mercoledì 15 novembre 2017

WWF I giovani del mondo cantano contro l’avidità fossile a Bonn

Notizie pubblicate su 14 November 2017
Siamo alla seconda settimana della COP23 di Bonn - presidenza delle isole Fiji, ma il meteo non pare esserne impressionato, domenica ha fatto freddissimo e buona parte dei negoziatori e degli osservatori sono malati, inclusa chi scrive.
È dal 2001 che seguo i negoziati sul clima, quindi ho un discreto metro di paragone: francamente non credo di aver mai visto tante persone stare molto di più nel padiglione (enorme) degli eventi collaterali degli Stati e della Società Civile. Nemmeno a Rio +20, per capirci. Spieghiamo: ci sono due grandi aree, la Bonn Zone, quella della Società Civile e dei padiglioni degli Stati, cui si accede con un badge più facile da avere, ma sempre limitato a persone appartenenti a istituzioni, comunità scientifica, ONG, università. Poi c’è la Bula Zone, quella dei negoziati, dove ci sono tante persone, per carità, ma niente a che vedere con la Bonn Zone, dove praticamente pare di stare su un bus all’ora di punta. Tra le due zone, ci sono altri padiglioni (tra cui quello, famoso, dei protagonisti non statali americani, quelli impegnati per l’Accordo di Parigi). Le distanze? Un paio di chilometri, alquanto antipatici con la pioggia e con il buio, nel parco.  Eppure la Bonn Zone è piena anche di negoziatori che fanno la spola, come di persone che affollano i dibattiti e partecipano. Moltissimi sono giovani.
Ieri ce ne è stato uno particolarmente importante al padiglione del WWF, il #PandaHub, messo a disposizione anche di istituzioni scientifiche prestigiose. Si trattava  del Global Carbon Budget, un rapporto annuale sullo stato delle emissioni curato da 57 diverse organizzazioni scientifiche di 15 Paesi. Diciamo subito che l’intera presentazione in video è visibile qui ed è fortemente consigliata. Il rapporto, sulla base delle emissioni registrate sinora, prevede che dopo 3 anni di stallo, quest’anno le emissioni di CO2 provenienti dall’uso dei combustibili fossili e dalle attività e industriali aumenteranno del 2%. Chi si era illuso che mantenersi in una zona vicina al business as usual facesse magicamente scendere le emissioni è stato fortemente deluso. 
«Non vi sono segni evidenti di stabilizzazione e riduzione delle emissioni e bisogna fare in fretta per invertire la tendenza”, dice Gianfancro Bologna, direttore scientifico del WWF Italia, commentando il lavoro degli scienziati. «Anche i sistemi naturali che sino ad ora hanno contribuito a sequestrare parte importante del carbonio immesso dalle attività umane (foreste e oceani) cominciano a soffrire significativamente in queste loro capacità di resilienza proprio a causa del crescente impatto umano»
Primo combustibile fossile sul banco degli imputati, naturalmente è il carbone, benché ci sia stata una flessione. Il grafico, inoltre, mostra come gli altri combustibili fossili contribuiscano al problema. Gli scienziati hanno usato parole forti per cercare di far comprendere ai governi e a tutti che bisogna cambiare davvero passo. E a proposito di carbone.
Si sono fatti sentire gli americani, quelli della delegazione ufficiale, organizzando un evento che ha magnificato proprio questo combustibile, insieme al nucleare. «È come promuovere il tabacco a una conferenza mondiale sul cancro»ha commentato Mike Bloomberg, l’ex Sindaco di New York che oggi si è dedicato alla battaglia per evitare gli scenari più catastrofici del cambiamento climatico«La metà delle centrali a carbone USA sono uscite di scena negli ultimi sei anni, ed è una tendenza che continuerà, qualsiasi cosa pensino a Washington».
Ma la risposta migliore l’ha data il coro di giovani (qui il video dell’inviata del New York Times) che ha accolto i piazzisti fossili con un canto in nome dei popoli della terra, criticando l’avidità che mette a rischio la sopravvivenza del Pianeta e delle future generazioni: davvero emozionante pensare che i ragazzi vogliano uscire dall’era del cinismo.
 http://www.wwf.it/news/notizie/?35900/giovani-bonn-contro-avidita-fossile

Nessun commento: