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lunedì 22 luglio 2013
Kyklos decisione al TAR Nettuno fuori dai giochi
Comune estromesso dal tavolo tecnico per l’azienda di compostaggio
Kyklos, Nettuno fuori dai giochi http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/9c918b7d4fe0466461db32f9cb748e1d
L
a città di Nettuno, estromessa nelle
decisioni riguardanti l’ampliamento
della Kyklos, attende ora la decisione
del Tar. La Kyklos è l’azienda di compostaggio
sita nel territorio al confine tra il Comune di
Nettuno e quello di Aprilia, che ha sollevato
non pochi malumori tra gli abitanti che vivono
nelle vicinanze della stessa. Nei mesi scorsi si
è svolta a Latina la conferenza di servizi per
discutere dell’ipotesi di realizzazione di una
centrale biogas nell’area dove oggi attualmente sorge l’azienda di compostaggio, e in
quell’occasione, il Comune di Nettuno aveva
chiesto di poter essere partecipe al tavolo
tecnico, proprio per poter rappresentare i disagi subito dai nettunesi, derivanti dai cattivi
odori che emanava l’azienda. Una richiesta
fatta dallo stesso sindaco della città Alessio
Chiavetta che in varie occasione è stato sollecitato dal Comitato territoriale «No Miasmi»
nato proprio per tutelare quei cittadini che
risiedono nelle vicinanze dell’azienda e che
subiscono problematiche anche di natura economica da quando è nata l’azienda. Tale richiesta però venne respinta, perciò l’amministra -
zione comunale si è messa di traverso e ha
decisione di fare ricorso al Tar da cui ora si
attende una risposta.
L’azienda, entro febbraio del 2013, doveva
presentare il progetto di ampliamento in base
al decreto del ministro Clini adottato per far
fronte all’emergenza rifiuti della Capitale. Un
atto che avrebbe permesso di spalmare i rifiuti
su tutta una serie di aziende della Regione,
compresa appunto la Kyklos che, però, avrebbe dovuto ampliare la propria struttura. Contro
tale progetto è andato appunto il sindaco
Chiavetta, unico ad oggi, ad aver impugnato
l’ampliamento che invece è stato votato favorevolmente alla conferenza dei servizi, da cui
è uscito il parere positivo della Provincia e del
Comune di Aprilia al progetto. Deciso a tutelare gli interessi dei cittadini di Nettuno che
vivono a poca distanza dal sito, Chiavetta
attende ora la risposta del Tar che, nel caso in
cui dia ragione ai nettunesi, potrebbe portare
alla riapertura del tavolo.
L.S
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