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Il Settimanale di Latina in edicola il 15 giugno 2013
Il capogruppo Pd alla Provincia Visari chiede l'istituzione di un tavolo regionale tra LazioDisu e Ater
Casa dello Studente, o l'accordo o si chiude
Non si tratta soltanto di creare un disagio ai ragazzi che alloggiano in via Villafranca, ma rischiano
anche di perdere il lavoro 4 vigilanti e due inservienti in una bagarre che si ripete identica da anni
Casa dello Studente, o l'accordo o si chiude
Non si tratta soltanto di creare un disagio ai ragazzi che alloggiano in via Villafranca, ma rischiano
anche di perdere il lavoro 4 vigilanti e due inservienti in una bagarre che si ripete identica da anni
Era il 19 maggio del 2012 quando pubblicammo un articolo sulla ventilata chiusura della Casa dello Studente di via Villafranca a Latina a causa del mancato pagamento da parte di LazioDisu dell'affitto dello stabile di proprietà dell'Ater.
opo 13 mesi la situazione è rimasta la stessa con un gestore che continua ad essere moroso e il pericolo che si perdano altri posti di lavoro in una provincia già duramente colpita.
opo 13 mesi la situazione è rimasta la stessa con un gestore che continua ad essere moroso e il pericolo che si perdano altri posti di lavoro in una provincia già duramente colpita.
IL PENSIERO BREVE di Pietro Antonelli
Il disprezzo per la politica
Ci voleva Grillo per distruggere definitivamente il rapporto tra politica e cittadini.
I suoi continui "no" hanno tolto ogni speranza a coloro che ancora si recavano alle urne per esprimere le loro preferenze.
Il crollo dei 5Stelle in tutta Italia è stato pari a quello dell'affluenza in quest'ultima tornata elettorale e ci si comincia a preoccupare per gli scenari futuri della democrazia. C'è bisogno di qualcosa di nuovo e fresco per riavviare un rapporto interrotto. Sperando che la politica si renda conto che così rischia di scomparire e avvii un rinnovamento prendendo esempio dalla Chiesa.
I suoi continui "no" hanno tolto ogni speranza a coloro che ancora si recavano alle urne per esprimere le loro preferenze.
Il crollo dei 5Stelle in tutta Italia è stato pari a quello dell'affluenza in quest'ultima tornata elettorale e ci si comincia a preoccupare per gli scenari futuri della democrazia. C'è bisogno di qualcosa di nuovo e fresco per riavviare un rapporto interrotto. Sperando che la politica si renda conto che così rischia di scomparire e avvii un rinnovamento prendendo esempio dalla Chiesa.
IL BEL VEDERE
Sfida torrida
di Francesco Iannella
17-0 e il web impazza
I lavoratori della ex Gambro di Tor Tre Ponti non fermano la loro azione di protesta, supportati dalle segreterie provinciali di Femca Cisl e degli altri sindacati, continuando l'assemblea permanente iniziata lo scorso 31maggio che, nei fatti, ha bloccato le attività lavorative della fabbrica.
Una scelta nata dopo che la società affittuaria del sito, la Cosmopharma srl, ha deciso di mettere in cassa integrazione straordinaria tutti e 62 i lavoratori della ex Gambro lasciando al lavoro 12 suoi dipendenti oltre ad alcuni lavoratori di cooperative.
Un gesto considerato estremamente lesivo dai vecchi lavoratori che temono alla fine della cassa integrazione il passaggio diretto in mobilità e quindi l'estromissione definitiva dal loro posto di lavoro.
In questo modo, oltre al danno causato da tanti anni di ammortizzatori sociali, si aggiungerebbe la beffa di vedere altri subentrare al loro posto di lavoro.
Da qui l'appello lanciato al Prefetto ed alle istituzioni di farsi carico della vicenda ed alla curatela fallimentare di attivarsi affinché l'anno di cassa integrazione, firmato in regione, non passi inutilmente...
