martedì 16 marzo 2021

arresti nel settore dei rifiuti del massimo dirigente della regione Lazio che dichiarava inquinamento sotto controllo nella discarica di Borgo Montello e dichiarava, nella commissione contro le ecomafie, di non conoscere gli inquinamenti, intervento sul sequestro della Procura, perché non ci sarebbero stati gli estremi

ho letto alcuni commenti e comunicati della “politica” per quanto riguarda gli arresti clamorosi di oggi nel settore dei rifiuti laziali. La stranezza è che nessuno ha ricordato i riferimenti alla discarica di Borgo Montello del massimo dirigente della regione Lazio (che sarebbe stato sospeso oggi). Per esempio di quando doveva intervenire in un convegno della società Indeco nella cui presentazione le veniva preannunciato l'intervento dal titolo “dal sogno alla realtà”. Oltre a questa situazione “folkloristica” ci sono diversi riferimenti nella commissione contro le ecomafie. Quello dell'audizione della Procura di Latina del 30 marzo 2016 quando la Dottoressa Luigia Spinelli faceva riferimento al sequestro dell'invaso della società Indeco e al comunicato del settore rifiuti della regione Lazio (già all'epoca diretto dallo stesso dirigente oggi arrestato) “sostenendo la legittimità dell’attività della discarica, della gestione, che fosse tutto « sotto controllo »”. “È stato sottolineato in un provvedimento giudiziario un fatto in realtà anomalo. Non dovrebbe essere così, perché l’amministrazione deve fare i suoi controlli e le sue attività a prescindere dall’attività della procura e dall’attività di indagine”. In un'altra audizione della commissione contro le ecomafie Borgo Montello Audizione del dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio, Flaminia Tosini. Seduta n. 110 di Lunedì 11 luglio 2016, lo stesso dirigente dichiarava di non conoscere tutti gli inquinanti presenti nella discarica di Borgo Montello affermando che “Fondamentalmente si tratta di inquinanti organici di cloro propano”. E anche “contaminazione, i valori di contaminazione si sono mantenuti costanti o ridotti. Quindi, direi che la situazione è sotto controllo. Tuttora c'è questo studio in piedi e di materiale radioattivo non c'è traccia da nessuna parte. Ci sono solamente inquinanti organici”. Purtroppo tutte le analisi dell'Arpa Lazio hanno confermato il peggioramento dei valori e la presenza di ben altri inquinanti, quindi la situazione è tutt'altro che sotto controllo. L'altro aspetto inquietante per il massimo dirigente del settore dei rifiuti nel Lazio è che non fosse a conoscenza di quanto avvenuto, anche per conto dei Casalesi, nella discarica di Borgo Montello essendo stato sulle pagine di tutti i giornali italiani in base alle dichiarazioni di Carmine Schiavone: PRESIDENTE. Sull'altra questione, giustamente, lei ci ha detto che non riguarda il suo ufficio, ma le chiedo se lo sa. Giustamente lei ha parlato di tutta la partita che riguardava il sito S0. Quello che risultava a noi dalle carte, però, è che negli anni Novanta – siamo andati a vedere – ci fossero altre aree della discarica che sono state utilizzate per l'interramento di rifiuti industriali di questo genere.

  FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Non ne so nulla.

  PRESIDENTE. Lei non ne è a conoscenza?

  FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Sinceramente no. Anche leggendo i documenti...

PRESIDENTE. Non c'è traccia di questa questione!

FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Su quelli che ho visto io, no.

Fa venire i brividi che chi ha rilasciato autorizzazioni non conoscesse questi dati...


Commissione contro le ecomafie Borgo Montello Audizione del dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio, Flaminia Tosini. Seduta n. 110 di Lunedì 11 luglio 2016

http://pontiniaecologia.blogspot.com/2016/07/commissione-contro-le-ecomafie-borgo.html


FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. ..Per quanto riguarda la bonifica, in questo momento nel sito c'è una procedura di bonifica in corso. Il sito perimetrato, come zona soggetta a bonifica, è quello che viene chiamato S0 e ricade all'interno della discarica attualmente gestita da Ecoambiente. All'epoca non c'era la Ecoambiente che gestiva: il sito è l'S0.

  ... L'ultimo aggiornamento risale ad ottobre 2014 e, praticamente, indica dati in diminuzione rispetto all'inquinamento. Fondamentalmente si tratta di inquinanti organici di cloro propano, che veniva misurato in questi pozzi. Al momento, non solo non c'è stato un ampliamento della zona ma sono stati identificati esattamente i livelli di flusso: laddove il fiume crea effettivamente una barriera idraulica rispetto alla contaminazione, i valori di contaminazione si sono mantenuti costanti o ridotti. Quindi, direi che la situazione è sotto controllo. Tuttora c'è questo studio in piedi e di materiale radioattivo non c'è traccia da nessuna parte. Ci sono solamente inquinanti organici. C'è una messa in sicurezza operativa con insufflazione di...


PRESIDENTE. Sull'altra questione, giustamente, lei ci ha detto che non riguarda il suo ufficio, ma le chiedo se lo sa. Giustamente lei ha parlato di tutta la partita che riguardava il sito S0. Quello che risultava a noi dalle carte, però, è che negli anni Novanta – siamo andati a vedere – ci fossero altre aree della discarica che sono state utilizzate per l'interramento di rifiuti industriali di questo genere.

  FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Non ne so nulla.

  PRESIDENTE. Lei non ne è a conoscenza?

  FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Sinceramente no. Anche leggendo i documenti...

PRESIDENTE. Non c'è traccia di questa questione!

  FLAMINIA TOSINI, Dirigente dell'area ciclo integrato rifiuti della regione Lazio. Su quelli che ho visto io, no.


commissione contro le ecomafie audizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Latina, Andrea De Gasperis e di Luigia Spinelli, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Latina, la conosceranno i consiglieri comunali che hanno presentato la mozione per il consiglio comunale di domani sulla gestione post mortem della discarica di Borgo Montello?

mercoledì 30 marzo 2016

Audizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Latina, Andrea De Gasperis e di Luigia Spinelli, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Latina


LUIGIA SPINELLI, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Latina. 

Viceversa, l’iniziativa della procura di effettuare questi sopralluoghi – almeno questo è quello che si vede dal punto di vista documentale – ha indotto l’Indeco a comunicare alla regione la situazione della discarica, aggiornandola in merito. In un passaggio risultante dal provvedimento del tribunale del riesame si evidenzia un dato, peraltro processuale, ovvero un comunicato stampa che la regione Lazio ha fatto immediatamente, il giorno del sequestro o il giorno dopo, sostenendo la legittimità dell’attività della discarica, della gestione, che fosse tutto « sotto controllo ». Devo dire che quest’aspetto è stato affrontato, e nel provvedimento del tribunale del riesame si fa proprio riferimento a una sorta di iniziativa di attività di controllo della pubblica amministrazione a seguito dell’intervento dell’autorità giudiziaria. È stato sottolineato in un provvedimento giudiziario un fatto in realtà anomalo. Non dovrebbe essere così, perché l’amministrazione deve fare i suoi controlli e le sue attività a prescindere dall’attività della procura e dall’attività di indagine. Con il procuratore abbiamo concordato di produrre alla Commissione gli atti del sequestro, la richiesta del pubblico ministero, il provvedimento del gip e quello del tribunale del riesame.”

.le foto per gentile concessione di Vincenzo Serra discarica di Borgo Montello anni '94-95)

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