IL MINISTERO dello Sviluppo "istituirà
immediatamente una commissione
indipendente" sul caos della rete elettrica in Abruzzo,
dove un terzo del territorio è rimasto al
buio per diversi giorni a seguito del terremoto e
del maltempo della settimana scorsa. Fino a
200 mila utenze Enel - la cui rete è andata in tilt
in molti punti - distaccate. Ad annunciarlo è
stato ieri il ministro Carlo Calenda: “Verrà richiesto
ai concessionari di rivedere i piani di
intervento per fronteggiare situazioni eccezionali,
purtroppo oggi non più eccezionali”, anche
nell’ottica di “accertare eventuali negligenze
”. La commissione esaminerà le misure
messe in campo da Terna ed Enel. Dopo gli esposti
dei sindaci (Teramo indaga), alle Camere
ci sono già 4 interrogazioni sul tema (di Pd e
Si) mentre il Codacons farà un esposto alla
Corte dei Conti visto che i rimborsi saranno pagati
dal “fondo eventi eccezionali” a carico anche
delle bollette. “Le utenze distaccate hanno
raggiunto il numero considerevole di 177 mila,
verificheremo le cause”, ha spiegato il premier
Paolo Gentiloni. Che ha confermato che per il
terremoto “le risorse ci sono, anche oltre i 4
miliardi ”. Prossima settimana arriva un altro
decreto sul tema.
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