DAL POPOLO DELLA RETE di ANTONIA LIGUORI
Se non fosse per il fatto che siamo così vicini sia a nord che a sud a due risultati in qualche modo "eccezionali", considerato il quadro nazionale, (come quello di Sabaudia, che ha visto la vittoria di Fratelli d'Italia, e Pomezia, che ha premiato il Movimento 5 Stelle), sarebbe quasi impossibile tirarsi fuori dal fiume di euforia e sarcasmo che sta dominando il web in questi giorni.
Ex Gambro, sulla gestione del sito situazioni anomale
di ROBERTO CECEREI lavoratori della ex Gambro di Tor Tre Ponti non fermano la loro azione di protesta, supportati dalle segreterie provinciali di Femca Cisl e degli altri sindacati, continuando l'assemblea permanente iniziata lo scorso 31maggio che, nei fatti, ha bloccato le attività lavorative della fabbrica.
Una scelta nata dopo che la società affittuaria del sito, la Cosmopharma srl, ha deciso di mettere in cassa integrazione straordinaria tutti e 62 i lavoratori della ex Gambro lasciando al lavoro 12 suoi dipendenti oltre ad alcuni lavoratori di cooperative.Un gesto considerato estremamente lesivo dai vecchi lavoratori che temono alla fine della cassa integrazione il passaggio diretto in mobilità e quindi l'estromissione definitiva dal loro posto di lavoro.
In questo modo, oltre al danno causato da tanti anni di ammortizzatori sociali, si aggiungerebbe la beffa di vedere altri subentrare al loro posto di lavoro.
Da qui l'appello lanciato al Prefetto ed alle istituzioni di farsi carico della vicenda ed alla curatela fallimentare di attivarsi affinché l'anno di cassa integrazione, firmato in regione, non passi inutilmente...
SPORT
Calcio - Un grande Latina aspetta il Pisa per conquistare la serie B
Dopo lo 0-0 di domenica scorsa a Pisa il Latina si trova ad un passo da una promozione in serie B che ha dell'incredibile. Merito di una società di indiscussa capacità che in pochissimi anni, partendo dalla Promozione, è riuscita a scalare tutte le rampe e a ritrovarsi sull'ultimo gradino ad un passo da quello che solo qualche anno fa sembrava inverosimile: la promozione nella serie cadetta.
APPUNTAMENTI
IX edizione del festival Pontino del Cortometraggio
di SILVIA FRISINA
Il Festival Pontino del Cortometraggio cambia location e collocazione temporale ma mantiene intatto lo spirito di promozione che lo ha fatto ormai diventare di diritto parte integrante del patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Da gennaio, dunque, la rassegna slitta a giugno con una IX edizione che porta nuovamente a Latina
il mio articolo della settimana scorsa
Pontinia e l’allargamento della maggioranza
Molte novità in ambito amministrativo a Pontinia: le dimissioni da consigliere comunale da Patrizia Sperlonga che sedeva nell’assise dal 1990, con il ritorno in consiglio comunale di Fernando Ronci. Poi ci dovrebbero essere altre dimissioni per i quali si annuncia l’altro ritorno di Paolo Sellacci in consiglio. La Sperlonga sembra rimanga come assessore forse cedendo la delega alla cultura per passare al bilancio. Poi dopo una lunga marcia di avvicinamento, l’uscita dal gruppo consiliare della destra, Belli e Subiaco passerebbero in maggioranza. Diverse le interpretazioni: Subiaco (già vicesindaco con Tombolillo dal 94 al ’98 e poi dal 2006 al 2010) non si sa se diventerà assessore come tutti lo accreditano oppure se sarà semplicemente il candidato sindaco del centro sinistra. Per Belli forse una delega per lui che aveva sostenuto e votato il dissesto rivelatosi inesistente ha giovato la pubblica dichiarazione di pentimento: adesso il dissesto non lo voterei. Poi la questione udc: per qualcuno la mossa dell’ingresso di Belli e Subiaco dovrebbe calmierare le esuberanti ambizioni di Bottoni e Donnarumma, per qualcun altro forse il preludio del loro passaggio all’opposizione? Torelli (dopo un anno e mezzo) a settembre dello scorso anno annunciava l’opposizione (in teoria sarebbe stato eletto per quello) che però denunce personali e annunci roboanti e retorici nulla sarebbe percepito dalla cittadinanza. Cosa farà l'udc? E sarà influente?
