alcuni rifiuti.
A seguito del sequestro è stata denunciata all’autorità giudiziaria anche la legale
rappresentante dell’
Impresa di recupero
rifiuti, B.S., di 30 anni
per violazione al
D.lgs. 152/06 quello
relativo le norme in
materia ambientale.
Com’è noto, per lo
stoccaggio di determinate tipologie di rifiuti
esistono dei particolari iter da seguire che
iniziano dal momento del ritiro. Si tratta
come per tutti i rifiuti di una sorta di
filiera, che può essere più o meno remunerativa. Non si
esclude che le indagini della Forestale
possano andare
avanti proprio in
questo senso, per capire effettivamente
quale fosse la strada
seguita dai rifiuti sequestrati, per l’ap -
punto, la filiera. Del
resto sul territorio di
Pontinia si è parlato
molto ultimamente
di immondizia e di
smaltimento polemiche non collegate
al sequestro di ieri
ma alle continue segnalazioni da parte
dei residenti e
dell ’associa zione
Ecologia e Territorio. L’argomento più
trattato è stato sicuramente quello delle
discariche abusive
soprattutto nella zona dei Gricilli e in
quella di Mazzocchio, rifiuti speciali
come l’eternit spesso dati alle fiamme
anche a ridosso dei
canali. Un’emergen -
za per molto tempo
ignorata o meglio
negata ed a cui è
difficile porre mano
ora che l’abbandono
indiscriminato dei
rifiuti è divenuto una
prassi. Da qui l’im -
portanza dei controlli messi in campo
dalle forze dell’ordi -
ne, in lungo e in
largo su un territorio
che «nasconde»
molto bene le discariche ed anche altro. Latina Oggi 8 settembre 2013
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