Sono complessivamente 58 le tartarughine Caretta caretta nate dal nido sulla spiaggia di Rimigliano, nel comune di San Vincenzo (Livorno). Lo rende noto Arpat spiegando che dopo 7 giorni dalla prima emersione dalla sabbia, la notte scorsa è stato deciso di scavare lo stesso nido, valutato che dopo le prime 45 piccole tartarughe marine uscite dalla sabbia il 28 luglio, le successive emersioni dei piccoli erano state "piuttosto lente e discontinue" ed essendo già trascorsi 54 g...
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Sono complessivamente 58 le tartarughine Caretta caretta nate dal nido sulla spiaggia di Rimigliano, nel comune di San Vincenzo (Livorno). Lo rende noto Arpat spiegando che dopo 7 giorni dalla prima emersione dalla sabbia, la notte scorsa è stato deciso di scavare lo stesso nido, valutato che dopo le prime 45 piccole tartarughe marine uscite dalla sabbia il 28 luglio, le successive emersioni dei piccoli erano state "piuttosto lente e discontinue" ed essendo già trascorsi 54 giorni dalla deposizione delle uova.
"All'interno del nido - spiega Arpat - sono stati ritrovati numerosi gusci rotti e vuoti, da cui sono uscite le tartarughe vive emerse dalla sabbia, sei tartarughine ancora vive, alcune uova integre non schiuse e diverse tartarughe morte ancora in parte all'interno dell'uovo. In totale questo nido era costituito da 103 uova dalle quali sono nate 58 tartarughe ed il suo successo riproduttivo si attesta quindi intorno al 56%". Per Arpa "rispetto ai nidi toscani degli altri anni i numeri non sono molto alti ma nel complesso l'andamento di questo nido si può ritenere soddisfacente".
Tutto il materiale raccolto sarà consegnato ai veterinari dell'Izslt di Pisa che eseguiranno esami anatomo patologici, virologici e batteriologici per cercare di capire quale può essere stata la causa di una così alta mortalità all'interno della camera del nido.(ANSA).
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"All'interno del nido - spiega Arpat - sono stati ritrovati numerosi gusci rotti e vuoti, da cui sono uscite le tartarughe vive emerse dalla sabbia, sei tartarughine ancora vive, alcune uova integre non schiuse e diverse tartarughe morte ancora in parte all'interno dell'uovo. In totale questo nido era costituito da 103 uova dalle quali sono nate 58 tartarughe ed il suo successo riproduttivo si attesta quindi intorno al 56%". Per Arpa "rispetto ai nidi toscani degli altri anni i numeri non sono molto alti ma nel complesso l'andamento di questo nido si può ritenere soddisfacente".
Tutto il materiale raccolto sarà consegnato ai veterinari dell'Izslt di Pisa che eseguiranno esami anatomo patologici, virologici e batteriologici per cercare di capire quale può essere stata la causa di una così alta mortalità all'interno della camera del nido.(ANSA).
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