Pontinia e le opere pubbliche
Mentre il linguaggio e l'interesse di tanti amministratori è sempre più lontano dai problemi e dalle esigenze delle persone, l'ufficio lavori pubblici sforna obiettivi e progetti per l'anno in corso e i prossimi. Completamente dimenticato per l'ennesima volta il risparmio energetico nell'illuminazione pubblica proposto nell'iniziativa M'illumino di meno. Forse sarà ripresa con l'Energy Day? Per il 2013 sono previsti lavori per oltre 4 milioni di € con messa in sicurezza di alcune strade, illuminazione di incroci, realizzazione del ponte che collegherà la Migliara 47 con la zona artigianale, ampliamento della scuola elementare di Quartaccio con una nuova aula. Dopo il preventivo esagerato per rifare il manto erboso dello stadio comunale per il calcio, le giuste osservazioni l'importo è stato ridotto della metà ma bastava una ricerca sul web. Ennesimo intervento sul teatro Fellinie ampliamento del cimitero comunale. Ristrutturazione della scuola media G. Verga e finalmente verrà regolarizzata la situazione del parcheggio in via G.Mameli e in via G. Cesare, sistemazione della via dei Latini. Dopo tutti gli annunci degli anni passati si inizia il recupero della porzione industriale ex Hilme nel centro cittadino che diventerà edificio polifunzionale per servizi complementari e sociali. Per il 2015 è previsto il proseguimento dei lavori nell'area piazza Roma (la famosa Torre Idrica o acquedotto comunale che doveva terminare nel luglio di 3 anni fa...). Poi illuminazione SS Appia e centro di Pontinia, tutela e recupero del centro storico (piazza Indipendenza e viale Italia), ulteriori finanziamenti ex Hilme.
Provincia di Latina e l'ambiente
Nonostante gli sforzi della provincia di Latina e di Legambiente Latina per influenzare l'opinione pubblica ormai sono evidenti l'incompatibilità delle centrali a biogas e a biomasse con il territorio, l'ambiente, lo sviluppo e i posti di lavoro. Esperienze analoghe in Europa, come nel resto d'Italia evidenziano che è una soluzione che può andare bene solo in qualche caso e non generalizzare solo per speculare e facendo abbandonare la produzione agricola di qualità. Non ha alcun senso distogliere la produzione alimentare (per uomini e animali) solo per produrre energia quando in Italia c'è una una capacità doppia rispetto al necessario. Sopratutto se queste centrali tolgono risorse e finanziamenti alle vere rinnovabili (solare termico e fotovoltaico) come era già successo per gli inceneritori. Oltre ad indagini, inchieste, condanne, mazzette un po' in tutta l'Italia, oltre al mancato controllo delle emissioni e dell'esercizio senza il certificato di prevenzione incendi per aziende “modello” (figuriamoci le altre...) ormai anche il ministro all'ambiente Orlando lancia l'allarme contro il proliferare indiscriminato. Gli stessi impianti da realizzare nel comune di Maenza, grazie all'iniziativa popolare, sembra abbiano diversa carenza documentale a partire dalla disponibilità dell'immobile che ha fatto intraprendere al comune e alla provincia iniziative di controllo e approfondimento. Ma è evidente che serve un regolamento e un controllo per evitare ciò che scrive “Il Caffè” che, insieme all'errata proposta di legge popolare “rifiuti zero” agevolerà ancora una volta i boss e le lobby dei rifiuti. Insomma Orlando (il ministro) e il Caffè concordano che può essere l'ennesimo smaltimento ambiguo di rifiuti di vario genere.
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