mercoledì 27 agosto 2014

ANGELO BONELLI Altro che riforma, questa Costituzione andrebbe applicata


Mai nella storia della Repubblica
era accaduto che
un governo presentasse un disegno
di legge per la riforma
della Costituzione, decidendone
contenuti, modalità e tempi
di approvazione in Parlamento.
C’è un problema di metodo e di
contenuti di questa radicale e profonda
modifica della Costituzione della Repubblica
italiana che mi allarma profondamente.
Ma voglio parlare delle
cose che non ci sono e dei guasti che
derivano invece dalla mancata applicazione
della Costituzione. Dipende dal
mancato rispetto della Costituzione il
fatto che in Italia si stimino 160 miliardi
all’anno di evasione fiscale, 60 miliardi
di danni derivanti dalla corruzione,
un centinaio di miliardi di fatturato
della criminalità organizzata. Deriva
anche dalla Costituzione se abbiamo
realtà in Italia dove milioni di
cittadini non hanno garantito
un ambiente sano e una
qualità della vita sana a partire
da Taranto, Gela, Priolo,
Vado e tante altre città italiane.
L’inserimento della tutela
ambientale in Costituzione sarebbe un
fatto importante e innovativo per migliorare
anche la qualità della vita degli
italiani. Perchè non si e inserito in Costituzione
il conflitto d’interessi? C’è
inoltre una questione cruciale che riguarda
l’aspetto e la divisione di due
poteri fondamentali: quello dell’infor -
mazione e quello finanziario. Avrei introdotto
il principio d’uguaglianza delle
fedi religiose. Molte altre cose si sarebbero
potute fare se vi fosse stato un
confronto vero nel paese.

(portavoce dei Verdi italiani) il fatto quotidiano 27 agosto 2014

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