di Marta Russo Sono passati esattamente 8 anni da quando, l’11 marzo 2011, un violento tsunami devastò le coste del Giappone, causando circa 20mila vittime e danni irreparabili alla centrale di Fukushima, dando così il via a quella che viene considerata la più complessa crisi nucleare dopo Chernobyl (1986). E stando alle ultime stime, ancora oggi i livelli di radiazioni sia nelle zone di esclusione che nelle aree aperte, sarebbero altissimi, da 5 a oltre 100 volte più alti del limite massimo raccomandato. Ma non solo: questi livelli rimarranno tali ancora per decenni. Vale a dire, quindi, un significativo rischio per i cittadini, lavoratori e bambini.
mercoledì 13 marzo 2019
Fukushima: 8 anni dopo il disastro nucleare i livelli di radiazioni sono ancora alti In occasione dell’ottavo anniversario del disastro nucleare di Fukushima, Greenpeace Giappone ha rilasciato un’indagine nella quale accusa il governo giapponese di aver violato i diritti umani dei cittadini e in particolare di lavoratori e bambini
https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/03/11/fukushima-otto-anni/
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