È ATTESA per martedì la sentenza del
processo sulla strage ferroviaria di Viareggio
del 29 giugno 2009, quando morirono
32 persone.Ad oggi, in un processo in primo
grado che si avvia alla conclusione sono imputate
a vario titolo 33 persone. Lo scorso 20
settembre la procura di Lucca ha fatto le richieste
di condanna. Da 5 a 16 anni sono state
le pene richieste. Quella massima per l’ex
amministratore delegato di Ferrovie dello
Stato Mauro Moretti. Quindici anni, invece,
per l’ex numero uno di Rete Ferroviaria Italiana,
Michele Mario Elia. Per l’accusa, il deragliamento
del treno sarebbe stato evitato se
fossero state rispettate le regole di sicurezza
e i controlli programmati non solo sul convoglio,
ma anche sulla rete ferroviaria. “In questi
anni non ci siamo mai sentiti soli, perché Viareggio,
ma anche tanti cittadini di altre città, -
affermano i familiari delle vittime - ci sono
stati vicini: ogni 29 giugno un mare di persone
ha camminato con noi percorrendo i luoghi
della strage, senza dimenticare la fiaccolata
di pochi giorni fa ... un momento meraviglioso
e denso di significato, grazie a tutti. (...) 7 anni
e 7 mesi ad aspettare questo giorno! Per questo
vi chiediamo ancora di non lasciarci soli”.
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