sabato 5 ottobre 2013
Sabaudia, devastata gran parte della macchia mediterranea sul lungomare Intimidazione al Parco nazionale del Circeo
Indagini a tutto campo: si cercano i piromani e gli inneschi dell’incendio Latina Oggi 4 ottobre 2013
DI FEDERICO DOMENICHELLI
E
nnesimo reato incendiario
ai danni del Parco nazionale
del Circeo, dove ieri sono
andati in fumo circa mille metri
quadrati di vegetazione. E ancora
una volta a finire nel mirino dei
piromani sono state le dune del
lungomare di Sabaudia. Tutto sembra condurre verso la matrice dolosa dell’incendio, perché difficilmente le fiamme sarebbero potute
divampare con tanta rapidità in
questa zona. Certo, c’è la macchia
mediterranea che di sicuro non rallenta gli incendi, ma è altrettanto
vero che il fuoco lì non può essersi
materializzato all’improvviso. Ci
troviamo infatti sul tratto del lungomare di Sabaudia che guarda
verso Latina e che confina con il
lago di Caprolace. Nella zona, situata in prossimità della Bufalara,
c’è anche un presidio del Corpo
Forestale dello Stato che si trova
proprio a 50 metri dal punto in cui
pare siano divampate le fiamme.
Qui, nel tardo pomeriggio di ieri, il
fuoco ha devastato gran parte della
vegetazione retrodunale, che ovviamente ricade sempre all’interno
del perimetro del Parco nazionale
del Circeo. Un’intimidazione al
parco? Il commissario straordinario preferisce non pronunciarsi.
«Preferisco non dire nulla, in questi casi occorre fare tutte le verifiche necessarie. Ma di sicuro non si
tratta né di una sigaretta né questa
è la stagione in cui si può parlare di
autocombustione». Interpretando
il messaggio, i sospetti conducono
tutti verso la pista del dolo. L’enne -
simo reato incendiario a distanza di
qualche mese da un episodio del
tutto analogo, ossia quello accaduto quest’estate quando le fiamme
sono divampate sempre sul lungomare di Sabaudia distruggendo anche in quel caso gran parte della
vegetazione. Sul posto sono giunti
gli uomini del corpo forestale dello
Stato, due squadre dei vigili del
fuoco, i carabinieri, l’Anc Sabaudia 147 del maresciallo Cestra, il
gruppo comunale della protezione
civile di Sabaudia, quello di Pontinia e il gruppo regionale di protezione civile di Priverno e Terracina.
Le cause del rogo sembrano essere
pressoché certe, visto che tutto fa
pensare all’ennesimo e preoccupante incendio doloso, e probabilmente intimidatorio, nel Parco nazionale del Circeo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL ROGO DIVAMPATO NELLA SERATA DI IERI IN PROSSIMITÀ DELLA BUFALARA
SABAUDIA
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