L'ombra dell'ultimo erede della dinastia Bardellino dietro il successo di Elhaida Dani, la cantante che ha vinto la competizione di Rai2 “The voice of Italy” duettando con Riccardo Cocciante e adesso è lanciata verso il festival di San Remo.
Ma – come ricostuisce “l'Espresso” nel numero in edicola domani - il suo successo è frutto del nuovo business di Angelo Bardellino, figlio di Ernesto e nipote di Antonio, il patriarca dei casalesi ucciso nella guerra con gli Schiavone nel 1988. Angelo Bardellino attende la decisione definitiva su una condanna a sette anni per estorsione. Nel novembre 2011è stato anche arrestato dalla procura di Napoli per associazione mafiosa, ma il tribunale della Libertà ha fatto cadere l'accusa.
Rimangono negli atti dell’indagine le dichiarazioni di Salvatore Laiso, uno degli ultimi pentiti dei casalesi: «Nicola Schiavone mi riferiva che Bardellino Angelo era il referente per conto del clan dei casalesi della famiglia Schiavone sulle zone del basso Lazio. Mi disse che in passato la famiglia Bardellino aveva avuto dei contrasti con suo padre Francesco Schiavone “Sandokan” ma poi Nicola, avendo bisogno di un referente sulla zona, aveva designato Angelo Bardellino quale “capo zona” e quest’ultimo aveva accettato anche per non avere problemi».
Ora Angelo Bardellino sta costruendo un futuro da hit parade: dietro l’etichetta della Roxyl Music Art & Show - la società registrata a Bucarest nel giugno scorso che ha gestito il successo di Elhaida Dani - gira un mondo musicale che punta al grande business.
L’amministratore è l’amico formiano Rocco Palazzo. Angelo Bardellino occupa nell’agenzia il posto di direttore generale, si legge sulla sua pagina Facebook, con la responsabilità della produzione degli show firmati Roxyl. Dalla loro sede nel centro della capitale rumena Angelo e Rocco ci tengono alle loro radici nel sud Pontino. Organizzano serate, eventi, performance nelle discoteche.
E ogni tanto tentano il colpo grosso. Lo scorso Capodanno volevano offrire una festa indimenticabile ai fan di Terracina. Ma la prefettura di Latina capendo che dietro alla strana sigla del produttore - Raf Angelo B.- c’era proprio lui, Bardellino junior, bloccò tutto.
La versione integrale di 'Bardellino music show' è in edicola sull'Espresso di venerdì 4 ottobre
Ma – come ricostuisce “l'Espresso” nel numero in edicola domani - il suo successo è frutto del nuovo business di Angelo Bardellino, figlio di Ernesto e nipote di Antonio, il patriarca dei casalesi ucciso nella guerra con gli Schiavone nel 1988. Angelo Bardellino attende la decisione definitiva su una condanna a sette anni per estorsione. Nel novembre 2011è stato anche arrestato dalla procura di Napoli per associazione mafiosa, ma il tribunale della Libertà ha fatto cadere l'accusa.
Rimangono negli atti dell’indagine le dichiarazioni di Salvatore Laiso, uno degli ultimi pentiti dei casalesi: «Nicola Schiavone mi riferiva che Bardellino Angelo era il referente per conto del clan dei casalesi della famiglia Schiavone sulle zone del basso Lazio. Mi disse che in passato la famiglia Bardellino aveva avuto dei contrasti con suo padre Francesco Schiavone “Sandokan” ma poi Nicola, avendo bisogno di un referente sulla zona, aveva designato Angelo Bardellino quale “capo zona” e quest’ultimo aveva accettato anche per non avere problemi».
Ora Angelo Bardellino sta costruendo un futuro da hit parade: dietro l’etichetta della Roxyl Music Art & Show - la società registrata a Bucarest nel giugno scorso che ha gestito il successo di Elhaida Dani - gira un mondo musicale che punta al grande business.
L’amministratore è l’amico formiano Rocco Palazzo. Angelo Bardellino occupa nell’agenzia il posto di direttore generale, si legge sulla sua pagina Facebook, con la responsabilità della produzione degli show firmati Roxyl. Dalla loro sede nel centro della capitale rumena Angelo e Rocco ci tengono alle loro radici nel sud Pontino. Organizzano serate, eventi, performance nelle discoteche.
E ogni tanto tentano il colpo grosso. Lo scorso Capodanno volevano offrire una festa indimenticabile ai fan di Terracina. Ma la prefettura di Latina capendo che dietro alla strana sigla del produttore - Raf Angelo B.- c’era proprio lui, Bardellino junior, bloccò tutto.
La versione integrale di 'Bardellino music show' è in edicola sull'Espresso di venerdì 4 ottobre
Nessun commento:
Posta un commento