+27%
Il Pil europeo
Con l’economia
circolare entro il 2050
Cos’è
n ECONOMIA
CIRCOLARE
La
Commiss ione
europea e la
Bei, la Banca
europea degli
investimenti,
in un
documento
congiunto
hanno
definito
l’economia
circolare
come
l’insieme di
“tutti i sistemi
economici in
cui le risorse
utilizzate per
un prodotto o
un servizio
sono
massimamente
ridotte
e/o riciclate,
mantenendo
il più
possibile il
loro valore
economico in
tutte le fasi
e/o
assicura ndo
che siano
biologicamente
degradate ”
» VALERIA CIPOLLONE L aplastica, Ben: il futuro è nella
plastica”. Così dicevano a
un Dustin Hoffman memorabile,
che vestiva i panni di un
neolaureato nel lontano
1967. A quasi cinquant’a nn i
di distanza, se sostituissimo
il termine ‘riciclo’ alla parola
plastica, forse la frase manterrebbe
ancora il suo senso.
Almeno così sembra dai numeri.
L’ultimo rapporto della
fondazione Ellen MacArthur
dedicato alla cosiddetta
“economia circolare”, pubblicato
a dicembre 2015, stima
un modello del genere in
Europa porterebbe a una crescita
del Pil pari alll’11 per
cento entro il 2030 e al 27 per
cento entro il 2050, un risparmio
annuale per l’acquisto
dei materiali pari a 630
miliardi di euro, insieme ad
un aumento consistente dei
posti di lavoro. Cifre da far
impallidire le previsioni attuali
per lo stesso orizzonte
temporale.
LE ISTITUZIONI ci aiutano a
dare una definizione precisa
a quel che si prospetta essere
la nuova frontiera della produzione.
La Commissione
europea e la Banca europea
per gli investimenti (Bei), in
un documento congiunto,
hanno definito l’economia
circolare come l’insieme di
“tutti i sistemi economici in
cui le risorse utilizzate per un
prodotto o un servizio sono
massimamente ridotte e/o riciclate,
mantenendo il più
possibile il loro valore economico
in tutte le fasi e/o assicurando
che siano biologicamente
degradate.”
L’argomento raccoglie un
interesse crescente da parte
delle istituzioni. La Commissione
sostiene la transizione
verso un modello circolare,
considerandola imperativa
per “chiudere il cerchio di vita
dei prodotti”.
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