Il ministero dell'Ambiente scende in campo, o meglio sulle spiagge, contro la plastica. Dopo aver lanciato il 12 giugno scorso "Plastic free challenge", invitando su twitter i follower a raccontare la propria battaglia per liberarsi dalla plastica, il ministro Sergio Costa da domenica prossima, 5 agosto, fa pressing su cittadini e turisti dando il via alla campagna estiva contro l'abbandono della plastica sulle spiagge e per mettere al bando la plastica monouso.
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Il ministero dell'Ambiente scende in campo, o meglio sulle spiagge, contro la plastica. Dopo aver lanciato il 12 giugno scorso "Plastic free challenge", invitando su twitter i follower a raccontare la propria battaglia per liberarsi dalla plastica, il ministro Sergio Costa da domenica prossima, 5 agosto, fa pressing su cittadini e turisti dando il via alla campagna estiva contro l'abbandono della plastica sulle spiagge e per mettere al bando la plastica monouso.
In attesa di mettere a punto una legge per tutelare il mare, il ministero sollecita ogni cittadino a fare la sua parte, come si legge nei consigli contenuti nel volantino che sarà distribuito nei gazebo allestiti da Carabinieri Forestali e Guardia Costiera (che collaborano all'iniziativa), in numerose località turistiche balneari. Si comincia da Sabaudia, nel Parco nazionale del Circeo e per tutto il mese la campagna si snoderà su 37 spiagge da Miramare (Trieste) all'isola d'Elba (Livorno), da S. Maria di Castellabate (Salerno) a Lido di Noto (Siracusa). A chi sui social ha chiesto come mai mancasse, ad esempio la Calabria, dal ministero assicurano che la campagna proseguirà a settembre per coprire, appunto, altre zone.
Una campagna nel segno dello slogan #IoSonoAmbiente - lanciato dal ministro appena insediatosi per coinvolgere tutti i cittadini. Il ministero ricorda quanto siano inquietanti i dati sui rifiuti di plastica nei mari: "Ogni anno almeno 8 milioni finiscono nell'oceano. Una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l'acquacoltura".
Ma anche le microplastiche, particelle più piccole di 5 millimetri, "rappresentano un ulteriore problema per la gestione del marine litter". "Una volta compromessa la risorsa mare - afferma il ministro Sergio Costa - non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta terra. #iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere plastic free".
L'Unione europea, ricorda il dicastero, ha adottato la "Strategia europea per la plastica" con una serie di indicazioni che riguardano, fra l'altro, imballaggi di plastica e il bando di bastoncini per la pulizia delle orecchie, posate, piatti e cannucce monouso. Entro il 2025, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso. L'Italia, da parte sua, dal primo gennaio 2019 avvierà restrizioni sui bastoncini per la pulizia delle orecchie mentre dal 2020 vieterà cosmetici che contengano microplastiche. Il ministero dell'Ambiente ha avviato un percorso per diventare "plastic free" e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.
In attesa di mettere a punto una legge per tutelare il mare, il ministero sollecita ogni cittadino a fare la sua parte, come si legge nei consigli contenuti nel volantino che sarà distribuito nei gazebo allestiti da Carabinieri Forestali e Guardia Costiera (che collaborano all'iniziativa), in numerose località turistiche balneari. Si comincia da Sabaudia, nel Parco nazionale del Circeo e per tutto il mese la campagna si snoderà su 37 spiagge da Miramare (Trieste) all'isola d'Elba (Livorno), da S. Maria di Castellabate (Salerno) a Lido di Noto (Siracusa). A chi sui social ha chiesto come mai mancasse, ad esempio la Calabria, dal ministero assicurano che la campagna proseguirà a settembre per coprire, appunto, altre zone.
Una campagna nel segno dello slogan #IoSonoAmbiente - lanciato dal ministro appena insediatosi per coinvolgere tutti i cittadini. Il ministero ricorda quanto siano inquietanti i dati sui rifiuti di plastica nei mari: "Ogni anno almeno 8 milioni finiscono nell'oceano. Una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l'acquacoltura".
Ma anche le microplastiche, particelle più piccole di 5 millimetri, "rappresentano un ulteriore problema per la gestione del marine litter". "Una volta compromessa la risorsa mare - afferma il ministro Sergio Costa - non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta terra. #iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere plastic free".
L'Unione europea, ricorda il dicastero, ha adottato la "Strategia europea per la plastica" con una serie di indicazioni che riguardano, fra l'altro, imballaggi di plastica e il bando di bastoncini per la pulizia delle orecchie, posate, piatti e cannucce monouso. Entro il 2025, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso. L'Italia, da parte sua, dal primo gennaio 2019 avvierà restrizioni sui bastoncini per la pulizia delle orecchie mentre dal 2020 vieterà cosmetici che contengano microplastiche. Il ministero dell'Ambiente ha avviato un percorso per diventare "plastic free" e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.
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