Pontinia, i sindacati scrivono al Prefetto e al Sindaco: danni alle famiglie e ai cittadini Trasco, dipendenti a rischio Prospettato il licenziamento imminente per sei lavoratori della partecipata

DI MARIA SOLE GALEAZZI S ono sei i dipendenti della Trasco a rischio licenziamento, i sindacati dichiarano lo stato di agitazione. La nota con cui si spiega per filo e per segno quale scenario si prospetta in caso di licenziamento, è stata inviata ieri al Prefetto di Latina Antonio D’Acunto ed al Sindaco di Pontinia Eligio Tom, Fit Cisl e Uil Tucs, Giulio Morgia, Massimo Feudi e Gianfranco Cartisano. «Con grande stupore - si legge nella nota messa nero su bianco dopo un incontro alla Trasco - che il Comune di Pontinia sta operando l’ester - nalizzazione dei servizi ai privati, servizi attualmente tenuti dalla Trasco senza curare, a nostro avviso, l’occupazione esistente a completo danno delle famiglie dei cittadini di Pontinia che da anni lavorano in questo settore e tanto meno curando le giuste relazioni sindacali». Poco coinvolgimento delle parti e danni alle famiglie dei lavoratori, insomma quanto basta per mettersi in moto. «Si chiede - si legge a conclusione del documento - se esternalizzare tali servizi giovi alle casse comunali e per quanto esposto si dichiara l’immediato stato di agitazione e si richiede un incontro urgente al primo cittadino al fine di trovare le adeguate soluzioni nell’i nt er es se occupazionale e per i servizi ai cittadini tutti». La Trasco, dopo la sentenza della Corte dei Conti continua ad essere «il problema» dell’amministrazio - ne Tombolillo. La società di occupa ad oggi di raccolta rifiuti, mense scolastiche e trasporto alunni, insomma servizi fondamentali per la città. già nel 2012 con la spending review si era parlato di diminuzione del personale, partendo dalla manutenzione del verde pubblico. Ma esternalizzare i servizi, vuol dire davvero risparmiare? Questo chiedono i sindacati al sindaco in attesa di un incontro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 13 settembre 2013