continua la collaborazione con un esperto di politica e comunicazione:
La campagna elettorale
é ufficialmente iniziata con la consegna delle liste. E la prima
analisi da fare é quella che riguarda gli assenti. O meglio riguarda
quelle persone o quei partiti che hanno deciso di non partecipare per
motivi personali o per cause esterne. Intanto bisogna dire che
mancano i partiti. É tutto un fiorir di fiori e di cuori
adolescenziali con al centro la nostra Pontinia. Il Pd, Fratelli
d´Italia o Forza Italia sembrano non esserci. Va di moda la lista
civica. Perche´ se é civica pensa solo a Pontinia. Ma a questa
teoria non ci crede piú nessuno: una cinghia di collegamento con i
“ras” locali e nazionali c´é, ma lo si scoprira´ solo dopo le
elezioni. O magari gia´ durante la campagna elettorale. Dipende se
ci saranno dei comizi. L´unico partito, pardon movimento, che
avrebbe voluto far sfoggio del suo simbolo invece non c´e´. Gli
attivisti del Movimento 5 Stelle hanno deciso di saltare anche questo
giro. “Siamo in pochi”, dicono. Ed effettivamente, guardando il
Meetup, ci sono molti iscritti ma pochi presenti alle varie riunioni.
I grillini ci hanno anche provato a comporre una lista, programmando
incontri a piu´ riprese. Ma si vede che poi non é stata trovata la
quadratura e hanno preferito non abbandonarsi alla caccia del
“candidato riempi lista” pur di partecipare. Quanto sará pesante
la loro assenza lo si vedrá a urne chiuse. Grande sopresa e´
l´assenza dell´attuale presidente del Consiglio Giuseppe Belli.
Eletto con i voti de La Destra, aveva deciso di fare il salto della
quaglia e passare nella maggioranza insieme al suo candidato sindaco,
Luigi Subicao, perché voleva “fare”, “impegnarsi” per la
citta´ e “risolvere” i problemi. Il suo attivismo pero´ sembra
non sia stato d´aiuto alla sua candidatura: Medici l´ha scaricato.
E anche se Belli dimostra di averla presa con filosofia, cercando I
lati positivi del suo stare fermo un giro, nessuno gli crede fino in
fondo. Ci manchera´ vederlo durante l´estate Pontiniana presenziare
praticamente ogni evento. Due considerazioni finali: 1)Belli nelle
ultime elezioni ha preso piú di 200 preferenze ma Medici deve
sentirsi sicuro per lasciare andare via questo patrimonio, 2) non e´
detto che Belli stia fermo nei prossimi 5 anni. L´ultima trovata di
Tombolillo sono stai gli assessori esterni e i subentri a meta´
mandato. Forse qualcosa del genere accadra´ anche per l´ex
Presidente del Consiglio. Paolo Cima e´ l´altro escluso che fa
rumore, anche se la sue dimissioni e la sua denuncia contro la
volonta´ della lista Medici di non volere il cambiamento e´ stato
come un sasso gettato nello stagno. Un po´ di ondine, ma poi tutto
torna come prima. Cima nel Pd non era un semplice tesserato, era il
Segretario. Chiedeva due cose da sempre: primarie e rinnovamento. Non
ha ottenuto niente e si e´ dimesso. Dalle sue dichiarazioni non
sembra averne fatta una questione di candidatura personale e Medici
perde altri 150 voti e il segretario del suo partito. Rimane da
capire chi e´ che comanda nel Pd. E poi c´é l´associazione di
Maurizio Maggi e di Massimiliano Cola. Avevano intrapreso un percorso
anche abbastanza consivisibile per fare una lista civica. Poi sono
stati convinti a confluire con la lista di Mochi. Poi, a poche ore
dalla presentazione ufficiale, neanche un loro esponente nella lista.
Anche qui, non ci sono state polemiche. Eppero´ quanto pelo sullo
stomaco che ci vuole se si vuole fare politica. Ma alla fine lo
volete sapere chi e´ il vero assente? Anzi chi sono i veri assenti?
Sono i programmi e le idee. Non e´una questione di populismo. E´
porprio cosi´. Basta andare a vedere le pagine ufficiali delle liste
in corsa: solo tanti bei visi che chiedono voti. Almeno si e´
superata l´ipocrisia di presentare programmi roboanti che poi
vengono disattesi e o addirittura contraddetti. Per I prossimi 5 anni
si improvvisera´. L ímportante sará votare il piu´ simpatico o il
piu´ bello o il piú elegante. LO ZAPPO
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